{"id":21813,"date":"2016-02-09T07:00:40","date_gmt":"2016-02-09T06:00:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=21813"},"modified":"2016-02-08T23:12:26","modified_gmt":"2016-02-08T22:12:26","slug":"11-modi-per-mantenere-la-calma-sotto-stress","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/11-modi-per-mantenere-la-calma-sotto-stress\/","title":{"rendered":"11 Modi per mantenere la Calma sotto Stress"},"content":{"rendered":"
Riesci sempre a mantenere la calma quando sei sotto stress<\/a><\/strong>?<\/p>\n Ti piacerebbe riuscire a mantenere la calma<\/span> sotto stress<\/em>?<\/p>\n Quando sei preso da tante cose, la tua energia<\/a><\/strong> si esaurisce facilmente, e la tua prima percezione \u00e8 di perdere il controllo<\/strong> e di andare allo sbaraglio, ed in pochissimo tempo ti ritrovi stressato e non sai neanche quando e perch\u00e9 \u00e8 successo. La mole di lavoro ti stressa.<\/p>\n Ti piacerebbe rimanere calmo anche sotto stress<\/u>? Sai che rimanere calmi \u00e8 il modo pi\u00f9 funzionale per affrontare le difficolt\u00e0<\/strong>?<\/p>\n L\u2019impresa TalentSmart ha condotto uno studio<\/strong> con un campione davvero notevole, si tratta di pi\u00f9 di un milione persone coinvolte. Lo studio effettuato riguarda la capacit\u00e0 di gestire le emozioni<\/span>.<\/p>\n Lo studio \u00e8 stato condotto, per dimostrare l\u2019ipotesi che la capacit\u00e0 di gestire le emozioni<\/strong>, la quale consente di rimanere calmi anche sotto stress<\/em>,<\/a> incida in maniera positiva sul lavoro che il soggetto sta effettuando in quel frangente.<\/p>\n La ricerca \u00e8 riuscita a dimostrare che le persone che nel lavoro risultano essere maggiormente performanti delle altre, sono quelle che sanno gestire al meglio le emozioni<\/span> e che sono in grado di rimanere calme persino sotto pressione<\/em>.<\/p>\n Lo studio condotto da TalentSmart ha rilevato che il 90% delle persone definite top performer<\/em> sono quelle particolarmente abili nella gestione delle proprie emozioni anche in periodi di stress<\/span>, che in pratica riescono a rimanere calmi nonostante tutto.<\/p>\n Un altro studio da loro condotto in collaborazione con l\u2019universit\u00e0 di Yale,<\/strong> ha dimostrato che la parte del cervello deputata al self-control, ovvero assegnata al controllo di se stessi, rimane danneggiata, subendo anche forme gravi di degenerazione, nei casi di stress prolungato.<\/span><\/p>\n Tuttavia, il cervello umano \u00e8 cablato per tollerare una minima percentuale di stress<\/em>, poich\u00e9 un <\/span>minimo livello di stress \u00e8<\/u> addirittura necessario<\/span>, per sopravvivere, all\u2019essere umano.<\/p>\n Un altro studio condotto dall\u2019universit\u00e0 della California infatti sostiene che, sperimentare su di s\u00e9 lievi stadi di stress<\/em><\/a> sia positivo<\/strong>, diviene per\u00f2 necessario tenere sotto controllo lo stress<\/u> non appena esso supera quella soglia in cui \u00e8 funzionale all\u2019organismo umano.<\/p>\n La dott.ssa E.Kirby reputa che l\u2019intermittenza degli eventi stressanti mantenga il cervello pi\u00f9 attento<\/span>, rispetto alla totale assenza di stress<\/strong> e rispetto allo stress prolungato<\/strong>. Kirby sostiene che quello che attualmente differenzia le altre specie animali dall\u2019uomo sia il fatto che gli animali vivono lo stress in maniera intermittente, per via della presenza di minacce fisiche nel loro ambiente, mentre l\u2019uomo<\/u> oramai \u00e8 ininterrottamente<\/span> sottoposto allo stress<\/u>.<\/p>\n Il problema secondo la Kirby, risiede nel fatto che molto tempo addietro gli uomini vivevano in una condizione pi\u00f9 simile a quella degli animali, cos\u00ec che il loro stress<\/strong> era intermittente, per cui funzionale e non invalidante.<\/p>\n L\u2019evoluzione della specie umana, come \u00e8 logico che sia, ha modificato il cervello degli uomini. Quello che per gli animali continua ad essere un\u2019avvisaglia fisiologica di stress intermittente, per l\u2019uomo invece \u00e8 indice di ansia<\/strong>.<\/p>\n Ci\u00f2 avviene perch\u00e9, il cervello dell\u2019uomo ha subito una modifica verso una maggiore complessit\u00e0, ed in maniera direttamente proporzionale ad essa, si \u00e8 sviluppata la facolt\u00e0 di preoccuparsi, e poi ad un livello ancora successivo di mantenere il controllo sulla stessa preoccupazione<\/strong>.<\/p>\nCome\u00a0mantenere la calma sotto stress<\/strong><\/h2>\n
La ricerca effettuata da TalentSmart<\/strong><\/h3>\n