{"id":1873,"date":"2010-02-15T22:13:25","date_gmt":"2010-02-15T21:13:25","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=1873"},"modified":"2016-01-02T02:26:14","modified_gmt":"2016-01-02T01:26:14","slug":"le-7-regole-per-avere-successo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/le-7-regole-per-avere-successo\/","title":{"rendered":"Le 7 regole per avere successo di S. Covey"},"content":{"rendered":"

Steven Covey “The 7 Habits of Highly Effective People” (1989)<\/p>\n

Le sette regole per avere successo<\/a><\/strong> (titolo originale “The 7 Habits of Highly Effective Peopl<\/strong><\/span>e” ) di Stephen Covey va considerato come uno dei testi pi\u00f9 innovativi nel panorama della letteratura manageriale. Il volume la cui prima edizione \u00e8 stata pubblicata nel 1989 (arrivato oggi nella versione Italiana alla seconda edizione – Franco Angeli editore) \u00e8 diventato nel corso degli anni un vero e proprio caso editoriale.\u00a0Il testo \u00e8 uno di quei libri che \u00a0non dovrebbero mai mancare nella libreria di professionisti formatori manager coach.<\/p>\n

Il titolo non rende giustizia a questo volume che per qualit\u00e0 dei contenuti va considerato come un vero e proprio corso di sviluppo personale e molto pi\u00f9 di un manuale. Leggendo il titolo, infatti, ci si aspetta di trovare un classico manualetto del successo in poche e semplici mosse, un manuale per giovani rampanti alla ricerca del conto in banca a sei \u201c0\u201d.<\/p>\n

Ma il lettore gi\u00e0 dalle prime pagine, scoprir\u00e0 con sorpresa, e piacevole stupore, che nel volume c\u2019\u00e8 molto, molto di pi\u00f9.<\/p>\n

Si tratta, infatti, non di un manuale, ma di un percorso<\/strong>, di un approccio integrato il cui proposito essenziale \u00e8 imparare a gestire la propria vita in modo veramente efficace allineando l\u2019agire quotidiano ai propri valori pi\u00f9 profondi<\/span>. In altre \u00a0parole\u00a0come ottenere risultati, in linea con i propri obiettivi.<\/p>\n

Le sette regole per avere successo<\/strong>” \u00e8 un testo rilevante sia come libro di self-help sia come pubblicazione sul successo. Basato sulla pluriennale esperienza dell\u2019autore nella formazione manageriale, \u00e8 una straordinaria sintesi di alcune importanti idee sulle teorie del successo, basato su uno schema metodologico che le mette in armonia e ne facilita l\u2019apprendimento.<\/p>\n

Le sette regole\u00a0per avere successo<\/strong>”\u00a0(o abitudini di successo, secondo una traduzione pi\u00f9 appropriata) per Covey sono queste:<\/p>\n

Essere proattivi<\/strong>. Il termine \u00e8 utilizzato nel testo come contrario a “Reattivo”. Secondo Covey le strategie Reattive (cio\u00e8 quelle di puro adattamento , reazione, ai mutamenti dell\u2019ambiente circostante) non portano lontano. La pro-attivit\u00e0 \u00e8 la capacit\u00e0 di controllare il proprio ambiente, piuttosto che l\u2019opposto, come spesso accade. I manager devono controllare il loro ambiente, usando l\u2019autodeterminazione e la capacit\u00e0 di far fronte alle varie circostanze. Cambiando il paradigma bisogna imparare a creare circostanze e fatti favorevoli<\/span>.<\/p>\n

Pensare partendo dalla fine<\/strong>. I manager e individui che intendono operare con il massimo dell\u2019efficienza, per ottenere successo nelle iniziative di ogni giorno devono sviluppare l\u2019abilit\u00e0 di concentrare l\u2019attenzione sul risultato desiderato e concentrarsi sulle attivit\u00e0 che contribuiscono a raggiungere quello scopo.<\/p>\n

Individuare e dare precedenza alle priorit\u00e0<\/strong>. Un manager deve gestire la sua propria persona. Personalmente. Ed i manager dovrebbero implementare delle attivit\u00e0 che mirano a raggiungere la seconda abitudine. Covey dice che la regola due \u00e8 la creazione mentale; la regola tre \u00e8 la creazione fisica.<\/p>\n

Pensare win-win<\/strong> (vincere-vincere). Questa, per Covey \u00e8 la funzione pi\u00f9 importante della leadership interpersonale, perch\u00e9 la maggior parte dei successi sono basati su sforzi comuni. Di conseguenza lo scopo deve essere individuare sempre soluzioni win-win per tutti, superando il classico atteggiamento competitivo che si fonda sulla concezione delle scarsit\u00e0 delle risorse e delle opportunit\u00e0. Per Covey il successo non \u00e8 uno scontro in una arena finalizzato alla spartizione di poche risorse ma, un modo nuovo per creare dal nulla opportunit\u00e0 e benessere per tanti.<\/p>\n

Cercare di capire, prima di \u00a0farsi capire<\/strong>. Le persone efficienti pantono sempre dalle esigenze di chi hanno di fronte. Sviluppando e mantenendo rapporti positivi attraverso la buona comunicazione, il manager \u00e8 compreso dagli altri e pu\u00f2 capirli.<\/p>\n

Imparare a lavorare in sinergia.<\/strong> Questa \u00e8 l\u2019abitudine della cooperazione creativa: il principio secondo il quale la collaborazione verso il raggiungimento di uno scopo permette di realizzare spesso di pi\u00f9 di quanto potrebbe essere realizzato dagli individui che lavorano indipendentemente. Cooperazione \u00e8 una chiave importante.<\/p>\n

Affilare la propria lama<\/strong>. Per Covey, dovremmo, sempre, apprendere dalle nostre esperienze precedenti. E dovremmo incoraggiare gli altri a fare lo stesso. L\u2019autore vede lo sviluppo e l\u2019auto-miglioramento continuo come una delle funzioni pi\u00f9 importanti per potere far fronte alle sfide e per aspirare a livelli elevati di abilit\u00e0.<\/p>\n

Per l\u2019autore la persona di successo, prima di tutto, deve avere carattere<\/strong>. Una persona di carattere rimane fedele ai propri valori, animata dal desiderio di saper ascoltare con maggiore attenzione, amare in modo incondizionato e cercare di comprendere gli altri.<\/p>\n

Le Considerazioni di Covey ruotano attorno ad un\u2019idea molto semplice: \u201cBisogna prima di tutto crescere come individui<\/span>\u201d. Prima di poter iniziare a fare, dobbiamo apprezzare e perfezionare la persona che siamo: una persona di successo corrisponde a un individuo che si assume degli impegni e li mantiene, onorando le promesse fatte; ammette i propri errori subito e apertamente; valuta il divario fra stimolo e risposta; gli capita di rado di \u201cdover\u201d fare qualcosa, e quando lo fa \u00e8 per scelta, capisce che il tempo \u00e8 prezioso e che \u201csuccesso\u201d significa semplicemente essere noi stessi ma in modo organizzato; inoltre \u00e8 disposto a fare cose che gli altri non vogliono assumersi il compito di fare, pur di raggiungere un obiettivo superiore.<\/p>\n

La gestione del tempo, la comunicazione, la strategia, la gestione delle informazioni, sono tutte cose importanti ma che vengono in secondo piano. Il lavoro pi\u00f9 impegnativo sta nel migliorarsi, nel curare la persona che si \u00e8, e non nello svolgere attivit\u00e0! Covey spiega che spesso la crescita personale deriva non tanto dal fare qualcosa di nuovo, quanto dalla capacit\u00e0 di vedere una stessa cosa sotto una luce nuova. Abbiamo tutti delle mappe mentali del nostro mondo che, a torto, scambiamo per il territorio che ci circonda realmente. Se restiamo ancorati alle nostre vecchie mappe non riusciamo a vedere la vera configurazione del terreno e ci perdiamo.<\/p>\n

Dobbiamo mutare i nostri paragdigmi, il nostro modo basilare di vedere il mondo. I paradigmi scientifici, come la convinzione tolemaica che l\u2019universo girasse intorno alla terra, vengono sostituiti da paradigmi nuovi basati sulla prova in contraddittorio, in tal modo il territorio su cui ci muoviamo cambia continuamente. A questo proposito Covey cita Einstein: \u201dI problemi rilevanti che ci si presentano non possono essere risolti allo stesso livello di pensiero in cui ci trovavamo quando li abbiamo creati\u201d.<\/p>\n

Se i cambiamenti pi\u00f9 piccoli nella nostra vita possono essere effettuati mediante delle modifiche del nostro atteggiamento e del nostro comportamento, le questioni pi\u00f9 rilevanti possono essere affrontate esclusivamente attraverso una modifica del proprio io.<\/p>\n

Per questo motivo, l\u2019unit\u00e0 basilare di cambiamento di Covey \u00e8 l\u2019abitudine, poich\u00e9 quello che facciamo o a cui pensiamo in continuazione fa di noi la persona che siamo e diventa la lente attraverso cui vediamo le cose.\u00a0Diversamente dall\u2019atto eroico o dalla grande prestazione frutto dello sforzo estemporaneo, l\u2019abitudine \u00e8 un comportamento ripetuto nel tempo volontariamente, finalizzato all\u2019ottenimento di un risultato durevole e ripetibile. Un\u2019abitudine scelta consapevolmente, ci permette di ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo.<\/p>\n

A differenza di gran parte delle pubblicazioni nel campo del successo, The 7<\/strong><\/span> Habits of Highly Effective People<\/strong><\/span> (Le 7 regole per avere successo<\/strong><\/span>)\u00a0Si discosta notevolmente da tutta la letteratura motivazionale ed\u00a0\u00e8 pi\u00f9 un libro di idee. Esso ha preannunciato una nuova era per il genere, basandosi sulla costruzione di un nucleo di principi personali, laddove in precedenza l\u2019enfasi era stata posta sulla manipolazione del comportamento.<\/p>\n

Questo testo ha precorso molti elementi che costituiscono la disciplina del coaching personale, ivi compresa la ricerca di situazioni da cui \u201cescono tutti vincenti\u201d. Paradossalmente, nonostante “Le sette regole per avere successo”<\/strong><\/span>sia uno dei libri sul successo pi\u00f9 impegnativi da adottare e da mettere in pratica in un percorso di sviluppo personale, \u00e8 il bestseller attuale su questo genere; persino in Cina, nonostante il recente approdo al capitalismo, questo testo \u00e8 tra i pi\u00f9 venduti.<\/p>\n\n\n\n
\"Le<\/a><\/td>\n\n
Stephen R. Covey<\/a><\/div>\n
Le 7 Regole per Avere Successo<\/a><\/div>\n
Franco Angeli Editore<\/a><\/div>\n

\"Voto<\/p>\n

\"\"<\/a><\/div>\n<\/td>\n<\/tr>\n<\/tbody>\n<\/table>\n

 <\/p>\n

\n


\nHai trovato interessante questo articolo? Lasciaci un commento !\u00a0<\/strong><\/p>\n

\n

o invia l’articolo a qualcuno a cui potrebbe interessare<\/p>\n

Ti interessi di formazione professionale?
\n<\/strong>Vuoi avere la possibilit\u00e0 di scaricare meteriale gratuito per la tua formazione?<\/p>\n

Registrati subito ! E’ Gratis !<\/strong><\/p>\n

\n
\n
\n
\n

Risorse per \u00a0la tua crescita personale<\/h2>\n

Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ?<\/p>\n

\"\"<\/a><\/p>\n

Puoi cominciare a\u00a0sviluppare questa competenza<\/strong>\u00a0ora\u00a0gratuitamente\u00a0<\/strong>scaricando la Raccolta gratuita \u201cTHE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni\u201d oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all\u2019indirizzo :
\n<\/a><\/p>\n<\/div>\n

<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n
<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Le sette regole per avere successo<\/strong> di Stephen Covey <\/a> va considerato come uno dei testi pi\u00f9 innovativi nel panorama della letteratura manageriale. Il volume la cui prima edizione \u00e8 stata pubblicata nel 1989 \u00e8 diventato nel corso degli anni un vero e proprio caso editoriale. Il testo \u00e8 uno di quei libri che non dovrebbero mancare nella libreria di professionisti formatori manager coach.\u00a0<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":18838,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[3,6,7],"tags":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1873"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1873"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1873\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/18838"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1873"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1873"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1873"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}