{"id":16844,"date":"2011-05-16T12:30:10","date_gmt":"2011-05-16T11:30:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=16844"},"modified":"2015-12-21T13:14:19","modified_gmt":"2015-12-21T12:14:19","slug":"3-aree-nelle-quali-dovresti-investire-nel-corso-di-questa-crisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/3-aree-nelle-quali-dovresti-investire-nel-corso-di-questa-crisi\/","title":{"rendered":"3 Aree nelle quali dovresti investire con la crisi"},"content":{"rendered":"<blockquote><p><em>I need a dollar,<\/em><br \/>\n<em> dollar is what i need,<\/em><br \/>\n<em> and if I share with you my story<\/em><br \/>\n<em> would you share you dollar with me<\/em><\/p><\/blockquote>\n<p>Sono queste le parole del recente successo di <strong>Aloe Black<\/strong> &#8221; <em>I Need a Dollar<\/em>&#8220;, una canzone dal <em>sond<\/em> veramente esagerato, accompagnato da una voce <em>soul<\/em> in stile\u00a0<em>Motown<\/em> anni &#8217;70.<br \/>\nAppena ascoltata, la prima volta, sono rimasto immediatamente colpito. La <em>black music<\/em> mi \u00e8 sempre piaciuta tanto e, in particolare, la motown &#8217;70 &#8217;80.<\/p>\n<p>Di sicuro l&#8217;avrai ascoltata anche tu <em>I need a dollar <\/em>! Le radio la danno in continuazione.<\/p>\n<p><iframe loading=\"lazy\" title=\"Aloe Blacc - I Need A Dollar (Official Video)\" width=\"1200\" height=\"675\" src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/iR6oYX1D-0w?feature=oembed\" frameborder=\"0\" allow=\"accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture\" allowfullscreen><\/iframe><\/p>\n<p>Ma indovina un po di cosa parla questa canzone? Parla di un tipo che perde il lavoro, e finisce per fare il barbone. <strong>Questa canzone parla di CRISI<\/strong> o meglio della CRISI.<\/p>\n<p>Se non te ne sei accorto c\u2019\u00e8 la crisi !\u00a0Anche la s<em>oul music<\/em> ce lo dice ! E sembra che il nostro paese, <strong>l&#8217;Italia stia facendo davvero tanta fatica a venirne fuori<\/strong>, nonostante la ripartenza dell\u2019economia americana, i trend di crescita positivi delle economie nord-europee, le rassicurazioni delle istituzioni finanziarie internazionali, e del governo. Per di pi\u00f9, <strong>i media riportano solo cattive notizie<\/strong> e rappresentano un malcontento crescente generale nel paese, dimostrato anche dalle recenti manifestazioni dei lavoratori e dei cosiddetti giovani precari.<\/p>\n<p>In questo contesto, fatto di difficolt\u00e0 oggettive ed informazione costantemente negativa, \u00e8 facile per tanti, perdere la speranza, abbandonarsi al vittimismo e al fatalismo. Ma \u00e8 arrivato il momento di dire : &#8220;Basta!&#8221;. \u00a0<strong>E&#8217; arrivato il tempo di guardare in faccia alla realt\u00e0 e provare a fare le scelte giuste per attraversare questi tempi da protagonisti e non pi\u00f9 da vittime<\/strong>.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>Capire la crisi<\/h2>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p>Come ho scritto anche da altre parti, <strong>la crisi viene da lontano<\/strong>, non certo da quest&#8217;ultima bolla speculativa dei mutui americani.\u00a0Certo la crisi dei mutui americani ha dato una notevole spallata alla nostra fragile economia nazionale ma, c&#8217;\u00e8 da dire che tutto il modello di sviluppo economico italiano, incentrato sul ruolo trainante dell&#8217;Operatore Pubblico \u00e8 entrato in crisi ben pi\u00f9 di 15 anni fa. In questi tempi possiamo dire che stiamo vivendo un vero e proprio periodo di transizione.<\/p>\n<p>Le riforme strutturali degli anni 90 (l\u2019apertura dei mercati internazionali che ha esposto le aziende nazionali alla globalizzazione e alla conseguente concorrenza di gruppi industriali stranieri a maggiore capitalizzazione, le riforme giuslavoristiche che hanno introdotto anche in Italia la flessibilit\u00e0, le privatizzazioni delle aziende pubbliche e la liberalizzazione dei mercati calmierati e monopolistici), e le recenti crisi finanziare stanno rendendo il mercato del lavoro un posto davvero molto competitivo. Oggi \u00e8 davvero difficile scegliere un\u2019area di attivit\u00e0, o un business nel quale investire. Se fino a ieri una laurea in ingegneria garantiva una luminosa carriera in una grande azienda e una laurea in giurisprudenza consentiva l\u2019accesso alle migliori professioni liberali e a livelli di reddito di eccellenza, oggi tutto questo non \u00e8 pi\u00f9 vero, anzi semmai \u00e8 vero proprio il contrario. L\u2019unica cosa certa sembra essere il cambiamento! Oggi non c&#8217;\u00e8 nulla che garantisca un posto fisso! E nulla garantisce nemmeno una carriera!<\/p>\n<p>Evitando di approfondire in questo articolo tutti gli aspetti che caratterizzano la crisi economica e il cambiamento epocale che la nostra economia sta vivendo, c&#8217;\u00e8 da dire che, \u00a0<strong>per tutti i lavoratori<\/strong> esclusi i dipendenti del pubblico impiego, <strong>esiste realmente a tutt&#8217;oggi la possibilit\u00e0 di rimanere di rimanere senza lavoro<\/strong>,\u00a0anche in nel breve periodo. Anche se quello che dico, a molti potr\u00e0 sembrare un presagio di sventura da esorcizzare con qualche esotico spergiuro, oggi non c&#8217;\u00e8 realt\u00e0 aziendale capace di garantire una carriera professionale nel lungo periodo a chiunque. <strong>I tempi che viviamo sono tempi di cambiamento e incertezza<\/strong>.<br \/>\nQuindi, a mio giudizio c&#8217;\u00e8 solo un a cosa da fare : <strong>prendere atto del fatto che solo il cambiamento \u00e8 l&#8217;unica certezza<\/strong>, e almeno\u00a0per quanto possibile, <strong>iniziare a proteggersi\u00a0contro una eventuale tragedia\u00a0futura.<\/strong> In questo articolo ho individuato 3 aree nelle quali sarebbe opportuno, per ognuno di noi, <a href=\"https:\/\/deshgold.com\/bugia-investimenti-sicuri\/\">investire in questo tempo di incertezza<\/a>, per abbattere il rischio di rimanere senza lavoro e senza prospettive.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>1.\u00a0 Acquisire una educazione finanziaria<\/h2>\n<p>A scuola e all\u2019universit\u00e0 non ci viene insegnato come gestire il danaro, cos\u00ec dobbiamo imparare a farlo da soli. Provando, riprovando e alle volte anche sbagliando. Di sicuro chi ha frequentato la ragioneria o la facolt\u00e0 di economia e commercio avr\u00e0 appreso alcune basi in materia competenza finanziaria, come la nozione di bilancio, di conto corrente, libretto degli assegni, cambiali e operazioni di credito al consumo ma, comunque sia, <strong>nessuno di noi \u00e8 stato preparato ad affrontare il gioco del denaro<\/strong>, ne tanto meno ad affrontare una crisi di liquidit\u00e0\u00a0e\u00a0solo pochissime persone\u00a0 hanno una\u00a0 conoscenza pratica della gestione dei\u00a0&#8220;flussi\u00a0di cassa.&#8221;<\/p>\n<p>Capiamoci, dal mio punto di vista, avere una educazione finanziaria non significa avere conoscenza nozionistica delle operazioni e dei mezzi di pagamento e delle principali operazioni sui mercati . Quando parlo di educazione finanziaria intendo riferirmi ad una competenza a carattere gestionale in materia di &#8220;danaro&#8221;. Quando parlo di competenza gestionale intendo che bisogna saper utilizzare il danaro in modo tale che questa risorsa frutti qualcosa. <strong>Quando parlo di competenza in materia finanziaria, in altre parole, intendo che bisogna sapere come fare a far lavorare il danaro per noi al nostro posto. <\/strong>Non intendo certo sapere come fare a spenderlo.<\/p>\n<p>Recentemente ho\u00a0cominciato a leggere\u00a0il nuovo libro\u00a0di\u00a0<a href=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.it\/autori\/_robert_t_kiyosaki.php?pn=938\">Robert Kiyosaki<\/a> , la &#8220;<a href=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.it\/libri\/__la-cospirazione-dei-ricchi.php?pn=938\">Cospirazione dei ricchi<\/a>.&#8221;<\/p>\n<p><a href=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.it\/libri\/__la-cospirazione-dei-ricchi.php?pn=938\"><img loading=\"lazy\" class=\"alignleft\" title=\"La cospirazione dei ricchi\" src=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.org\/proxy\/data\/cop\/big\/l\/la-cospirazione-dei-ricchi_33354.jpg\" alt=\"La cospirazione dei ricchi immagine di copertina \" width=\"109\" height=\"160\" \/><\/a>Il volume traccia il quadro che <a href=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.it\/autori\/_robert_t_kiyosaki.php?pn=938\">Robert Kiyosaki<\/a> ha dell&#8217;economia globale ed esplora il motivo per cui la gente stia attraversando questi tempi turbolenti. L&#8217;autore offre le sue soluzioni ai problemi finanziari e spiega cosa abbia portato al caos economico di oggi e come superarlo.<\/p>\n<p>La cosa pi\u00f9 interessante di tutto il volume \u00e8 che l\u2019autore dimostra che quello che pu\u00f2 sembrare il peggiore dei momenti che l\u2019economia globale stia attraversando, sia in realt\u00e0 un&#8217;opportunit\u00e0 senza precedenti. Lo ripeto per kiyosaki <strong>stiamo incontrando <span style=\"text-decoration: underline;\">un&#8217;opportunit\u00e0<\/span> senza precedenti<\/strong>.<\/p>\n<p>Per Robert,\u00a0(che ha anche\u00a0scritto anche il \u00a0bestseller\u00a0\u201c<a href=\"https:\/\/www.macrolibrarsi.it\/libri\/__padre_ricco_padre_povero.php?pn=938\">Padre Ricco Padre Povero<\/a>\u201d del quale ti consiglio vivamente la lettura) capire\u00a0la nostra storia economica, cos\u00ec\u00a0come\u00a0sviluppare la capacit\u00e0 di saper leggere le nuove tendenze\u00a0(prima fra tutti il fenomeno internet), saranno di grandissimo beneficio a tutti noi durante\u00a0questo periodo di\u00a0tempo ricco di incertezze.<\/p>\n<p>C&#8217;\u00e8 da aggiungere inoltre che, sono realmente poche le persone che hanno una reale competenza nella gestione del danaro. Pertanto raccomando non solo a tutti\u00a0la lettura di questo\u00a0libro\u00a0ma, (come suggerisce lo stesso Kiyosaki) anche <strong>trovare qualcuno\u00a0che sia ricco<\/strong> (che\u00a0riesca a guadagnare soldi anche\u00a0quando smette di lavorare)\u00a0<strong>e imparare da lui a gestire il danaro<\/strong>.<\/p>\n<p>Dando uno sguardo a tutti i migliori autori internazionali in materia di danaro e ricchezza, una competenza sembra essere fondamentale per tutti loro: <strong>La capacit\u00e0 di far lavorare il danaro per proprio conto e generare rendite<\/strong>. E questa capacit\u00e0 nasce solo da una corretta educazione finanziaria.<\/p>\n<p><span style=\"text-decoration: underline;\">Sviluppare una buona competenza gestionale del danaro ha almeno 2 effetti positivi<\/span>: Il primo \u00e8 che imparando, prima a risparmiare e poi a far fruttare i nostri risparmi attraverso investimenti oculati svilupperemo <strong>la possibilit\u00e0 di generare piccole rendite<\/strong>.<\/p>\n<p>Il secondo sarebbe il fatto che di fronte ad una nuova crisi di qualunque natura <strong>avremmo comunque un paracadute<\/strong>. Infatti, potendo sostenere il nostro reddito da lavoro con delle entrate a carattere passivo (delle rendite per l&#8217;appunto) potremmo affrontare pi\u00f9 facilmente i periodi di cambiamento.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>2.\u00a0 Il tuo personal branding<\/h2>\n<p>Mamma mia che parolone Americano !\u00a0Che significa personal brand ? in parole semplici significa avere un proprio marchio. Come trovi scritto anche su <strong>wikipedia<\/strong> :<\/p>\n<blockquote><p>&#8220;Il\u00a0personal branding\u00a0\u00e8 l&#8217;arte di vendere se stessi con modalit\u00e0 simili a quanto avviene con altri\u00a0prodotti commerciali. A differenza di altre discipline di miglioramento personale, il personal branding suggerisce di concentrarsi oltre che sul valore espresso anche sulle modalit\u00e0 di promozione.&#8221;<\/p><\/blockquote>\n<p>La competenza di investire nel proprio <strong><em>personal brand <\/em><\/strong>sta diventando una vera e propria competenza critica per la nostra stessa sopravvivenza professionale. Come ho scritto oltre un anno fa in &#8220;<strong>Q<a href=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/carriera-2\/quanto-hai-a-cuore-la-tua-immagine-on-line\/\">uanto hai a cuore la tua immagine on line<\/a><\/strong>&#8220;, internet ormai \u00e8 diventato cos\u00ec tanto pervasivo che non abbiamo pi\u00f9 privacy e la distinzione tra vita pubblica e vita privata si \u00e8 assottigliata tantissimo.<\/p>\n<p><a href=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-content\/uploads\/business-cards3.jpg\"><img loading=\"lazy\" class=\"alignleft size-medium wp-image-16851\" title=\"business-cards3\" src=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-content\/uploads\/business-cards3-300x204.jpg\" alt=\"biglietto da visita \" width=\"300\" height=\"204\" \/><\/a>Pensaci ! <strong>Fino a qualche tempo fa solo poche persone dovevano curare la propria immagine pubblica<\/strong>. Solo i politici, i capitani d&#8217;azienda , i calciatori e le star del cinema, erano esposte al giudizio pubblico dai mezzi di informazione tradizionali ( radio, televisione e giornali) ma, <strong>oggi con internet siamo tutti esposti al giudizio della gente come in una gigantesca vetrina<\/strong>.<\/p>\n<p><span style=\"text-decoration: underline;\">Ci sono due cose che dovresti sapere<\/span> : <strong>proteggere la tua immagine<\/strong>,<strong> il tuo <em>personal brand<\/em>, \u00e8 un qualcosa che non puoi trascurare <\/strong>perch\u00e8 Internet e i <em>social network<\/em> hanno reso possibile a chiunque condividere fotografie immagini racconti che ti riguardano. <strong>Il comportamento<\/strong><em><strong> on line<\/strong>,<\/em> tuo e delle persone che frequenti, <strong>potrebbe un giorno pregiudicare le tue opportunit\u00e0 di carriera<\/strong>.<\/p>\n<p>Ti faccio un esempio: vai ad una festa bevi un po&#8217; di pi\u00f9 del dovuto. Il tuo comportamento esce fuori dal seminato e c&#8217;\u00e8 qualcuno che ti fa delle foto mentre ubriaco balli sui tavoli. Quelle foto nei prossimi giorni finiranno su facebook ed influenzeranno non solo la tua immagine pubblica di oggi ma anche quella di domani (su internet tutto viene conservato). Sai una cosa \u00e8 sempre pi\u00f9 diffusa la pratica di cercare informazioni personali su internet. Quando invii un curriculum dove pensi che i selezionatori che recuperino informazioni?<\/p>\n<p>Secondo i risultati du una indagine pubblicata sul quotidiano &#8220;La repubblica&#8221; ad aprile 2011 <strong>ben 7 direttori del personale su 10 cercano informazioni in internet sui candidati prima di assumerli<\/strong>. E di cosa vanno alla ricerca? In primis il <strong>profilo di facebook<\/strong>, ma anche gli <strong>interventi sui forum<\/strong>, <strong>sui blog<\/strong> e qualunque altra traccia lasciata su Internet!<\/p>\n<p>C&#8217; \u00e8 da aggiungere inoltre che oggi \u00e8 facilissimo per chiunque acquistare un dominio internet con il tuo nome e e cognome oppure iscriversi ad un social spacciandosi per te. Un tuo concorrente potrebbe creare un profilo facebook con il tuo nome o con il nome della tua attivit\u00e0 semplicemente per rendere difficile farti trovare su internet.<\/p>\n<p>In secondo luogo, <strong>promuovere il tuo <em>brand<\/em> \u00e8 una attivit\u00e0 che dovrebbe diventare parte integrante delle azioni di ricerca di lavoro<\/strong> in questi tempi difficili, in quanto crea opportunit\u00e0 di <span style=\"text-decoration: underline;\">visibilit\u00e0 di consenso e approvazione da altre persone<\/span>, al fine di assicurarsi un nuovo lavoro senza sforzo. Considera che <strong>oggi siamo tutti sul mercato<\/strong>. Cambiare lavoro \u00e8 qualcosa che oggi fa parte della nostra realt\u00e0. Prima o poi tutti ci confrontiamo (che per un motivo chi per un altro) con la ricerca di nuove opportunit\u00e0 di lavoro e dobbiamo essere preparati per farlo al meglio.<\/p>\n<p><strong>Ottenere le risorse digitali a proprio nome,<\/strong> (come il tuo nome di dominio e profili sui social network), <strong>\u00e8 fondamentale, in quanto ci permette di controllare e decidere l&#8217;immagine che sar\u00e0 legata al nostro nome oltre a consentirci di creare un gruppo di persone che in qualche modo ci segue e riconosce la nostra professionalit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>3.\u00a0 Costruire relazioni forti<\/h2>\n<p>Conosci la <strong>teoria dei 6 gradi di separazione<\/strong>? In base a questa teoria ogni persona che abita sulla Terra pu\u00f2 essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze personali con non pi\u00f9 di 5 intermediari.\u00a0In altre parole tu sei collegato a chiunque (compreso Obama e Madonna) da una catena di soli 5 max 6 persone (amici conoscenti parenti).<\/p>\n<p>Nel mio eBook &#8220;<strong><em><a href=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/trovare-lavoro\/\">Lavoro Trovarlo e cambiarlo anche con questa Crisi<\/a><\/em><\/strong>&#8221; parlo tanto di questa teoria ed in particolare delle tecniche per creare e gestire reti di <strong>relazioni utili a carattere professionale<\/strong>.<\/p>\n<p><a href=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-content\/uploads\/Team-Building.jpg\"><img loading=\"lazy\" class=\"alignleft size-medium wp-image-16852\" title=\"Team Building\" src=\"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-content\/uploads\/Team-Building-300x200.jpg\" alt=\"relazioni \" width=\"300\" height=\"200\" \/><\/a>In quest&#8217;articolo tuttavia, non mi soffermer\u00f2 sulla disamina della teoria dei 6 gradi di separazione ma, <span style=\"text-decoration: underline;\">voglio parlarti dell&#8217;importanza dei legami deboli e di come questi andranno a cambiare in questo periodo di crisi<\/span>.<\/p>\n<p>Un concetto importante quando si parla di &#8220;<strong>Reti dei relazioni<\/strong>&#8221; e quando si progetta un sistema di promozione della propria professionalit\u00e0 \u00e8 quello dei \u201c<strong>legami deboli<\/strong>\u201d. Mark Granovetter negli anni &#8217;70 ha pubblicato due articoli sulle modalit\u00e0 con cui le persone cercano e trovano lavoro ed ha avanzato l\u2019ipotesi che <strong>i risultati maggiori nelle azioni di ricerca provengono dai cosiddetti legami deboli<\/strong>.<\/p>\n<p>Secondo Granovetter la societ\u00e0 \u00e8 strutturata in <em>cluster<\/em> (grappoli, gruppi) altamente connessi, o cerchie molto ristrette di amici dove tutti conoscono tutti (il gruppo di amici della palestra, il gruppo degli ex colleghi di scuola, gli amici del circolo del golf, etc etc ) . Pochi legami con l&#8217;esterno mettono in contatto i differenti gruppi di aggregazione con il resto del mondo (coloro che frequentano gruppi differenti mettono in relazioni persone che altrimenti non avrebbero un legame). Questi legami svolgono una funzione critica nella intermediazione, sono detti &#8220;<strong>legami deboli<\/strong>&#8221; in contrapposizione ai legami forti. Nella ricerca di nuove opportunit\u00e0 di lavoro ad esempio pu\u00f2 essere utile uscire fuori dalla cerchia di amicizie note per affidarsi a legami deboli in grado di aprire la comunicazione verso altri cluster o gruppi di individui.\u00a0<span style=\"text-decoration: underline;\">Nella ricerca di nuove opportunit\u00e0 di lavoro dunque \u00e8 fondamentale uscire fuori dalla cerchia di amicizie note per affidarsi a legami deboli in grado di aprire la comunicazione verso altri cluster o gruppi di individui<\/span>.<\/p>\n<p><strong>Secondo questa teoria sono i legami deboli, gli amici degli amici degli amici, che ci mettono in condizione di trovare quello che cerchiamo<\/strong>.<\/p>\n<p>Orbene, <strong>i legami deboli funzionano benissimo in fasi di espansione economica<\/strong> (quando ce n&#8217;\u00e8 per tutti per intenderci) ma, <strong>nei periodi di recessione perdono la loro forza espansiva<\/strong>. Tornando all&#8217;esempio della ricerca del lavoro: un persona che nella raffigurazione della propria rete professionale rappresenta un legame debole molto probabilmente favorir\u00e0 per un&#8217;occasione di impiego qualcuno che gli \u00e8 pi\u00f9 vicino (legame forte) piuttosto di una persona che conosce appena.<\/p>\n<p><span style=\"text-decoration: underline;\"><strong>Durante\u00a0questa crisi economica,\u00a0i legami\u00a0forti\u00a0stanno acquisendo sempre pi\u00f9 valore<\/strong><\/span>. Del resto \u00e8 sempre cos\u00ec, nei periodi di difficolt\u00e0 le persone tendono a creare gruppi omogenei (si stringono tra di loro) .<\/p>\n<p>La competenza chiave\u00a0nella quale \u00e8 opportuno investire in questo periodo di crisi \u00e8 per l&#8217;appunto <strong>la costruzione di nuovi legami forti<\/strong>. Quindi <span style=\"text-decoration: underline;\">occorre\u00a0capire<\/span>, innanzituto <span style=\"text-decoration: underline;\">chi<\/span>, <span style=\"text-decoration: underline;\">tra il gruppo di legami deboli, si\u00a0vuole\u00a0avere vicino e quali sono le persone che\u00a0si\u00a0ritiene possano\u00a0effettivamente\u00a0prendersi\u00a0cura di\u00a0noi e diventare\u00a0il vostro\u00a0&#8220;rifugio\u00a0sicuro&#8221;, nel prossimo futuro<\/span>.<\/p>\n<p>I tuoi familiari e gli amici di sempre, ci si augura che siano presenti al momento opportuno ma, a questi, occorre aggiungere anche altre persone: nuovi amici, clienti, fornitori, colleghi etc etc.<\/p>\n<p><strong>Le relazioni hanno un valore molto pi\u00f9 grande del denarconsentono consentono di costruire un nostro <em>brand<\/em> personale e con il passaparola ci aiutano a raggiungere nuovi clienti e nuove opportunit\u00e0 di lavoro e carriera.<\/strong><\/p>\n<p>Oltre a\u00a0investire\u00a0nella\u00a0tua\u00a0formazione finanziaria\u00a0e\u00a0il tuo personal brand ,\u00a0un consiglio che posso darti \u00e8 quello di <strong>trascorrere\u00a0almeno 10\u00a0ore alla\u00a0settimana per trasformare le parte dei tuoi legami deboli in legami forti e farti nuovi amici<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Se non te ne sei accorto c\u2019\u00e8 la crisi ! Anche la soul music ce lo dice ! E sembra che il nostro paese, l&#8217;Italia stia facendo davvero tanta fatica a venirne fuori, In questo articolo individuo 3 aree nelle quali \u00e8 importante, investire in questo tempo di incertezza, per abbattere il rischio di rimanere senza lavoro e senza prospettive&#8230;..<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":20925,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[9],"tags":[30,39],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16844"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=16844"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16844\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/20925"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=16844"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=16844"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=16844"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}