{"id":16874,"date":"2011-05-30T17:13:12","date_gmt":"2011-05-30T16:13:12","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/generale\/3-modi-per-allontanare-il-pessimismo\/"},"modified":"2014-11-24T14:33:21","modified_gmt":"2014-11-24T13:33:21","slug":"3-modi-per-allontanare-il-pessimismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/3-modi-per-allontanare-il-pessimismo\/","title":{"rendered":"3 Modi per allontanare il pessimismo"},"content":{"rendered":"

Hey t\u2019ho beccato sei un tipo pessimista<\/strong> !<\/p>\n

Cosa ? sostieni il contrario? mi dici \u201cno Luciano ti sbagli non sono un pessimista io <\/em>!\u201d<\/p>\n

Buon per te!<\/p>\n

Allora perch\u00e9 stai leggendo questo articolo ? Se non sei un pessimista, perch\u00e9 dovresti perdere tempo a leggere un articolo come questo?<\/p>\n

Se la tua attenzione \u00e8 stata attratta dal questo titolo, scommetto che un po’ pessimista lo sei!<\/p>\n

Forse sei il tipo di persona che riesce a vedere, quasi sempre, la met\u00e0 vuota di un bicchiere mezzo pieno, forse sei uno di quelli che pensa che il mondo andr\u00e0 in a rotoli perch\u00e9 siamo intrinsecamente condannati (“oggi non \u00e8 pi\u00f9 come una volta<\/em>“, “i giovani di oggi sono tutti persi<\/em>“), e non riesci mai a comprendere appieno il senso di una grassa risata nel bel mezzo di una tempesta. \u00a0Sei un po’ pessimista ammettilo ! Non c’\u00e8 niente di male ad esserlo.<\/p>\n

Anche io lo ero un tempo sai ! Pensa che con un minimo sforzo, riuscivo a vedere sempre il lato negativo di ogni situazione. Fino a qualche tempo fa mi bastava un impegno mentale minimo per vedere il lato negativo di ogni situazione e pronunciavo frasi del tipo: “certo! sta andando tutto bene ma potrebbe andare sempre male<\/em>” , “si per<\/em>\u00f2<\/em>…non <\/em>\u00e8<\/em> tutto oro quello che luccica”, “stai attento che prima o poi si guastano le cose<\/em>” e cos\u00ec via .<\/p>\n

Ho due notizie per te : una buona e una cattiva. Iniziamo subito da quella cattiva : tutto quello che pensi nella tua testa prima o poi diventer\u00e0 realt\u00e0 <\/strong>e non sto scherzando. Come sostiene la legge di Murphy s<\/em>e pensi che qualcosa andr\u00e0 male, \u00a0ad un certo punto, le cose andranno male sul serio . E te lo dico per esperienza . Credimi!<\/p>\n

Se pensi che il tuo bicchiere \u00e8 sempre mezzo vuoto, allora diventer\u00e0 sempre pi\u00f9 vuoto. Se pensi che rapporti interpersonali sono difficili da gestire , allora ti troverai a sperimentare relazioni sempre pi\u00f9 difficili; se pensi che i soldi arrivano solo con impegno e sacrificio, farai sempre pi\u00f9 fatica ad ottenerli; \u00a0se pensi che la vita \u00e9 difficile ti ritroverai a vivere una esistenza assai travagliata.<\/p>\n

Questo \u00e8 quello che capita quando il tuo il pilota automatico, il tuo inconscio \u00e8 focalizzato sul pessimismo e sulle paure.<\/p>\n

Da piccolo, probabilmente\u00a0 anche i tuoi genitori ti dicevano di stare attento a non prendere cattive abitudini. Orbene, il pessimismo \u00e8 una cattiva abitudine,<\/strong> come mettersi le dita nel naso.\u00a0 Quando si apprende l’abitudine al pessimismo,\u00a0 tutta la tua vita comincer\u00e0 a\u00a0 andare in pezzi, perfettamente in linea con tutto quello che pensi. Te l\u2019avevo detto: questa era una cattiva notizia!<\/p>\n

Ma c’\u00e8 anche una buona notizia.<\/span> Il pessimismo<\/strong> \u00e8 una cattiva abitudine ma, ti sorprenderai nel sapere che, non dura per sempre<\/strong>. Nulla \u00e8 scritto sulla roccia. Cos\u00ec Come hai appreso l’abitudine al pessimismo puoi anche apprendere l’abitudine all’ottimismo!<\/p>\n

Probabilmente ora, sei una persona pessimista ma, non \u00e8 detto che tu debba rimanere pessimista tutta la vita<\/strong>. Cambiare \u00e8 possibile. In questo articolo ti presento\u00a0 3 brevi suggerimenti su come farlo :<\/p>\n

 <\/p>\n

1. Affronta quello che\u00a0 ti spaventa pi\u00f9<\/h2>\n

\u201cAffronta il tuo demone<\/em>\u201d dice il maestro all\u2019allievo che, un giorno diventer\u00e0 il guerriero pi\u00f9 grande di tutti!<\/p>\n

Recentemente mi \u00e8 tornato alla mente il film \u201cDragon, la vera storia di Bruce Lee\u201d. Ogni appassionato dei arti marziali l’ha visto almeno una volta nella vita.\u00a0 Nel film, il maestro esorta l\u2019allievo Bruce con queste parole:<\/p>\n

\u201c\u2026.se non vincerai le tue paure di sempre,
\nnon potrai che trasmettere quel demone ai tuoi figli\u201d.<\/p><\/blockquote>\n

in questa frase \u00e8 contenuta una grande saggezza. Infatti, le nostre paure condizionano non solo noi ma anche chi ci circonda. La paura \u00e8 contagiosa.<\/p>\n

Affronta anche tu le tue paure allora<\/strong>! Hai paura di partire? Bene Parti! Hai paura di essere lasciato e rimanere solo? Isolati. Paura di rimanere senza soldi? Prova a vivere con pochissimo danaro! Hai paura di essere rimproverato da un vecchio amico che non senti da tanto tempo? Chiamalo!<\/p>\n

Questo \u00e8 il modo pi\u00f9 facile, efficace e potente per divenire consapevoli di una realt\u00e0 : i tuoi timori sono solo costrutti mentali.<\/strong> La condizione di vita che tanto ci spaventa non \u00e8 poi cos\u00ec male come sembra. La formula magica per vincere le proprie paure \u00e8 affrontarle. Qualunque cosa ti spaventi di pi\u00f9, falla! \u00a0Affronta quella che per te sembra essere la peggiore delle ipotesi.<\/p>\n

Se lo fai questo gesto avr\u00e0 almeno due risultati positivi<\/strong>: in primo luogo, ti renderai conto che<\/strong>, quella condizione che tu reputi la\u00a0 peggiore delle ipotesi, non \u00e8, poi, cos\u00ec male<\/strong>. E in secondo luogo, il solo fatto di affrontare una tua paura ti\u00a0 trasmette un senso di grande potenza.<\/p>\n

Le paure non sono altro che limiti che ci auto-imponiamo<\/strong>. Se ho paura del buio eviter\u00f2 di attraversare le stanze buie, se ho paura di guidare in autostrada mi limiter\u00f2 a muovermi con la macchina in citt\u00e0, se ho paura di sbagliare e di essere giudicato, non mi metter\u00f2 mai in gioco. Le tue paure sono tutte limitazioni, che ti auto-imponi. Affrontarle ci trasmette un senso di forza e di potere in quanto allarga la frontiera delle opportunit\u00e0<\/strong> e sposta il limite delle cose possibili sempre pi\u00f9 avanti.<\/p>\n

2. Parla con il tuo io futuro<\/h2>\n

Mi ricordo che da ragazzo appena laureato un mio amico, Mario, mi diceva sempre : “non ti avvilire se non hai ancora trovato la tua strada presto la troverai … Vedi ci si avvilisce perch\u00e8 restringiamo l’orizzonte temporale<\/em>“.<\/p>\n

\"allontanareMario usava spesso questa espressione :”orizzonte temporale<\/strong><\/em>” . In effetti \u00e8 proprio vero. Quando il nostro pensiero \u00e8 concentrato solo sull’oggi, sul contingente, ogni problema ci sembra qualcosa di insormontabile.<\/p>\n

\u00c8 probabile che la vita in questo momento ti stia presentando situazioni non del tutto rosee e forse stai vivendo diversi momenti grigi.\u00a0 Forse il tuo lavoro non ti gratifica come meriteresti, forse ti trovi ad attraversare un periodo di difficolt\u00e0 economiche, forse le tue relazioni sentimentali non sono soddisfacenti quanto vorresti. Bene! Anche io attraverso questi momenti e proprio in questi momenti mi piace parlare con il mio io futuro<\/strong>. Hai capito bene parlo con il Luciano che sar\u00e0 tra 5 o 10 anni.<\/p>\n

Non \u00e8 un momento di follia ma, una tecnica efficace per rifocalizzarmi. Provo ad immaginare come sar\u00f2 tra 5 anni ed avvio una conversazione con quella persona<\/strong>: ciao come va ? Bene? Hai ancora gli stessi problemi di 5 anni fa?<\/p>\n

In quelle conversazioni il mio Io futuro<\/strong> non ricorda neppure di aver avuto quei problemi 5 anni addietro. Il mio io futuro \u00e8 sempre pi\u00f9 sorridente e rilassato di me.<\/strong><\/p>\n

Per quanto strana possa sembrare, questa tecnica \u00e8 molto efficace. Quando allarghi l’orizzonte temporale con il quale guardi la tua vita, tutto sembra essere pi\u00f9 semplice<\/strong>. Non mi credi ? Allora, prova a ricordare come era la tua vita 5 anni fa e prova a chiederti quali problemi avevi e come li hai superati? In molti casi non ricordi neppure di aver avuto problemi. Devi sforzasti per portare alla memoria eventuali difficolt\u00e0 affrontate.\u00a0 E ti dir\u00f2 di pi\u00f9: 5 anni fa non avresti neppure immaginato di fare tutte le cose che poi, hai realmente fatto. Personalmente 5 anni fa non avevo nemmeno immaginato di avere un blog, di essere presidente di una associazione ne tantomeno che sarei stato prossimo al matrimonio. Per citare solo un paio delle cose che mi stanno facendo felice in questo momento.<\/p>\n

3. Aiuta incondizionatamente qualcuno<\/h2>\n

Quando le cose nella vita procedono molto lentamente, quando mi sembra che i miei obiettivi si allontanino piuttosto che\u00a0avvicinarsi, provo a far cominciare le mie giornate facendo un piccolo atto di gentilezza<\/strong>.<\/p>\n

Questa \u00e8 una cosa che ho imparato con l’esperienza e non so spiegartela, non so spiegasti perch\u00e9 funziona. Quello che so \u0117 che \u00e8 proprio vero il vecchio adagio tratto dagli Atti degli Apostoli: “Vi \u00e8 pi\u00f9 gioia nel dare che nel ricevere<\/em>“. Tutto quello che dai di solito ritorna amplificato<\/strong>.<\/p>\n

Dal mio punto di vista non si tratta di un richiamo morale, n\u00e9 di un imperativo religioso che ci arriva dall’esterno. L’inclinazione al dono \u00e8 una caratteristica\u00a0 insita nel fondo del cuore di ogni uomo<\/strong> e di ogni donna: ogni persona avverte il desiderio di entrare in contatto con gli altri, e di vivere in armonia con il mondo che lo circonda. Il dono \u00e8 il modo pi\u00f9 immediato e semplice che conosciamo per entrare in relazione con il mondo che ci circonda<\/strong>.<\/p>\n

Per questo quando mi sembra che vada tutto storto provo ad aiutare qualcuno, cos\u00ec di punto in bianco. Pu\u00f2 essere un cliente, un collega, un amico, o qualche sconosciuto che incontro per strada, qualcuno che chiede la carit\u00e0 agli angoli delle strade, qualcuno che mi vuole lavare un vetro della macchina al semaforo, o qualcuno che mi vuole vendere qualche braccialetto finto brasiliano. Mi fermo gli do qualche euro (un \u00a0piccolo aiuto), scambio due parole e un sorriso. Il\u00a0 Primo vantaggio che ne ricevo \u00e8 che aiutare gli altri sposta subito la mia attenzione dai miei problemi<\/strong>.<\/p>\n

Il secondo, e forse il pi\u00f9 importante, \u00e8 che i miei pensieri negativi vengono subito sostituiti<\/strong>. Quando tutto sembra andare male, mi riesce difficile smettere di pensare che non ci sono abbastanza risorse per tutti. Quando i miei obiettivi tardano a realizzarsi mi capita di pensare cose del tipo:” Non possiamo fare tutti carriera<\/em>“, “non possiamo essere tutti in salute<\/em>“, “non possiamo essere tutti ricchi<\/em>“, “non possiamo essere tutti felici<\/em>” e cos\u00ec via. Bene, aiutando qualcuno, gratuitamente, senza aspettarmi un ritorno immediato, i miei pensieri immediatamente si trasformano e si allontanano velocemente da questa mentalit\u00e0 pessimista<\/strong>.<\/p>\n

Il solo atto di dare un sostegno inaspettato (seppur piccolo) a qualcuno, invalida il modello di pensiero che formulo in quel momento: i miei pensieri si focalizzano immediatamente sull’abbondanza<\/strong>. Il pensiero dominate diventa: “c’\u00e8 ne \u00e8 abbastanza per tutti, gli aiuti arrivano anche dagli sconosciuti<\/em><\/strong>“.<\/p>\n

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