{"id":18309,"date":"2012-07-02T06:00:23","date_gmt":"2012-07-02T05:00:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=18309"},"modified":"2016-01-03T19:31:34","modified_gmt":"2016-01-03T18:31:34","slug":"coaching-8-regole-per-dare-un-feedback-efficaci","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/coaching-8-regole-per-dare-un-feedback-efficaci\/","title":{"rendered":"Coaching: 8 regole per dare un feedback efficaci !"},"content":{"rendered":"

Quello che segue \u00e8 un guest post di\u00a0Gianfranco Nocilla, che ci parla di come somministrare in maniera efficace e professionale i feedback.<\/p>\n

Gianfranco \u00e8 un career coach, accreditato dall’International Coach Federation.\u00a0Un paio di mesi di mesi fa ha lanciato un blog interamente dedicato al career<\/strong> <\/a>coaching<\/a><\/strong><\/span>\u00a0www.gianfranconocillacoach.it<\/a><\/p>\n

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Coaching: 8 regole per dare un feedback efficaci !<\/h3>\n

In Italia si parla sempre pi\u00f9 spesso di feedback e di cultura del feedback: ottimo!<\/p>\n

Il problema \u00e8 che spesso non se ne conosce n\u00e9 il corretto significato, n\u00e9 la giusta modalit\u00e0 di somministrazione.<\/p>\n

Partendo da questo dato di fatto e considerando che il feedback gioca un ruolo fondamentale nel coaching<\/a><\/strong>, ho voluto stilare una lista di definizioni e indicazioni, che vi saranno utili per acquisire efficacemente la vera competenza del feedback.<\/p>\n

    \n
  1. Nel Coaching il feedback serve ad aiutare il coachee o, comunque, l\u2019interlocutore. Pertanto, non \u00e8 mai manipolativo o impositivo, ma si basa su un rapporto di fiducia reciproca, rinsaldandolo;<\/li>\n
  2. Il feedback \u00e8 per sua natura leale, obiettivo, costruttivo e fattuale. Di conseguenza, colui che d\u00e0 il feedback deve descrivere i comportamenti osservati, senza introdurre elementi valutativi o interpretativi e ancor meno generalizzazioni;<\/li>\n
  3. Il feedback consiste nel riportare la propria esperienza dell\u2019accaduto, in termini di percezioni o osservazioni. In ogni caso, esso \u00e8 soggettivo e non deve contenere input terzi o triangolazioni. Per tale motivo, si usa sempre la prima persona singolare, evitando di cadere nel tranello del \u201canche X mi ha detto che \u2026\u201d, \u201c si dice che\u2026\u201d, \u201cti hanno visto che\u2026\u201d;<\/li>\n
  4. Il feedback deve essere sempre consegnato a caldo, per rafforzarne il valore di apprendimento;<\/li>\n
  5. Il feedback deve essere somministrato dopo (1) averne chiesto il permesso ed (2) aver introdotto sia il comportamento osservato e di cui si vuole parlare. L\u2019interlocutore, quindi, potr\u00e0 anche rifiutare di ascoltare il feedback; in tal caso, consiglio di non prendere il diniego come un attacco personale;<\/li>\n
  6. Il feedback \u2013 come tutti gli altri interventi di sviluppo personale e professionale e, in particolare,\u00a0 di coaching<\/a><\/strong><\/em> \u2013 deve essere consegnato sia con il cuore che con la spina dorsale. Diventa inutile o sibillino se, come accade spesso, lo si affoga in eccessive cautele (cuore senza spina dorsale). Al contrario, \u00e8 frustrante per colui che lo riceve se non contiene una grande dose di compassione ed umilt\u00e0 (spina dorsale senza cuore);<\/li>\n
  7. \u00c8 buona norma chiedere dei feedback a colui che l\u2019ha appena ricevuto da noi, per sottolineare la reciprocit\u00e0 dello strumento e la nostra volont\u00e0 di apprendimento;<\/li>\n
  8. Anche se \u00e8 inutile, ricordo di evitare di comunicare a terzi il contenuto dei feedback, le reazioni suscitate nel nostro interlocutore e le eventuali azioni concordate.<\/li>\n<\/ol>\n

     <\/p>\n

    E nella realt\u00e0? Purtroppo, il feedback generalmente si riduce ad una sequenza stereotipata di introduzione, critica distruttiva e\/o mortificante ed una chiusura buonista del tipo \u201cte l\u2019ho detto per il tuo bene, poi fa\u2019 come vuoi\u201d. A tal punto che l\u2019interlocutore, non appena si rende conto che a breve ricever\u00e0 un feedback, si mette sulla difensiva, neutralizzando in partenza ogni occasione di apprendimento e focalizzandosi unicamente sul messaggio negativo.<\/p>\n

    Ma, ripeto, manipolazione, moralismo e punizione sono tre concetti che non hanno niente a che fare con il feedback, che consiste nella semplice ma fondamentale attivit\u00e0 di mirroring al fine di ampliare la consapevolezza dell\u2019interlocutore.<\/p>\n

     <\/p>\n

    Per concludere questo post sul coaching<\/em><\/strong> \u00a0e l’importanza dei feedback, vi propongo un esercizio: vi invito a digerire queste otto raccomandazioni e di metterle in pratica per una settimana. In breve imparerete a padroneggiare la competenza del feedback in maniera professionale, come un \u201cmasterful coach\u201d.<\/p>\n

    A quel punto, mi farebbe piacere conoscere le vostre opinioni\u00a0 a riguardo. In altre parole: datemi un feedback!<\/p>\n

    *******************<\/p>\n

     <\/p>\n

    \"gianfranco-nocilla\"<\/a><\/p>\n

    Gianfranco Nocilla \u00a0career coach
    \nAccreditato International Coach Federation
    \n
    www.gianfranconocillacoach.it<\/a><\/p>\n


    \n<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

    Quello che segue \u00e8 un guest post di\u00a0Gianfranco Nocilla, che ci parla di come somministrare in maniera efficace e professionale i feedback. Gianfranco \u00e8 un career coach, accreditato dall’International Coach Federation.\u00a0Un paio di mesi di mesi fa ha lanciato un blog interamente dedicato al career coaching\u00a0www.gianfranconocillacoach.it<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":21212,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[52,4,7],"tags":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18309"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=18309"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18309\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/21212"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=18309"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=18309"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=18309"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}