{"id":22900,"date":"2017-06-01T11:08:13","date_gmt":"2017-06-01T09:08:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=22900"},"modified":"2017-06-01T11:08:13","modified_gmt":"2017-06-01T09:08:13","slug":"lavoro-e-tempo-libero-perche-e-importante-ritagliare-un-momento-per-stare-con-te-stesso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/lavoro-e-tempo-libero-perche-e-importante-ritagliare-un-momento-per-stare-con-te-stesso\/","title":{"rendered":"Lavoro e tempo libero: perch\u00e9 \u00e8 importante ritagliare un momento per stare con te stesso"},"content":{"rendered":"
Sei molto generoso sul lavoro, metti tutto te stesso nelle attivit\u00e0 complementari, e senti al contempo che qualcosa ti manca. Ti \u00e8 mai capitato di provare questa sensazione? Sempre pi\u00f9 persone soffrono di problemi legati allo stress, con forti ricadute sia sul lavoro che sulla vita privata e questo influisce negativamente sullo stato psico-fisico. Come porvi rimedio?<\/p>\n
Gli assetti lavorativi, familiari e finanziari sono in continuo mutamento. Il mercato del lavoro cambia giorno per giorno, la disoccupazione e il precariato rendono difficile la realizzazione di una realt\u00e0 familiare solida. Viene cos\u00ec a mancare uno dei mattoni sui quali si edifica una vita serena<\/strong>. Tutto ci\u00f2 fa si che sempre pi\u00f9 persone siano portate ad accettare condizioni occupazionali ai limiti della \u201cnormalit\u00e0\u201d.<\/p>\n Spesso percepiamo i luoghi di lavoro come spazi angusti dove ci si sente sempre pi\u00f9 sotto pressione. Ci\u00f2 contribuisce a creare, insieme a tanti altri fattori, una situazione di stress che influisce negativamente sullo stato psico-fisico<\/strong> oltre che sulla produttivit\u00e0 lavorativa.<\/p>\n <\/p>\n Esistono professioni pi\u00f9 stressanti di altre? <\/strong><\/p>\n Paolo Campanini, psicologo del lavoro e dottore di ricerca presso l\u2019Universit\u00e0 di Milano afferma che le professioni siano tutte uguali da questo punto di vista. Questo perch\u00e9 esistono numerosi altri fattori che possono incrementare lo stress nell\u2019individuo: superiori pedanti, regole troppo rigide, orari prolungati, precariato, mobbing, competizione esasperata sono tutti ingredienti tossici che vanno ad alimentare il pentolone dello stress.<\/p>\n Lo stress da lavoro colpisce pi\u00f9 di un quinto dei lavoratori dell\u2019Unione Europea e ben 27% di questi risiede in Italia. Ansia, depressione, aritmia, attacchi di panico sono alcuni dei sintomi legati allo stress<\/u>, che si ripercuote oltre che in ambito lavorativo nella sfera privata, rendendo ancora pi\u00f9 difficili i rapporti interpersonali.<\/p>\n I rischi maggiori li corrono le persone che si identificano maggiormente con il proprio lavoro. Ma, nella fattispecie, cosa significa identificarsi con il proprio lavoro<\/em><\/strong>? Torniamo un attimo indietro nel tempo. Nella fase industriale, e in parte anche in quella post-industriale, le persone tendevano ad associare una persona quasi esclusivamente alla sua professione. I ritmi quotidiani erano scanditi dai turni sul posto di lavoro, mentre i momenti di svago erano spesso trascorsi insieme ai colleghi. Alcune aziende cercavano di incentivare i dipendenti a trascorrere tra loro le vacanze estive fornendo convenzioni con agenzie di viaggi per pacchetti di soggiorno convenienti o – in alcuni casi – finanziavano completamente le vacanze dei lavoratori, al fine di migliorare la vita dei lavoratori nel suo complesso. Quest\u2019ultimo caso riguarda maggiormente la classe imprenditoriale nipponica ma non mancano esempi anche in altri paesi, come gli USA. L\u2019identit\u00e0 di una persona era determinata e sorretta dalla sua professione. Basti pensare che fino a 30 anni fa non esisteva un numero cos\u00ec ampio di corsi universitari. Al di l\u00e0 delle principali facolt\u00e0, quali possono essere Medicina, Ingegneria, Giurisprudenza e Psicologia, la scelta era piuttosto limitata, rendendo le persone piuttosto rigide per quanto riguarda l\u2019iter professionale, e questo influiva sui propri stili di vita.<\/p>\n Al giorno d\u2019oggi, con la progressiva differenziazione del mondo del lavoro, la realt\u00e0 professionale \u00e8 sempre pi\u00f9 sfaccettata e non relegata a ruoli sempre uguali<\/u>. Se a ci\u00f2 aggiungiamo l\u2019esponenziale moltiplicazione del mercato dell\u2019intrattenimento (cinema, musica, videogames), possiamo constatare che molte persone dedicano sempre pi\u00f9 tempo ai propri passatempi personali – che quindi esulano dalla realt\u00e0 occupazionale – rendendo cos\u00ec una persona ancorata a molteplici interessi. Questo ha contribuito, alla fine del millennio, a un leggero allentamento della presa lavorativa sulla mente delle persone, \u201cliberandole\u201d da ruoli predeterminati e diminuendo lo stress.<\/p>\n Cosa fare allora contro lo stress<\/strong>? Secondo Paolo Campanini, uno dei segreti<\/strong> per allentare la morsa asfissiante della propria professione, \u00e8 \u201cdifferenziare il pi\u00f9 possibile le proprie attivit\u00e0\u201d, riferendosi quindi proprio a quell\u2019allargamento dei propri interessi che esulano dal mondo del lavoro.<\/p>\n Cambiare per crescere e migliorare<\/strong><\/p>\n Secondo lo psicologo bisogna infatti cercare di utilizzare il tempo libero<\/strong> per dedicarsi ad altro: hobby, sport, famiglia, volontariato. Prendersi del tempo per s\u00e9 non \u00e8 dunque una pratica sbagliata, ma un utile consiglio per riportare equilibrio nella propria sfera psico-fisica. Noterai le ripercussioni positive di questa buona abitudine sia a lavoro – dove sarai pi\u00f9 produttivo – che nei rapporti interpersonali.<\/p>\n Lavorare \u00e8 importante, ma lo \u00e8 anche divertirsi<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sei molto generoso sul lavoro, metti tutto te stesso nelle attivit\u00e0 complementari, e senti al contempo che qualcosa ti manca. Ti \u00e8 mai capitato di provare questa sensazione? Sempre pi\u00f9 persone soffrono di problemi legati allo stress, con forti ricadute sia sul lavoro che sulla vita privata e questo influisce negativamente sullo stato psico-fisico. 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