{"id":17256,"date":"2011-09-26T06:00:01","date_gmt":"2011-09-26T05:00:01","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=17256"},"modified":"2016-01-04T11:08:53","modified_gmt":"2016-01-04T10:08:53","slug":"perche-sorridere-ti-porta-al-successo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/perche-sorridere-ti-porta-al-successo\/","title":{"rendered":"Perch\u00e9 sorridere ti porta al successo?"},"content":{"rendered":"
Quante volte hai sentito dire che se sorridi la vita ti sorrider\u00e0?<\/strong> Ma …. \u00c8 vero? Funziona davvero cos\u00ec?<\/strong><\/p>\n Un po’ dappertutto, sia sui libri di self Help, che periodicamente arrivano da oltre oceano, sia dai tanti formatori come me, che cercano di aiutare la persone a esprimere tutto il loro pieno potenziale, si sente dire che per avere successo nella vita, ed ottenere ci\u00f2 che si vuole bisogna necessariamente sorridere e mostrare positivit\u00e0.<\/p>\n Ma \u00e8 proprio cos\u00ec? Ma non si pu\u00f2 essere semplicemente se stessi?<\/p>\n Giorni addietro, mi trovavo a passeggiare per via Chiaja con Sergio, un mio caro amico dei tempi del liceo che mi sollevava proprio questa obiezione dicendo: “ma perch\u00e8 diamine non me ne posso stare in grazia di Dio e manifestare tranquillamente il mio stato d’animo. Sono stanco di questa diffusa cultura all’ottimismo. Ci sono un sacco di cose che non vanno per il verso giusto: i rifiuti, l’inquinamento, la cultura consumistica, perch\u00e9 dovrei fare la parte dell’americano positivone, che non si rende conto dei problemi seri dell’umanit\u00e0 e sorride sempre”.<\/p>\n Ti sembra familiare?<\/p>\n Anche alcuni miei lettori in passato mi hanno sollevato obiezioni simili.\u00a0Ecco perch\u00e9 ho deciso di scrivere due righe sull’importanza del sorridere per ottenere quello che si vuole dalla vita.<\/p>\n Prima di parlartene per\u00f2 vorrei fare una premessa ed invitarti ad avere un atteggiamento critico. Non credere a nulla di quello che leggi in questo post ma, con metodo scientifico appena puoi verifica tu stesso quello che ti dico.<\/strong><\/p>\n Adesso mettiti comodo e leggi con calma.<\/p>\n <\/p>\n Indiscutibilmente, la vita ci pone, ogni giorno, innanzi a delle sfide. Grandi o piccole che siano, la vita ci pone delle sempre delle sfide.<\/p>\n Una commissione nuova, il traffico, arrivare puntuali in ufficio, incontrare un nuovo cliente, passare negli uffici di una pubblica amministrazione per ottenere dei certificati, sono tutte piccole sfide che quotidianamente affrontiamo.<\/p>\n \u00c8 mia personale convinzione, (e non solo mia, c’\u00e8 una vastissima letteratura in merito) che, gli esseri umani affrontano e vincono le loro sfide attraverso la comunicazione. Ti faccio un esempio: se vedi una scena una ragazza dice ad uomo “ti stai comportando proprio male sai<\/em>!” che significa questa frase ? Dipende dal modo in cui viene formulata!<\/p>\n Se ci pensi un attimo questa frase pu\u00f2 avere almeno due significati completamente opposti a seconda del tono e dell’espressione del viso con le quali viene pronunciata.<\/p>\n Se la ragazza in questione ha un tono nervoso, parla a scatti, con voce alta, e il viso \u00e8 aggrottato in una smorfia di rigida tensione, vuol dire che sta seriamente rimproverando il suo interlocutore, ed \u00e8 in atto una situazione di conflitto.<\/p>\n Viceversa, se la stessa frase \u00e8 accompagnata da un’espressione del viso ammiccante, con la testa leggermente piegata verso il basso, lo sguardo che punta verso gli occhi del suo interlocutore, un tono di voce caldo e un volume basso, pu\u00f2 voler significare tutt’altro, Come ad esempio la presenza di un rapporto intimo tra i due e semmai l’approvazione di di una asserzione o l’accettazione di un invito precedente formulato dal ragazzo.<\/p>\n La stessa frase come vedi pu\u00f2 significare rifiuto\/conflittualit\u00e0 oppure accettazione\/complicit\u00e0. Due significati completamente opposti!<\/strong><\/p>\n Allo stesso modo se senti un uomo pronunciare una fare del genere : “mio fratello \u00e8 proprio un gran figlio di ….<\/em>“puoi attribuire un significato positivo o negativo solo interpretando il tono e l’espressione facciale di chi pronuncia questa frase.<\/p>\n Nel trattare le abilit\u00e0 comunicative \u00e8 necessario dare il dovuto risalto a tutti gli elementi che contribuiscono a rendere efficace la comunicazione.\u00a0Quando si sente parlare di comunicazione, la nostra mente pensa al linguaggio tradizionale, alle parole, come lo strumento comunicativo per eccellenza. In genere tendiamo a sottovalutare tutti gli altri elementi che utilizziamo per trasmettere il nostro messaggio con pi\u00f9 forza.<\/p>\n Questi strumenti sono: le parole, i toni di voce, il linguaggio non verbale (rappresentato dalla gestualit\u00e0, dalla posizione del corpo, dalla mimica facciale, dal sorriso, dal contatto visivo ecc.).<\/p>\n <\/p>\n Se andiamo a valutare l\u2019efficacia comunicativa degli strumenti indicati scopriremo delle belle sorprese.<\/p>\n Gi\u00e0 negli anni sessanta un grande scienziato Albert Mehrabian si pose il problema di capire quale fosse il livello di efficacia comunicativa dei tre strumenti che avevano a disposiIone le persone : parole, toni della voce, gestualit\u00e0 ed espressioni.<\/p>\n Nei suoi studi egli osserv\u00f2 come, in una normale comunicazione, la ricezione del messaggio (ma sarebbe pi\u00f9 corretto parlare di efficacia comunicativa) sia data solo per il 7% dalle parole, per il 38% dai toni di voce e per il 55% dal linguaggio non verbale cio\u00e8 i movimenti del corpo e le espressioni del viso.<\/p>\n Cosa vuol dire questo ? Che nella comunicazione non \u00e8 importante quello che diciamo ma come lo diciamo. E, se vogliamo avere relazioni positive dobbiamo curare bene il modo come ci rapportiamo agli altri.<\/p>\n <\/p>\n Una cosa che mi sono sempre chiesto \u00e8 : “come mai la comunicazione non verbale ha cos\u00ec tanto peso nell’economia complessiva della comunicazione ? ”<\/p>\n La risposta mi \u00e8 venuta qualche anno dopo i miei primi studi di comunicazione quando ho scoperto il lavoro di Goleman sull’intelligenza emotiva (in questa pagina trovi anche una interessante recensione di uno dei suoi libri pi\u00f9 famosi), che per me \u00e8 stato non solo illuminante ma, una vera e propria fonte di ispirazione.<\/p>\n Per Goleman alcuni comportamenti dell’uomo compresa la comunicazione non verbale sono il frutto di qualcosa di istintivo e inconsapevole. Appartengono alla parte emotiva dell’intelligenza umana, che \u00e8 anche la parte predominante e pi\u00f9 primordiale.<\/p>\n La comunicazione non verbale \u00e8 cos\u00ec qualcosa che nasce con l’evoluzione della specie umana<\/strong>. La nostra mente razionale \u00e8 gestita dalla parte pi\u00f9 giovane (in termini evolutivi) del nostro cervello. Le cellule del nostro cervello deputate a produrre e gestire pensieri razionali (del tipo se a =b e b=c anche a=c<\/em>) sono localizzate nei lobi pre-frontali apparteneti a quella parte di cervello, la neocorteccia, che solo gli uomini hanno sviluppato. Gli animali, i rettili, i mammiferi e persino i primati non ce l’anno. Diversamente la parte pi\u00f9 antica del cervello l’archeocorteccia, quella parte di cervello che l’uomo condivide con i rettili e i mammiferi \u00e8 deputata a gestire informazioni a carattere emotivo. E quali sono le informazioni a carattere emotivo?<\/p>\n Sono tutte quelle informazioni legate alla sopravvivenza, dell’individuo o della specie.<\/strong><\/p>\n Ad esempio quando tocco il fuoco e mi scotto la mano, quella sensazione di dolore mi fa ricordare per tutta la vita che il fuoco \u00e8 una cosa pericolosa, viceversa il sapore del delle cose un po grasse e dolci ci piace un po a tutti perch\u00e8 il latte materno (nutrimento e sopravvivenza)che era dolce e grasso.<\/p>\n Goleman si spinge anche oltre e spiega come mai le reazioni emotive (quando ci incazziamo di brutto) sono difficili da gestire e esplodono senza darci la possibilit\u00e0 di controllarle.<\/p>\n Diversamente dalla mente razionale che \u00e8 il prodotto della parte pi\u00f9 giovane del cervello e \u00e8 molto lenta, la parte del cervello che gestisce le informazioni a carattere emotivo \u00e8 veloce \u00e8 reattiva perch\u00e9 \u00e8 deputata alla funzione pi\u00f9 importante del corpo : la sopravvivenza<\/strong>. Del resto le cellule del cervello deputate alla gestine di queste informazioni emotive l’amigdala \u00e8 localizzata nella archicorteccia in continuit\u00e0 con le cellule del cervello che gestiscono il movimento.<\/p>\n Quando siamo bambini e ci scottiamo con il fuoco apprendiamo una informazione a carattere emotivo(fuoco=dolore=rischio di sopravvivenza). La prossima volta che avvicinano la mano ad una sorgente di calore immediatamente e istintivamente staccano velocemente la mano dalla fonte di calore.<\/p>\n Cosa succede ? La mano tocca la fonte di calore, l’amigdala percepisce un pericolo e immediatamente manda il segnale di movimento alle cellule che gestiscono il movimento. Il tutto senza elaborare l’informazione. Questo tipo di meccanismo \u00e8 un meccanismo reattivo basato sul modello stimolo -risposta. Ad uno stimolo corrisponde una risposta immediata e istintintiva.<\/p>\n Le emozioni sono il nostro pilota automatico per la sopravvivenza<\/strong>.<\/p>\n L’uomo si \u00e8 evoluto fino ad arrivare in cima alla catena alimentare grazie alla sua capacit\u00e0 di comunicare.<\/p>\n Facci caso! L’uomo non ha artigli, non ha zanne, non \u00e9 veloce nella corsa. Fisicamente \u00e8 una schiappa. \u00c8 il pi\u00f9 debole degli animali della savana.<\/p>\n Tuttavia grazie alla sua capacit\u00e0 di comunicare \u0117 diventato il padrone del pianeta (con tutti gli effetti negativi del caso). Grazie alla capacit\u00e0 di comunicazione l’uomo ha potuto cacciare in gruppo, costruire utensili scambiando elementi di informazione, scappare ai grandi predatori.<\/p>\n Ma questo \u00e8 stato reso possibile non dalla comunicazione verbale ma, piuttosto dalla mimica facciale. Recenti studi hanno dimostrato che gli uomini, prima di parlare gi\u00e0 utilizzavano da millenni le espressioni del viso.<\/strong><\/p>\n Solo gli uomini hanno una gamma di espressioni ed una mimica facciale tanto ricca.<\/strong> Anche gli animali hanno una comunicazione non verbale, hanno una gestualit\u00e0 con la quale comunicano ma, non hanno la ricchezza delle espressioni facciali unica degli uomini.<\/p>\n E questa capacit\u00e0 di comporre espressioni con il viso ha permesso agli uomini di sopravvivere<\/span>. Infatti, se pensi che gli uomini primitivi che vivevano nella savana, quando percepivano un pericolo, come la presenza di un grande predatore disegnavano sul loro volto l’espressione della paura. Chiunque si trovava nei pressi, immediatamente capiva che stava per succedere qualcosa di sgradevole e cominciava ad agitarsi, pronto a scappare.<\/p>\n La comunicazione non verbale \u00e8 un tipo di comunicazione molto veloce in quanto comunica emozioni attraverso una immagine. Non c’\u00e8 bisogno di spiegare. Pensa a quegli uomini primitivi se quando dovevano dare l’allarme (in silenzio per non indispettire l’animale feroce ) iniziavano a dire aiuto aiuto sta arrivano una bestia che mi sembra un leone. \u00c8 molto pi\u00f9 lento e goffo dell’immagine di un volto impaurito.<\/p>\n La comunicazione ed in particolare la mimica facciale \u00e8 un modo immediato di trasmettere emozioni. Fa tu stesso la prova . Fai la faccia della paura e pronuncia un suono senza senso “ah” con tono tremolante in un luogo affollato. Tutti si gireranno nella tua direzione con un’espressione almeno preoccupata, qualcuno dir\u00e0 anche “che succede”.<\/p>\n Ecco perch\u00e8 le emozioni sono contagiose ! Perch\u00e8 fanno parte del programma di sopravvivenza del genere umano.<\/strong><\/p>\n Allo stesso modo si trasmettono anche le emozioni positive. Se ascolti delle persone ridere di gusto dopo un po’ ti verr\u00e0 da ridere anche a te. Se non mi credi prova a vedere questo video del dottor Madan Kataria<\/a> un medico indiano che ha inventato lo yoga della risata<\/a>. Ti assicuro che se guardi i suoi esercizi finalizzati a ridere senza motivo, ti verr\u00e0 da ridere anche a te.<\/p>\n <\/p>\n E cos\u00ec siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo, a formulare una risposta alla domanda che ci siamo posti all’inizio: perch\u00e8 sorridere ci porta al successo? E cos\u00ec se quando ti rechi presso un ufficio del Comune sorridi, trasmetti all’impiegato una emozione positiva che lo fa predisporre in uno stato d’animo sereno. Se l’impiegato \u00e8 sereno sar\u00e0 felice di aiutarti ma se percepisce un pericolo istintivamente far\u00e0 di tutto per ostacolarti. E la cattiva notizia \u00e8 che il suo comportamento \u00e8 inconscio, inconsapevole<\/strong>. Lui non sa che sta recependo una emozione negativa e non sa perch\u00e9 guardandoti percepisce una emozione negativa. Ma inconsciamente far\u00e0 di tutto per combatterti o quantomeno allontanarti<\/span>.<\/p>\n Allo stesso modo quando incontri un nuovo cliente se sorridi , predisporrai il tuo interlocutore in uno stato emotivo aperto all’accoglienza in quanto sta percependo una emozione positiva. Lui sar\u00e0 pi\u00f9 disposto ad ascoltarti e a darti credibilit\u00e0<\/span>. Semplice !<\/p>\n Nelle piccole sfide che la vita ogni giorno ci pone, abbiamo due scelte, contrapporci e combattere, ponendoci come un potenziale pericolo verso i nostri interlocutori di tutti i giorni oppure, provare a comunicare emozioni positive e trovare tanti piccoli alleati.<\/p>\n Se sorridi sar\u00e0 pi\u00f9 semplice chiudere un contratto con un nuovo cliente, sar\u00e0 pi\u00f9 semplice farsi aiutare da un impiegato di un ufficio pubblico a disbrigare una pratica amministrativa, sar\u00e0 pi\u00f9 facile ottenere tutti i piccoli risultati che messi insieme uno dopo l’altro disegnano la strada verso il raggiungimento dei tuoi tanti obiettivi.<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Quante volte hai sentito dire che se sorridi la vita ti sorrider\u00e0? Quante volte hai sentito dire che, per avere successo, bisogna essere positivi e sorridere alla vita? Suppongo veramente tante ! 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\nQuante volte hai sentito dire che, per avere successo, bisogna essere positivi e sorridere alla vita?
\nSuppongo veramente tante ! Gi\u00e0 solo se leggi professioneformatore.it l’avrai sentito un sacco di volte! Quasi fino alla noia !<\/p>\nUna piccola premessa :\u00a0\u00e8 tutta Questione di comunicazione<\/strong><\/h3>\n
\nPensaci bene! Questo \u00e8 valido sia nella vita privata che nel lavoro.
\nQuando abbiamo un problema nella nostra vita privata in famiglia o con la fidanzata riusciamo a superarlo veramente e a riportare l’armonia solo parlando, confrontandoci e cercando una soluzione basata sull’amore e la stima reciproca.
\nQuando abbiamo un problema al lavoro (una sfida per l’appunto), e non riusciamo ad interagire con un cliente difficile, o con il nostro capo, nella maggior parte dei casi questo \u00e8 un problema di comunicazione. Non riusciamo a comunicare efficacemente il nostro valore e le nostre capacit\u00e0, le nostre idee oppure non riusciamo a comprendere le esigenze di chi ci sta di fronte.
\nLa nostra principale attivit\u00e0 al mondo \u00e8 la comunicazione. La comunicazione scritta ed orale ha cambiato il corso della storia, ha liberato gli schiavi, ha fatto scoppiare guerre, ha creato nuove nazioni, ha reso possibile il progresso scientifico e tecnologico, ha portato pace dove c’erano le guerre, ha causato il successo e il fallimento di tanti.
\nL’uomo \u00e8 un animale che comunica, continuamente!<\/strong>
\nIl primo assioma della comunicazione del resto recita in questo modo: “non possiamo non comunicare<\/em>” e questo \u00e8 molto vero! Anche quando sei in silenzio stai comunicando, comunichi una volont\u00e0 chiara di non parlare, di non esprimerti o, un distacco.\u00a0Una delle cose che ho imparato quando ho cominciato questo mestiere pi\u00f9 di 10 anni fa \u00e8 che la comunicazione non \u00e8 fatta solo di contenuto ma anche e sopratutto di contenitore. Cio\u00e8 quando comunichiamo con qualcuno non \u00e8 tanto importante quello che diciamo (il contenuto per l’appunto), quanto il modo in cui lo diciamo, (il contenitore).<\/p>\nUna immagine vale molto di pi\u00f9 1000 parole !<\/h3>\n
Come mai si dice che le emozioni sono contagiose?<\/h3>\n
Ecco perch\u00e9 sorridere ti porta al successo!<\/h3>\n
\nSemplice perch\u00e9 ci aiuta a comunicare emozioni positive<\/strong>.<\/p>\n
\nViceversa se ci vai con un’espressione crucciata, trasmetti una emozione negativa che nella sua mente si trasforma in un messaggio di pericolo.<\/p>\n