{"id":20029,"date":"2015-02-23T07:00:35","date_gmt":"2015-02-23T06:00:35","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=20029"},"modified":"2015-11-14T21:16:12","modified_gmt":"2015-11-14T20:16:12","slug":"quando-ti-dicono-sei-costa-troppo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/quando-ti-dicono-sei-costa-troppo\/","title":{"rendered":"Quando ti dicono : Costa troppo!"},"content":{"rendered":"

\"Obiezione<\/p>\n

Chi conosce il mondo del lavoro, dell’azienda e della libera professione deve confrontarsi molte volte con l’obiezione che riguarda il prezzo del prodotto o servizio offerto. “Sei Troppo Caro<\/em><\/strong>” oppure “Costa troppo<\/em><\/strong>”<\/p>\n

Quante volte ti sei sentito dire “sei troppo caro<\/em><\/strong>” o che la concorrenza ha delle offerte migliori delle tue?<\/p>\n

Bene, voglio dirti che \u00e8 una situazione sicuramente\u00a0spiacevole! Ridurre il prezzo molto spesso vuol dire ridurre i profitti, la marginalit\u00e0 o la qualit\u00e0 del proprio prodotto o servizio.<\/p>\n

La maggior parte delle volte l’obiezione riguardo al prezzo nasconde qualcosa di diverso<\/strong>. Molto pi\u00f9 spesso, chi cerca di contrattare il prezzo lo fa perch\u00e9 ha una bassa considerazione del valore reale di ci\u00f2 che tu stai vendendo<\/span>.<\/p>\n

<\/p>\n

La prima cosa da fare<\/strong>, in queste situazioni in cui il cliente potenziale cerca di farti sentire in colpa per il prezzo offerto, \u00e8 mantenere la calma ed evitare di abbassare il prezzo immediatamente<\/span>. In questo caso non faresti altro che distruggere il tuo profitto, almeno parzialmente, dando al cliente la sensazione che il prezzo era gonfiato e che aveva ragione.<\/p>\n

Il secondo passo<\/strong> \u00e8 spostare, prima possibile, la discussione dal prezzo al valore<\/span>. Tieni presente che qualsiasi siano le argomentazioni che il tuo cliente potenziale sta usando, la questione \u00e8 che lui non percepisce abbastanza valore nel prodotto, nell’offerta che hai fatto. Come dire, il suo reale pensiero \u00e8: tutti questi soldi per questa piccola cosa?<\/p>\n

Per questo motivo la mossa da mettere in campo \u00e8 una strategia che aumenti immediatamente il valore percepito della tua offerta, della tua opera.<\/p>\n

Il segreto risiede nello spostare l’attenzione del cliente potenziale, dal prodotto al risultato che il prodotto stesso \u00e8 in grado di offrire. Quindi la discussione deve passare dal prezzo al RISULTATO<\/span>\u00a0dell’acquisto, il valore reale di ci\u00f2 che si vende.<\/p>\n

In questa direzione devi spiegare al cliente, che obietta sul prezzo, che la tua offerta \u00e8 unica rispetto alla concorrenza<\/strong>. In altre parole, il valore che offri non ha paragoni con quello della concorrenza, il risultato quindi dell’uso del tuo prodotto o servizio \u00e8 sicuramente migliore. Per questo motivo i tuoi prezzi sono pi\u00f9 alti.<\/p>\n

In qualche modo, bisogna dare al cliente potenziale gli argomenti giusti per avere scelto TE, l’azienda che non ha il prezzo pi\u00f9 basso. Spesso chi si occupa degli acquisti in un’impresa si trova nella condizione di dover spiegare ad altri le ragioni del proprio acquisto.<\/p>\n

Bisogna dargli, quindi, gli strumenti per convincersi e per convincere altri che la scelta \u00e8 ricaduta sul fornitore migliore. I risultati devono essere proprio quelli di cui il tuo cliente potenziale ha bisogno.<\/p>\n

Ci sono diversi strumenti per fare ci\u00f2, tra cui: l’uso di testimonianze di clienti soddisfatti, di casi studio, white paper<\/strong>, tutti mezzi insomma che diano al cliente la percezione di star facendo la scelta migliore. Solo in questa maniera sar\u00e0 giustificata la proposta di un prezzo superiore ai tuoi concorrenti. In questo modo gli acquirenti hanno anche prove da mostrare nella loro azienda, a favore della scelta di acquisto fatta.<\/p>\n

Un’ultima argomentazione per fare leva \u00a0per non cedere sul prezzo che hai\u00a0proposto, \u00e8 prospettare un rischio nell’acquisto di prodotti o servizi diversi<\/strong> che non vadano incontro alle esigenze reali del cliente. Investire di meno, scegliendo sul mercato aziende con prezzi pi\u00f9 bassi, in altre parole, ha un costo. Pu\u00f2 generare prestazioni poco brillanti e quindi la perdita di clienti. Pu\u00f2 essere causa di un mancato aggiornamento e quindi della perdita di quote di mercato.<\/p>\n

Dunque il mio consiglio per i clienti che chiedono di farvi abbassare il prezzo della prestazione \u00e8 quello di essere dei buoni consulenti, capaci di prospettare rischi e opportunit\u00e0 che il cliente non \u00e8 in grado di vedere.<\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

Vuoi dire la tua ? Lascia un commento e arricchisci cos\u00ec i contenuti di questa Pagina\/articolo! \u00a0<\/strong><\/h3>\n

<\/h3>\n

 <\/p>\n

Risorse per \u00a0la tua crescita personale<\/h2>\n

Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ?<\/p>\n

\"\"<\/a><\/p>\n

Puoi cominciare a\u00a0sviluppare questa competenza<\/strong>\u00a0ora\u00a0gratuitamente\u00a0<\/strong>scaricando la Raccolta gratuita “THE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni” oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all’indirizzo :
<\/a><\/p>\n

https:\/\/www.professioneformatore.it\/risorse_free\/the-best-of\/the_best_of_squeeze\/<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Chi conosce il mondo del lavoro, dell’azienda e della libera professione deve confrontarsi molte volte con l’obiezione che riguarda il prezzo del prodotto o servizio offerto. “Sei Troppo Caro” oppure “Costa troppo” Quante volte ti sei sentito dire “sei troppo caro” o che la concorrenza ha delle offerte migliori delle tue? Bene, voglio dirti che […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[52],"tags":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/20029"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=20029"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/20029\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=20029"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=20029"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=20029"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}