{"id":20131,"date":"2015-02-09T07:00:08","date_gmt":"2015-02-09T06:00:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=20131"},"modified":"2015-11-14T21:35:46","modified_gmt":"2015-11-14T20:35:46","slug":"come-essere-autorevoli-agli-occhi-dei-clienti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/come-essere-autorevoli-agli-occhi-dei-clienti\/","title":{"rendered":"Come essere autorevoli agli occhi dei clienti"},"content":{"rendered":"
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Il rapporto con clienti<\/a><\/strong> acquisiti e clienti potenziali non \u00e8 una cosa semplice. Farsi ascoltare da un cliente potenziale, una persona che non ha ancora stabilito un rapporto di fiducia con la tua attivit\u00e0, pu\u00f2 essere davvero impegnativo, ancora pi\u00f9 difficile pu\u00f2 essere concludere un affare con lui.<\/p>\n La ragione di questa mancanza di ascolto \u00e8 che spesso il tuo potenziale cliente \u00e8 disorientato, si muove in un ambito per lui magari nuovo e non ha ragioni valide per scegliere te rispetto ai concorrenti.<\/p>\n Spesso il cliente potenziale, se non puoi fornirgli referenze, rifiuter\u00e0 la tua offerta, senza neanche ascoltarti fino in fondo. In questo articolo ti propongo delle soluzioni a questo tipo di problema, per ribaltare questa situazione di svantaggio di partenza con i clienti potenziali.<\/p>\n Il problema \u00e8 il circolo della fiducia o meglio il problema \u00e8 entrare nel circolo della fiducia del potenziale cliente<\/strong>, di una persona in genere. Quando, per esempio, riesci a farti ascoltare, sottoponendo una referenza, allora hai fatto una mossa per entrare nel circolo della fiducia.<\/p>\n Vediamo adesso, per meglio padroneggiare l’argomento, di cosa si compone il circolo della fiducia.<\/p>\n <\/p>\n Il primo elemento \u00e8 l’amicizia<\/strong>. Tutti noi ci fidiamo degli amici, sono le persone di cui ci si fida di pi\u00f9, in genere. Bene, cosa \u00e8 che contraddistingue un rapporto di amicizia? Cosa fa un amico per attirare la nostra fiducia? Se ci pensate bene, una cosa che caratterizza il rapporto con un amico \u00e8 che questo ci fa delle domande. Ci chiede come stiamo, come vanno le cose a casa, come vanno gli affari<\/span>. Porre domande permette all’interlocutore di aprirsi, di comunicare i propri sentimenti, anche indirettamente, ed \u00e8 il punto di partenza di un dialogo franco e fruttuoso.<\/p>\n Quindi, fare domande ci permette di iniziare un’amicizia e di fare i primi passi nel circolo della fiducia di una persona.<\/p>\n Il secondo elemento, che ti permette di entrare nel circolo della fiducia di un cliente, \u00e8 il consiglio. In altre parole, le persone si fidano di chi gli fornisce o gli pu\u00f2 fornire dei consigli utili e fattivi<\/span>.<\/p>\n E’ un po’ l’altro lato della medaglia, da un lato le persone amano essere ascoltate, perch\u00e9 amano raccontare e dall’altro lato amano ricevere consigli, sulle questioni importanti della loro vita. Per cui un potenziale cliente avr\u00e0 la voglia di chiudere un affare con te solo dopo che tu avrai dimostrato le tue qualit\u00e0 di consigliere di valore.<\/p>\n Sono queste le due chiavi che caratterizzano il circolo della fiducia. E’ molto importante saperle bilanciare<\/strong>. Spingere una relazione con un cliente potenziale esclusivamente sull’ascolto, quindi sulla leva dell’amicizia, pu\u00f2 non essere la cosa giusta, si rischia di essere invadenti con troppe domande.<\/p>\n Lo stesso rischio si corre con il dare troppi consigli. I consigli sono inutili se non sono recepiti volentieri dalla controparte.<\/p>\n Il mio consiglio, prima dell’incontro con un cliente \u00e8, se possibile, informarsi preliminarmente sul suo conto<\/strong>, per esempio su internet quando l’interlocutore \u00e8 un’azienda. In questo modo puoi conoscere il linea generale le caratteristiche del tuo cliente e il tipo di problemi che si trova a fronteggiare.<\/p>\n Fatta questa indagine preliminare, si pu\u00f2 incontrare il cliente e proseguire con domande dirette per ulteriori approfondimenti. Una volta ottenute le risposte, \u00e8 il momento per cominciare a individuare qualche soluzione che sia attinente ai suoi problemi.<\/p>\n Il dialogo va preferibilmente mantenuto su un livello di franchezza e spontaneit\u00e0<\/strong>. Ricordati di mettere in campo le tue reali capacit\u00e0 e caratteristiche. L’interlocutore in genere percepisce in maniera sottile le tue intenzioni quindi \u00e8 bene comunicare con trasparenza. Inoltre, fingere in una relazione, anche se commerciale, pu\u00f2 portare all’innalzamento di barriere difensive che sono poi difficili da abbattere anche con le migliori intenzioni.<\/p>\n Se invece ti mostri schiettamente, per quello che sei, con pregi e difetti, sei sulla strada buona per la costruzione di un rapporto di fiducia con l’acquirente e per la realizzazione di uno scambio commerciale utile per entrambi.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Vuoi dire la tua ? Lascia un commento e arricchisci cos\u00ec i contenuti di questa Pagina\/articolo! \u00a0<\/strong><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ?<\/p>\n <\/a><\/p>\n Puoi cominciare a\u00a0sviluppare questa competenza<\/strong>\u00a0ora\u00a0gratuitamente\u00a0<\/strong>scaricando la Raccolta gratuita “THE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni” oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all’indirizzo : https:\/\/www.professioneformatore.it\/risorse_free\/the-best-of\/the_best_of_squeeze\/<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il rapporto con clienti acquisiti e clienti potenziali non \u00e8 una cosa semplice. Farsi ascoltare da un cliente potenziale, una persona che non ha ancora stabilito un rapporto di fiducia con la tua attivit\u00e0, pu\u00f2 essere davvero impegnativo, ancora pi\u00f9 difficile pu\u00f2 essere concludere un affare con lui. 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