{"id":20637,"date":"2015-12-10T07:00:22","date_gmt":"2015-12-10T06:00:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=20637"},"modified":"2015-12-17T19:55:45","modified_gmt":"2015-12-17T18:55:45","slug":"i-quadranti-del-cashflow-recensione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/i-quadranti-del-cashflow-recensione\/","title":{"rendered":"I quadranti del cashflow – recensione"},"content":{"rendered":"
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Hai mai pensato che ricchezza<\/a> e serenit\u00e0 economica dipendano da una specifica educazione alla gestione dei flussi di denaro<\/strong>?<\/p>\n Per Robert Kiyosaki<\/a>, imprenditore e formatore di successo, autore di bestseller come Padre ricco, padre povero<\/a> <\/em>e appunto I quadranti del cashflow<\/em>, i problemi di soldi delle persone dipendono principalmente dal fatto di non essere mai state istruite adeguatamente nella gestione dei flussi di denaro<\/span>.<\/p>\n Questa ignoranza \u00e8 aggravata dai riflessi psicologici<\/strong> legati alla gestione del denaro: \u00e8 dura essere razionali nei confronti di qualcosa che controlliamo poco ma che \u00e8 fondamentale per sopravvivere. Di conseguenza la paura predomina sulla logica<\/span> e ci porta a ignorare il reale andamento del flusso di denaro.<\/p>\n I quadranti del cashflow<\/em> \u00e8 un libro controverso: gli errori tipografici e la pubblicit\u00e0 al network marketing<\/a> lo rendono alle volte difficile\u00a0da leggere; in molti lamentano una certa scarsit\u00e0 di consigli pratici, tuttavia \u00e8 un libro affascinante<\/strong>, istruttivo<\/strong> e stimolante<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Vi si sostiene che tutti noi ci possiamo collocare in un quadrante finanziario, a seconda sia della nostra capacit\u00e0 di generare reddito che della nostra mentalit\u00e0. I quattro quadranti sono indicati con le lettere:<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Poveri e ceto medio appartengono quasi sempre al quadrante D e ricavano la maggior parte del loro reddito da uno stipendio che se ne va subito per pagare debiti e spese, vivono letteralmente da una busta paga all\u2019altra, anche se possono apparire benestanti. I ricchi, generalmente appartenenti ai quadranti T e I, ricavano dagli investimenti la maggior parte del loro reddito, grande abbastanza da ripagare sempre ogni passivit\u00e0.<\/p>\n Kiyosaki critica chi appartiene ai primi quadranti, pure se il loro modello di cashflow<\/strong> \u00e8 considerato normale. Per quanto alti possano essere gli stipendi, i loro conti in banca si svuotano altrettanto velocemente di quanto si riempiono. La regola aurea dovrebbe essere quella di \u201cpagare prima se stessi<\/em>\u201d, ma in realt\u00e0 taluni lavorano continuamente per guadagnare denaro, mentre altri in effetti si fanno mantenere dal lavoro altrui, persino lo Stato e le banche. Questo schema poteva dare sicurezza e benessere nell\u2019era industriale, ma nell\u2019odierna era dell\u2019informazione, dipendere solo dal proprio stipendio \u00e8 folle: la perfetta circolazione delle informazioni permette a chi le sa usare di produrre flusso di denaro con investimenti accorti.<\/p>\n Molte persone appartenenti ai quadranti D e A pensano che un attivo sicuro gli derivi dalla propriet\u00e0 della loro casa<\/span>. Ma un attivo<\/strong> \u00e8 qualcosa che fa fluire denaro nelle proprie tasche<\/span> e in effetti, il pi\u00f9 delle volte, una casa di propriet\u00e0 il denaro lo fa fluire fuori da esse<\/span>, a causa di lunghi mutui ipotecari. Casa tua diventa un attivo quando \u00e8 pienamente tua e stai per venderla, ma a quel punto devi comprare un\u2019altra casa dove abitare. Lo schema sociale poi impone che se il tuo reddito aumenta, allora \u00e8 il momento di comprare una casa pi\u00f9 grande, contraendo altri debiti. La casa \u00e8 un passivo che in realt\u00e0 arricchisce le banche.<\/p>\n Le persone che hanno avuto successo<\/a> si sono basate sui fatti<\/strong>, non su opinioni generiche come \u201ccasa tua \u00e8 un attivo\u201d o \u201cbisogna avere i soldi per fare i soldi\u201d. Sono persone che conoscono i numeri e non investono su ci\u00f2 che sembra pi\u00f9 promettente a prima vista o a livello emotivo. Si informano sui numeri<\/strong> dedicando tempo ad aggiornarsi<\/strong>, ottengono cos\u00ec i migliori profitti. Diventano esperti nel riconoscere i problemi finanziari<\/span> causati da persone meno istruite e li risolvono con grande profitto.<\/p>\n Istruirsi<\/strong> e aggiornarsi<\/strong> non significa studiare per ottenere un titolo di studio, significa non perdere il passo con ci\u00f2 che ti succede intorno<\/span>. Il capitalismo<\/a> premia chi possiede l\u2019intelligenza finanziaria<\/strong>. A lungo andare, chi fa cos\u00ec finisce con l\u2019appartenere ai quadranti T e I e la ricchezza, a lungo andare, fluisce dai quadranti D e A verso i loro: quando avviene una crisi economica, ad esempio, e crollano i mercati, essi sono sempre quelli pronti ad acquisire attivi.<\/p>\n Bisogna trovare, quindi, il coraggio di compiere la transizione dai quadranti A e D a quelli T e I.<\/span> \u00c8 un grande passo sul piano psicologico<\/strong> e bisogna affrontare e superare la paura di perdere le poche sicurezze acquisite<\/span> per potersi dedicare al perseguimento della vera libert\u00e0. Bisogna avere un progetto<\/strong> e pensare a lungo termine<\/span>, senza tentare \u201cil grande balzo\u201d, non si diventa ricchi in fretta.<\/p>\n Non \u00e8 fare ci\u00f2 che fanno i ricchi a rendere ricche le persone, ma pensare come loro<\/span>.<\/p>\n Non importa se non hai successo subito perch\u00e9 ci\u00f2 che cambia \u00e8 la mentalit\u00e0: \u201cprima di poter avere, bisogna essere<\/em>\u201d. Sostiene Kiyosaki che \u201cil denaro \u00e8 una droga\u201d e le persone si assuefanno al posto fisso: sono felici quando sono pagate, preoccupate e tristi quando non lo sono. Chi appartiene ai quadranti T e I, intento a generare un sistema d\u2019impresa che gli frutter\u00e0 denaro in futuro, sa essere fiducioso e ottimista anche quando naviga in cattive acque. Inoltre, \u00e8 necessario imparare a tollerare le delusioni<\/span>: se impari ad aspettartele, saprai anche gestirle senza lasciar sfumare i tuoi obiettivi e il tuo successo. Come i veri titolari d\u2019impresa e gli investitori, saprai che ci saranno degli alti e dei bassi e che il successo potr\u00e0 richiedere tempo. Puoi trovare I quadranti del cash flow <\/em>qui<\/a>.<\/p>\n E tu, a quale quadrante appartieni?<\/p>\n\n