{"id":20072,"date":"2015-01-22T07:00:00","date_gmt":"2015-01-22T06:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=20072"},"modified":"2015-11-14T20:44:49","modified_gmt":"2015-11-14T19:44:49","slug":"ascolto-empatico-il-segreto-per-motivare-al-top-il-tuo-team","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/ascolto-empatico-il-segreto-per-motivare-al-top-il-tuo-team\/","title":{"rendered":"Ascolto empatico: il segreto per motivare al massimo il tuo team"},"content":{"rendered":"

\"Ascolto<\/p>\n

Ci sono molte cose che non si imparano all’universit\u00e0. Anche tu ti sarai accorto della differenza che c’\u00e8 tra essere brillante negli studi e essere, per esempio, un ottimo imprenditore.<\/p>\n

In questo aticolo ti parlo di una competenza fondamentale per il successo negli affari sia che tu sia un dipendente sia che tu sia il titolare di una impresa : l’Ascolto Empatico. <\/strong>Per definizione l’ascolto empatico<\/em>\u00a0\u00e8 la capacit\u00e0 di mettersi nei panni dell’altro condividendo i vissuti e la percezione emotiva<\/span>. \u00a0Anche se pu\u00f2 sembrarti strano questa \u00e8 una delle competenze fondamentali per il successo negli affari. L’ascolto empatico non \u00e8 una cosa relegata alle sole professioni d’aiuto.<\/p>\n

E’ comunemente verificato che tra quelli che hanno avuto successo negli affari, pochi sono quelli che anno preso\u00a0110 e lode all’universit\u00e0. Questo perch\u00e8 il successo ha poco a che vedere con l’intelligenza razionale e molto con l’intelligenza emotiva.<\/p>\n

Pi\u00f9 volte abbiamo parlato su questo blog di intelligenza emotiva<\/a> e del fuo principale autore \u00a0Daniel Goleman;\u00a0<\/strong>in questa pagina<\/a> ho anche pubblicato una bella recensione al suo testo pi\u00f9 famoso “Lavorare con l’intelligenza emotiva<\/a>“.<\/p>\n

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Daniel Goleman<\/strong>, uno psicologo americano, da pi\u00f9 di 20 anni scrive sul tema dell’intelligenza emotiva. Questa, in molti aspetti della vita tra cui gli affari, \u00e8 molto pi\u00f9 importante del QI quoziente di intelligenza (indice molto utilizzato negli Stati Uniti che misura il livello di intelligenza razionale,\u00a0la capacit\u00e0 di analisi logico matematica e le cose apprese nel percorso di studi). In pratica, ci\u00f2 che determina il nostro successo, pi\u00f9 delle cose imparate sui libri, sono l’empatia, l’autoconsapevolezza, la capacit\u00e0 di gestire situazioni e una serie di abilit\u00e0 sociali.<\/p>\n

Tutto il lavoro di Goleman<\/strong> si fonda su ricerche empiriche<\/span>. Lo studio approfondito di tantissime organizzazioni (enti ed aziende) ha permesso a Goleman di scoprire che a parit\u00e0 di QI, quoziente intellettivo, per le posizioni di leadership, ci\u00f2 che fa la differenza sono queste abilit\u00e0 sociali di gestione di s\u00e9 e degli altri.<\/p>\n

La buona notizia che voglio darti \u00e8 che l’intelligenza emotiva non \u00e8 fissata alla nascita, al contrario, \u00e8 possibile migliorarla tramite l’apprendimento.<\/p>\n

La prima cosa da fare \u00e8 il punto della situazione<\/strong>. Come leader, se vuoi davvero essere un grande capo, devi capire a che punto sono le tue competenze sociali, la tua intelligenza emotiva.<\/p>\n

Ci sono due strade da percorrere entrambe per fare il punto, la prima \u00e8 fare un po’ di introspezione e chiederti:<\/p>\n

In che maniera gestisco le mie emozioni negative come lo stress? <\/em><\/p>\n

Sono consapevole dei mie stati d’animo in genere? <\/em><\/p>\n

Che tipo di ascolto<\/strong> offro agli altri come leader?<\/em><\/p>\n

La seconda strada<\/strong>, complementare alla prima, \u00e8 chiedere a chi ti sta intorno di esprimere anche anonimamente il proprio giudizio sulla tua capacit\u00e0<\/span> di ascoltare gli altri<\/strong>, di gestire conflitti<\/strong>, di far emergere il meglio dalle persone<\/strong>, ecc.<\/p>\n

Tutto questo ti fornir\u00e0 un po’ di informazioni importanti sulla tua intelligenza emotiva, punti di forza e di debolezza. Un confronto con la tua immagine ideale, quello che vorresti essere nel giro di 5 o 10 anni, ti dar\u00e0 ulteriori stimoli per migliorare.<\/p>\n

Goleman<\/strong> afferma che il principale difetto che emerge, grazie a suoi numerosi studi sul campo, \u00e8 una certa incapacit\u00e0 all’ascolto empatico<\/em><\/span> da parte dei manager<\/span>. Tendono, in altre parole a indurre il loro interlocutore a farla breve e ad accompagnarlo rapidamente alla porta. Un buon leader dovrebbe invece essere pi\u00f9 attento ad ascoltare i membri della propria squadra, con tempo, attenzione e provando a gollegarsi con lo stato emozionale dell’interlocutore.<\/p>\n

Altra mancanza che emerge tra i manager e i leader aziendali \u00e8 la tendenza al perfezionismo che li induce a sottolineare gli errori e non le cose fatte bene. Questo, sul lungo periodo, pu\u00f2 essere un fattore demotivante per gli altri.<\/p>\n

Per passare alla soluzione di questi problemi, Goleman suggerisce di mettere in campo un piano d’azione<\/span> per fare pratica sui punti maggiormente deboli. Creare ad esempio delle occasioni per ascoltare pi\u00f9 a lungo<\/strong> i propri interlocutori, in ufficio e nella vita privata. Ricordarsi di lodare le buone iniziative degli altri<\/strong> senza concentrarsi solo su quello che non va.<\/p>\n

All’inizio, cambiare queste abitudini, costituir\u00e0 un sforzo ma presto il cervello registrer\u00e0 queste nuove abitudini attivandole spontaneamente. Dunque si tratta di diventare consapevoli delle proprie abitudini nelle relazioni<\/span> con gli altri per spostarsi con un po’ di pratica verso abitudini maggiormente positive.<\/p>\n

Una facilitazione per acquisire migliori capacit\u00e0 di comprensione degli altri \u00e8 costituita dall’imitazione. Goleman suggerisce di prendere esempio da quei leader che mostrano grandi capacit\u00e0 di ascolto<\/span>, di imitare la maniera in cui riescono a trovare un punto di equilibrio tra la gestione dello stress e l’ascolto degli altri. Un ulteriore suggerimento, per una migliore gestione delle proprie capacit\u00e0 relazionali, \u00e8 quello di praticare costantemente la meditazione<\/span><\/a>. Questa pratica \u00e8 preziosa per affinare le abilit\u00e0 di concentrazione e attenzione, in qualsiasi circostanza.<\/p>\n

Bisogna stare attenti alla frammentazione quotidiana della comunicazione<\/a>, quella veicolata da cellulari e social media. La soluzione pu\u00f2 essere quella di sfruttare quanto pi\u00f9 \u00e8 possibile le interazioni faccia a faccia, anche su skype, per preservare le nostre abilit\u00e0 di ascolto attento nei luoghi di lavoro e non solo.<\/p>\n

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