{"id":20025,"date":"2015-01-02T07:00:47","date_gmt":"2015-01-02T06:00:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=20025"},"modified":"2015-11-14T21:31:27","modified_gmt":"2015-11-14T20:31:27","slug":"negoziazione-vincente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/negoziazione-vincente\/","title":{"rendered":"Negoziazione vincente"},"content":{"rendered":"
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Qualsiasi sia la trattativa o negoziazione che stai portando avanti, in qualsiasi campo, ci sono due aspetti che dovresti tenere in considerazione: qual \u00e8 la posta in gioco<\/strong> e chi sono le persone che stanno negoziando<\/strong>.<\/p>\n La letteratura tradizionalmente ha preso in considerazione la posta in gioco, cio\u00e8 l’oggetto del contendere, che pu\u00f2 essere la destinazione delle vacanze o un importante contratto commerciale.<\/p>\n In altre parole, i formatori nel campo della negoziazione si sono spesso concentrati su quanto si porta a casa nell’ambito di una trattativa, senza riguardo per il coinvolgimento emotivo. Attualmente invece le emozioni delle persone sono diventate parte della negoziazione e non vengono pi\u00f9 tenute fuori.<\/p>\n Sta venendo fuori un approccio meno aggressivo alla trattativa e si ricercano sempre pi\u00f9 soluzioni win to win<\/strong>, situazioni in cui non ci sia un vincitore e un perdente nella negoziazione ma un uscita soddisfacente per tutti.<\/p>\n L‘idea di fondo \u00e8 che una trattativa \u00e8 una relazione come un’altra<\/span>. Quando si costruisce una relazione \u00e8 negativo uscirne con la sensazione di essere stato tradito o sopraffatto. Una trattativa che finisce con la sconfitta di un partner non \u00e8 un buona situazione, perch\u00e9 ha messo fine a una relazione che potrebbe portare altri affari, altre cose positive.<\/p>\n Vediamo insieme quali sono i fondamenti di una negoziazione positiva per tutti, che costruisce relazioni:<\/p>\n <\/p>\n La prima regola \u00e8 fidarsi della controparte. Puoi essere in trattativa con tuo figlio o con un importante partner commerciale, l’importante \u00e8 averne una visione positiva, che ne sottolinei il meglio.<\/span> Diversi studi sulle negoziazioni hanno messo in luce che chi si avvicina a un tavolo di trattativa con fiducia \u00e8 pi\u00f9 probabile che ne esca con un risultato positivo per entrambi.<\/p>\n Al contrario, un atteggiamento di diffidenza e paura nei confronti di chi partecipa alla trattativa, raggiunge risultati decisamente controproducenti.<\/p>\n Una seconda raccomandazione, dei negoziatori che seguono le nuove tendenze, \u00e8 dimenticare di avere una posizione di forza nella relazione. I negoziatori tradizionali fanno spesso riferimento a questa possibilit\u00e0 che pu\u00f2 per\u00f2 ribaltarsi improvvisamente, nel tavolo delle trattative. Meglio quindi non fare affidamento su questa caratteristica. In tutti i casi, fare leva sulla propria posizione non \u00e8 un buon modo di costruire una relazione.<\/p>\n In questa direzione va anche il consiglio di evitare atteggiamenti di concorrenza nel tavolo delle trattative. Competere su qualsiasi argomento, per esempio chi ha pi\u00f9 titoli, soldi o competenze \u00e8 una maniera per produrre frustrazione, risentimento e conflitto. Bisogna invece partire da un atteggiamento di rispetto reciproco fra coloro che sono in trattativa, avendo consapevolezza delle peculiarit\u00e0 di ciascuno.<\/p>\n Un altra cosa da tenere in considerazione \u00e8 che ricevere dei no durante una trattativa non \u00e8 una cosa cos\u00ec negativa, molto peggio sarebbe ricevere dei si che per\u00f2 contengono frustrazione e malessere. Ricordati, siamo sempre nell’ottica della costruzione e mantenimento di una relazione, quindi anche il successo della negoziazione fa ridefinito alla luce di quanto succede alle nostre relazioni.<\/p>\n Pu\u00f2 essere una buona strategia prendersi un momento di pausa in alcune negoziazioni. Il consiglio \u00e8 vecchio come il mondo ed \u00e8, per questo,\u00a0sempre valido: pensa prima di parlare. Cerca in altre parole di non immettere energie negative nella trattativa. Bisogna sempre chiedersi se quello che si sta per fare sia di aiuto alle proprie esigenze.<\/p>\n Il tutto serve ad evitare la spirale di attacco\/difesa che pu\u00f2 innescarsi in una negoziazione. E’ una battaglia che non bisogna combattere o comunque disinnescare al pi\u00f9 presto con una risposta conciliante.<\/p>\n Infine, l’ultimo consiglio che voglio darti, per condurre una ottimale negoziazione con i tuoi cari o con i tuoi partner commerciali, \u00e8 quello di essere sincero. E’ meglio mostrare all’altro quali sono le tue reali esigenze e aspirazioni. Questo ti pu\u00f2 condurre anche ad un accordo migliore, evitando di combattere per risultati che neanche ti servono, giusto per poter dire che hai vinto.<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Vuoi dire la tua ? Lascia un commento e arricchisci cos\u00ec i contenuti di questa Pagina\/articolo! \u00a0<\/strong><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Vuoi approfondire il tema? 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Dimenticare di avere una posizione di forza nella relazione<\/h3>\n
Partire da un atteggiamento di rispetto reciproco<\/h3>\n
Saper incassare i “NO”<\/h3>\n
Fare pause<\/h3>\n
Una battaglia da non combattere<\/h3>\n
Essere sincero<\/h3>\n
Risorse per \u00a0la tua crescita personale<\/h2>\n
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