{"id":22621,"date":"2016-08-18T13:04:05","date_gmt":"2016-08-18T11:04:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=22621"},"modified":"2018-06-06T12:31:35","modified_gmt":"2018-06-06T10:31:35","slug":"cogito-ergo-brand-i-consigli-dei-filosofi-per-il-tuo-marketing","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/cogito-ergo-brand-i-consigli-dei-filosofi-per-il-tuo-marketing\/","title":{"rendered":"Cogito Ergo Brand, i consigli dei filosofi per il tuo marketing"},"content":{"rendered":"

Hai mai pensato di accostare uno dei concetti cardini del marketing come il branding<\/a> alla filosofia occidentale?<\/p>\n

C\u2019\u00e8 chi lo ha fatto: Thom Braun, autore del testo Cogito Ergo Brand<\/em>. In questo testo Braun compie un vero e proprio excursus storico e filosofico sul tema del \u201cbranding<\/a>\u201d.<\/p>\n

Il testo \u00e8 lontano anni luce da una tradizionale lettura filosofica: il manuale si rivolge proprio a tutti gli interessati ad approfondire in materia di marketing.<\/p>\n

Sapevi che le teorie filosofiche del passato possono guidarti oggi nella tua attivit\u00e0, nella tua impresa e, perch\u00e9 no, nel tuo progetto?<\/p>\n

\u00a0<\/strong><\/p>\n

Le origini del branding: la filosofia greca antica <\/strong><\/h2>\n

Eraclito: la mutevolezza del brand <\/strong><\/h3>\n

Eraclito \u00e8 uno dei tanti filosofi che ritroviamo all\u2019interno di questo testo.\u00a0Eraclito \u00e8 il filosofo del \u201cPanta Rei\u201d del \u201cTutto scorre\u201d: con lo scorrere ci indica qualcosa che muta, che \u00e8 destinata a scomparire con il passare del tempo.<\/p>\n

Il \u201cPanta Rei \u00e8 un ottima rappresentazione della mutevolezza a cui \u00e8 soggetto il branding.\u00a0Chi \u00e8 il soggetto del cambiamento a cui ci riferiamo se non il mercato?\u00a0Il mercato \u00e8 in continuo divenire.<\/p>\n

Socrate: la ricerca del vero<\/strong><\/h3>\n

Socrate \u00e8 uno dei tre grandi filosofi della storia della filosofia antica \u00e8 il fondatore della \u201cMaieutica\u201d l\u2019arte di partorire la verit\u00e0.<\/p>\n

Si per Socrate la cosa pi\u00f9 importante era quella di cercare la verit\u00e0.<\/p>\n

Socrate non ha mai scritto nulla: il filosofo trasmetteva le sue conoscenze oralmente, in incontri che Braun paragona a veri e propri workshop aziendali e che considera un ottimo \u00a0\u00a0\u00a0metodo per sviluppare il brainstorming.<\/p>\n

Platone: idee e cose<\/strong><\/h3>\n

Il filosofo greco distingue due diversi ordini di realt\u00e0, il primo \u00e8 il mondo sensibile fatto di cose mutevoli e imperfette, il secondo \u00e8 il mondo intellegibile fatto di idee perfette e immutabili.<\/p>\n

Le cose sensibili sono copie imperfette delle idee, per Platone le idee sono valori verso i quali la realt\u00e0 deve tendere finalisticamente.<\/p>\n

Come Platone distingue due ordini di realt\u00e0 anche il brand possiede due diversi livelli uno superficiale che appartiene alla realt\u00e0 e uno immutabile che invece \u00e8 l\u2019aspetto del brand.<\/p>\n

Aristotele: principi del brand<\/strong><\/h3>\n

Aristotele definisce il mondo dell\u2019esperienza l\u2019unico mondo possibile.<\/p>\n

Ecco a te alcuni principi aristotelici che possono aiutarti a capire come funziona un brand:<\/p>\n

    \n
  • Materia<\/strong> : Di che cosa \u00e8 fatto un brand?<\/li>\n
  • Efficienza<\/strong>: Chi produce o propone il brand?<\/li>\n
  • Forma<\/strong>: Cosa da al brand al forma tramite la quale si pu\u00f2 identificare un brand?<\/li>\n
  • Fine<\/strong>: Per quale motivo esiste il brand?<\/li>\n<\/ul>\n

     <\/p>\n

    Cogito Ergo Sum o Cogito Ergo Brand? <\/strong><\/h3>\n

    Cartesio con Cogito Ergo Sum, frase latina che tradotta significa \u201cPenso dunque Sono\u201d vuole dimostrare che l\u2019uomo esiste attraverso la messa in discussione della realt\u00e0 e di se stesso.\u00a0Cartesio \u00e8 il filosofo del dubbio, l\u2019uomo deve giungere alla certezza di essere cosa pensante (res cognitans) senza mai lasciarsi attrarre dalle fale realt\u00e0 (res extensa). \u00a0Braun applica la teoria filosofica cartesiana al brand. \u00a0Come<\/em> ti starai chiedendo?<\/p>\n

    Mente e Brand <\/strong><\/h3>\n

    Sorprendendoci dicendoci che il brand esiste solo nella nostra mente.\u00a0Che cos\u2019\u00e8 il brand? Un pensiero<\/strong>.<\/p>\n

    Tu marketer cosa\u00a0puoi fare per promuovere il tuo brand?\u00a0E\u2019 fondamentale capire ci\u00f2 che la gente pensa, solo quando avrai capito ci\u00f2 che la gente desidera ci\u00f2 che la gente pensa che potrai sviluppare il tuo marchio.<\/p>\n

    Credi anche tu che Cartesio sia stato l\u2019iniziatore dell\u2019analisi del mercato incentrata sui consumatori?\u00a0Due sono i pensieri contrastanti, il primo \u00e8 lo storico \u201cDualismo Cartesiano\u201d per il quale anima e corpo sono separate, il secondo \u00e8 la negazione del dualismo stesso attraverso Spinoza che non accetta la divisione tra anima e corpo.\u00a0Cosa indichiamo con separazione tra pensiero e materia nel branding?<\/p>\n

    Quando pensiamo al brand, il pensiero indica l\u2019idea del brand che il consumatore costruisce mentre con materia indichiamo ci\u00f2 che realmente il brand \u00e8.<\/p>\n

    Tra realt\u00e0 e finzione<\/strong><\/h3>\n

    Con Leibniz riflettiamo su ci\u00f2 che \u00e8 vero e su ci\u00f2 che non lo \u00e8.<\/p>\n

    Braun applica questa opposizione alla filosofia del brand, \u00e8 necessario separare sempre ci\u00f2 che vorremmo che il consumatore pensasse del brand e ci\u00f2 che il brand \u00e8 in realt\u00e0.<\/p>\n

    Per poter compiere una corretta analisi del brand bisogna quindi lavorare proprio su cosa vorremmo realizzare, cosa vogliamo che il brand diventi?<\/p>\n

    Tra coscienza ed esperienza<\/strong><\/h3>\n

    La riflessione empiristica trova la sua realizzazione attraverso Locke, per il filosofo inglese tutto ci\u00f2 che conosciamo passa attraverso la coscienza. La nostra coscienza \u00e8 composta dalle varie informazioni che recepiamo dal mondo esterno, questo \u00e8 rintracciabile nel brand, tutto ci\u00f2 che un consumatore sa di un brand deriva dall\u2019esperienza che ha avuto con esso.<\/p>\n

    Il brand tra ragione e sentimento <\/strong><\/h3>\n

    E\u2019 possibile associare il brand al sentimento? O alla ragione? \u00a0Rousseau mette al centro della riflessione sul branding i sentimenti. Il brand va percepito con il cuore e non con la ragione.\u00a0Il brand dovrebbe secondo il filosofo stesso conformare le persone ad un determinato comportamento e colpire al cuore di essi.<\/p>\n

    L\u2019atteggiamento giusto per approcciarsi al brand <\/strong><\/h3>\n

    Dal filosofo austriaco Popper, l\u2019autore acquisisce il tipo di approccio critico nei confronti del marketing e di conseguenza del branding.\u00a0L\u2019essere critici nei confronti del brand aiuta a migliorare il brand stesso.<\/p>\n

     <\/p>\n

    Conclusioni <\/strong><\/h2>\n

    Il testo di riferimento analizza in maniera molto dettagliata la filosofia del branding.<\/p>\n

    E\u2019 un vero e proprio manuale di guida per tutti i marketer curiosi di capire come si pu\u00f2 sviluppare al meglio il proprio brand.<\/p>\n

    Un interessante lettura del cambiamento del mercato e del marketing stesso, in un\u2019innovativa reinterpretazione filosofica delle teorie del passato che ritroviamo ancora oggi utili per la realizzazione del proprio progetto.<\/p>\n

    Punti di forza:<\/strong><\/h3>\n

    La scrittura molto fluida e il linguaggio semplice permettono una chiara comprensione degli argomenti storici e filosofici trattati.\u00a0Il punto di vista scelto per l\u2019analisi del mercato \u00e8 originale e innovativo.<\/p>\n

    Punti di debolezza: <\/strong><\/h3>\n

    Le numerose teorie filosofiche presenti possono indurre il lettore a non concentrarsi sull\u2019obiettivo principale del testo, cio\u00e8 quello di aiutare a sviluppare al meglio il proprio brand.\u00a0La scarsit\u00e0 di esempi pratici non fornisce al lettore un metodo efficace per applicare le teorie espresse.<\/p>\n

     <\/p>\n

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