{"id":22077,"date":"2016-04-13T07:00:20","date_gmt":"2016-04-13T05:00:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=22077"},"modified":"2016-04-13T16:22:55","modified_gmt":"2016-04-13T14:22:55","slug":"marketing-il-legame-tra-prodotto-e-cervello","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/marketing-il-legame-tra-prodotto-e-cervello\/","title":{"rendered":"Marketing: il legame tra prodotto e cervello"},"content":{"rendered":"

Sai che ogni scelta<\/a><\/strong> di consumo che compi\u00a0\u00e8 inconsapevole?<\/p>\n

Conosci\u00a0i fattori che incidono sul tuo cervello<\/u> inducendoti a voler acquistare un prodotto<\/em>?<\/p>\n

Quanto le tue scelte sono orientate dal marketing<\/a><\/strong>?<\/p>\n

Cosa ti muove verso gli acquisti?<\/p>\n

Ti sei mai chiesto cosa ti influenza inconsciamente?<\/p>\n

Un\u2019analisi<\/strong> brillante che non si limita alle ricerche di mercato e\u00a0ci fornisce una rappresentazione, con l\u2019ausilio di esperimenti, di ci\u00f2 che avviene nel misterioso mondo della mente umana quando entra in contatto con i prodotti di consumo.<\/p>\n

“Neuromarketing”<\/em>: l’opera brillante di Martin Lindstrom, uno dei\u00a0pi\u00f9 grandi consulenti di marketing al mondo,\u00a0rappresenta\u00a0una finestra sui meccanismi che si attivano dinanzi alle scelte di consumo. Sorprendentemente sono molto meno razionali di quanto\u00a0tu creda.<\/p>\n

L’effetto del marketing\u00a0sul cervello<\/h2>\n

Le persone non sempre fanno quello che dichiarano<\/u> con le parole e sono guidate da un mondo di fantasie e rappresentazioni inconsce e irrazionali. Si rompono dei miti<\/strong> a proposito di alcune credenze comuni.<\/p>\n

Infatti, avvalendosi di uno studio<\/strong> l\u2019autore mostra come le frasi e le immagini dissuasive sui pacchetti di sigarette si sono rivelate in realt\u00e0 un\u2019operazione di marketing <\/em>per i produttori: non ne scoraggiavano l\u2019acquisto, al contrario lo inducevano stimolando l\u2019area del cervello detta “centro del desiderio“<\/em>.<\/p>\n

Una buona strategia di mercato sarebbe quella di studiare il cervello delle persone<\/u> e questo \u00e8 il concetto ribadito con prepotenza nel testo. Parlare di studi condotti con la risonanza magnetica funzionale utilizzata fornisce un esempio del collegamento scientifico tra il marketing e il branding<\/a>\u00a0con il cervello<\/u>.<\/p>\n

Anatomicamente possediamo cellule nervose e siamo fatti di meccanismi cerebrali che si attivano dinanzi ad ogni scelta<\/span>, quindi anche in quelle di consumo.<\/p>\n

Il potere dei neuroni specchio<\/h2>\n

Scoperti solo nel 1996, i neuroni specchio sono cellule nervose motorie che risuonano nel nostro cervello<\/strong> e ci rendono capaci di comprendere immediatamente il comportamento altrui<\/u>, come se a compiere quei gesti fossimo noi stessi.<\/p>\n

Ad esempio, se un uomo \u00e8 in un bar e prende un bicchiere di vino basta guardare il modo in cui lo afferra per capire cosa sta per fare: sta per bere, per brindare o ha intenzione di lanciarlo\u2026 Oltre a darci una visione di ci\u00f2 che accade intorno e di permetterci l\u2019immedesimazione empatica nelle emozioni<\/a> <\/strong>altrui, questi neuroni ci inducono ad avere un atteggiamento imitativo<\/u> nei confronti dell\u2019altro.<\/p>\n

Rispondiamo naturalmente al sorriso con il sorriso e se vediamo un capo di abbigliamento indossato da un certo numero di persone aumenta il nostro bisogno di acquistarlo. La moda infatti \u00e8 imitazione e risponde al desiderio<\/strong> di emulazione che il nostro cervello ci suggerisce.<\/p>\n

La probabilit\u00e0 di acquistare un marchio \u00e8 proporzionata non solo alla sua popolarit\u00e0 ma anche alle immagini che ci suscita<\/u>: vedere un abito su una donna attraente ci induce a comprarlo volendo inconsciamente conquistare lo stesso tipo di attrattivit\u00e0.<\/p>\n

I neuroni specchio, combinati con la dopamina (sostanza chimica del piacere presente nel cervello), ci rendono propensi agli acquisti: vogliamo quel marchio<\/strong> tanto in voga per essere come gli altri e per stimolare in noi la sensazione di piacere. A tutti piace provare il senso del benessere<\/strong>.<\/p>\n

L’inconscio: la guida all’acquisto<\/h2>\n

Riferendosi alla sfera dell\u2019 inconscio l\u2019autore parla dei messaggi subliminali<\/u> formulati in modo tale da essere percepiti solo dal subconscio e che hanno la funzione di attivare un certo tipo di comportamento<\/strong> e di consumo. Le persone dinanzi a fattori non espliciti sono meno attente e meno difese.<\/p>\n

Se associamo un messaggio positivo che evoca la potenza come una Ferrari ad una marca di sigarette le persone distolgono l\u2019attenzione <\/strong>dal prodotto dannoso che l\u2019oggetto attraente sponsorizza.<\/p>\n

E la pubblicit\u00e0<\/strong> occulta?<\/p>\n

Ovviamente \u00e8 legata in modo simile alla manipolazione<\/strong> inconscia di noi fruitori. Anche la familiarit\u00e0 che abbiamo con un prodotto muove le nostre scelte <\/em>di consumo: se abbiamo sempre adoperato un Mac difficilmente sceglieremo di cambiare per un altro sistema operativo.<\/p>\n

Come\u00a0 esseri umani tendiamo all\u2019omeostasi. L\u2019irrazionalit\u00e0<\/strong> \u00e8 un altro fattore che si nasconde dietro le nostre decisioni e gli acquisti sono un rituale che perpetuiamo continuamente senza rendercene conto.<\/p>\n

Essere fedeli al Brand<\/h2>\n

Il legame di fedelt\u00e0<\/strong> al brand <\/em>\u00a0assomiglia a quello che si ha con la religione: avvalendosi di esperimenti Lindstrom ha riscontrato che cos\u00ec come le persone sentono di appartenere ad una religione, allo stesso modo sentono che un brand \u00e8 parte della loro vita.<\/p>\n

La fedelt\u00e0<\/em> che si instaura per un marchio<\/strong> \u00e8 sorprendentemente forte e accresce la sensazione di sentirsi parte di un gruppo<\/u> che condivide lo stesso linguaggio e gli stessi valori<\/strong>. Inoltre l\u2019imponenza e i simboli legano ancora di pi\u00f9 a s\u00e9 il consumatore. Avreste mai pensato che il nostro cervello quando vede l\u2019icona della Apple reagisce allo stesso modo di quando vede un\u2019icona religiosa? Ebbene \u00e8 cos\u00ec.<\/p>\n

I sensi che si attivano di pi\u00f9 nel marketing<\/h2>\n

Tendiamo a pensare che la vista sia il senso pi\u00f9 recettivo per spingere all\u2019acquisto perch\u00e9 la maggior parte della campagne pubblicitarie sono svolte attraverso le immagini<\/strong>. In realt\u00e0 bisogna abbinare un altro senso a quello della vista per rafforzare il significato di un messaggio<\/strong>. In questo processo qual \u00e8 il ruolo esercitato dal colore<\/strong>? E dal suono<\/strong>? Gli studi raccontati nel libro ne dimostrano con chiarezza l\u2019importanza e l\u2019influenza irrinunciabile.<\/p>\n

Insomma prevedere se un prodotto<\/strong> funzioner\u00e0 si pu\u00f2 attraverso il neuromarketing<\/em>.<\/p>\n

Neuromarketing: una guida utile nei meandri della mente<\/h2>\n

Avvincente e avvalorato da diversi studi scientifici il testo \u00e8 un\u2019ottima guida<\/strong> che si rivolge a target diversi. Risulta interessante non solo per chi si trova a dover pensare un marchio o una pubblicit\u00e0<\/strong> che funzioni e crei consumo, ma per chiunque.<\/p>\n

Noi tutti infatti ci riconosciamo nella categoria di consumatori perch\u00e9 quella di acquistare \u00e8 una necessit\u00e0 e un desiderio irrinunciabile<\/u> nella societ\u00e0 odierna. Psicologi e medici ne risultano particolarmente attratti per la connessione dimostrata tra cervello e comportamenti di consumo<\/span> ma ci\u00f2 non toglie che sia il linguaggio semplice adoperato che i temi restino interessanti per la gran parte delle persone.<\/p>\n

Colpisce e suscita il desiderio<\/em> di arrivare fino all\u2019ultima frase per scoprire non solo le strategie di marketing<\/u> usate dalle aziende, ma anche quali modi abbiamo per difenderci da quelle che ci attraggono con l\u2019inganno. Conoscere per difendersi<\/u> \u00e8 l\u2019unico mezzo che abbiamo per provare ad essere almeno in parte consci dei messaggi da cui siamo continuamente invasi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Sai che ogni scelta di consumo che compi\u00a0\u00e8 inconsapevole? Conosci\u00a0i fattori che incidono sul tuo cervello inducendoti a voler acquistare un prodotto? Quanto le tue scelte sono orientate dal marketing? Cosa ti muove verso gli acquisti? Ti sei mai chiesto cosa ti influenza inconsciamente?<\/p>\n","protected":false},"author":17,"featured_media":22242,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[54,55],"tags":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/22077"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/17"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=22077"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/22077\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/22242"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=22077"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=22077"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=22077"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}