{"id":16055,"date":"2011-04-04T13:26:07","date_gmt":"2011-04-04T12:26:07","guid":{"rendered":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/?p=16055"},"modified":"2015-12-21T14:45:16","modified_gmt":"2015-12-21T13:45:16","slug":"come-vincere-la-noia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/come-vincere-la-noia\/","title":{"rendered":"Come vincere la Noia"},"content":{"rendered":"

Hai mai pensato a cosa \u00e8 la noia<\/strong>?\u00a0 Come \u00e8 che si finisce per annoiarsi?<\/h3>\n

Come mai nell’arco delle nostre giornate viviamo la sensazione della noia?<\/p>\n

Come mai tendiamo a riprodurre questo stato d’animo anche se in realt\u00e0 tutti noi consideriamo la noia come un qualcosa di estremamente fastidioso? Forse anche tu ci hai provato a non provare pi\u00f9 questa sensazione e a stare sempre al massimo ma ti \u00e8 capitato di annoiarti comunque, nelle tue giornate lavorative \u2026 quante volte ti sei trovato a dire : “che palle oggi…. Va be’ del resto non posso stare sempre a 1000<\/em>“, giustificando in questo modo il tuo stato d’animo.<\/p>\n

Che cos’\u00e8 la noia?<\/h2>\n

La noia \u00e8 uno stato d’animo che combina ansia e bassa autostima<\/a>. E si! proprio cos\u00ec. Nonostante la noia sia qualcosa di estremamente deprivante che sottrae energia e pu\u00f2 sembrare che sia pi\u00f9 vicina alla stanchezza e al sonno che all’iperattivit\u00e0, la noia \u00e8 innanzitutto uno stato di ansia al quale si aggiunge un basso livello di autostima.<\/p>\n

Ci annoiamo perch\u00e9 siamo abituati a trarre piacere da una serie di attivit\u00e0 realmente molto limitata<\/strong><\/span>. Guardare un film, mangiare determinati tipi di cibi, leggere, chiacchierare con un amico, sognare ad occhi aperti etc. etc. Quando facciamo qualcosa che ci piace ci sentiamo in uno stato di confort e di equilibrio. Ma nel momento in cui non svolgiamo una di queste attivit\u00e0, nella nostra mente, accade qualcosa di sottile ed allo stesso tempo molto potente.<\/p>\n

La nostra mente ci tende un piccolo tranello. Poich\u00e9 non stiamo pi\u00f9 svolgendo una delle nostre attivit\u00e0 preferite, ci spinge in tutti i modi a farci interrompere questa attivit\u00e0 e quindi trova infinite motivazioni per non farci provare il bench\u00e9 minimo piacere nell’iniziare qualche altra cosa che, sia differente dalla nostra attivit\u00e0 preferita e la nuova attivit\u00e0 ci viene subito a noia. Questa \u00e9 la sensazione di ansia alla base della noia. Capita, infatti, di annoiarsi gi\u00e0 prima di cominciare una attivit\u00e0 ritenuta noiosa e cos\u00ec sentiamo frasi del genere:” uffa! Che noia domani devo fare quelle due ore di fila allo sportello….” . Alle volte il solo pensiero di una determinata attivit\u00e0 ci fa provare la sensazione della noia.<\/strong><\/p>\n

Ma la nostra mente va ben oltre e alle volte ci spinge addirittura ad auto sabotarci. Se non riusciamo a ottenere soddisfazione da quello che stiamo facendo, in un contorto, ma comprensibile tentativo di fermare lo svolgimento stesso di quella attivit\u00e0, ci spinge addirittura a farci provare risentimento nei confronti della persona responsabile di quella attivit\u00e0 noiosa, che alla fine siamo noi stessi. E’ come se qualcosa dentro di noi ci dicesse :”Hey fermati non mi sto divertendo affatto a fare sta cosa. Lo so che DEVO farla (o \u00e8 una cosa buona per me o per chi mi circonda) ma non la voglio fare pi\u00f9, sei TU che vuoi farmela fare a tutti i costi<\/em>“.<\/p>\n

Da questa sottile tensione inconscia, tra quello che Dobbiamo fare e quello che amiamo fare, scaturisce la NOIA.<\/p>\n

La noia \u00e8 collegata all’ Ansia e alla Bassa autostima<\/h2>\n

Dicevamo le persone che si annoiano facilmente sono generalmente persone ansiose e a questo va aggiunto che esse sono anche persone con un piccolo problema di autostima, e ti spiego subito il perch\u00e9.<\/p>\n

Innanzitutto, quali sono gli effetti della noia? Se provi continuamente ad interrompere le attivit\u00e0 che stai facendo semplicemente perch\u00e9 non ti piacciono, finirai, con il passare del tempo, per considerare te stesso una persona inadeguata alle circostanze che si presentano. E se questo ti capita spesso finirai, pian piano, per sviluppare atteggiamenti che in realt\u00e0 non vuoi solo per sentirti un po pi\u00f9 appropriato, accettato e integrato. Quella spinta a sottratti da attivit\u00e0 che non ti piacciono produrr\u00e0 come effetto solo quello di farti fare altre cose che non ti piacciono.<\/p>\n

Facciamo un esempio: non ti piace prenderti cura dell’ordine della tua scrivania e del tuo posto di lavoro. Sai che devi farlo, hai letto molti libri di sviluppo personale e produttivit\u00e0 ma, proprio non ne vuoi sapere. Ogni volta che devi mettere in ordine la tua stanza Troverai 1000 o forse 10.000 scuse per interrompere quell’attivit\u00e0…. Con il risultato che la scrivania e la tua stanza saranno sempre pi\u00f9 in disordine e la ricerca dei documenti, risulter\u00e0 una impresa da Indiana Jones. Alla fine ti ritroverai con il passare tantissime ore a cercare le cose che non trovi.<\/p>\n

Gli effetti a lungo termine della noia<\/h2>\n

Se nella tua esperienza quotidiana ti riconosci in una persona che si annoia a fare qualcosa, semplicemente perch\u00e9 non le piace, ho una cattiva notizia da darti: questa condizione \u00e8 contagiosa e, puoi esserne sicuro quanto prima, si estender\u00e0 a tutte le altre aree della tua vita. Se ti annoi ogni volta che fai le cose che devi fare, ogni volta che svolgi compiti di routine, piccole incombenze e adempimenti professionali o delle incombenze domestiche, questo si estender\u00e0 quasi subito alle altre aree della tua vita. La noia \u00e9 una pessima abitudine. Per dirla con una metafora la noia \u00e9 una emozione che ama gli spazi ampi e per questo si dilata facilmente. Una volta che le consenti di entrare in una area della tua vita, far\u00e0 tutto il possibile per conquistare tutti gli altri spazi. Presto o tardi finirai per annoiarti di tutto. Conosco tantissimi sessantenni che sono perennemente annoiati. Non riescono pi\u00f9 a gioire di niente e si lamentano ormai di tutto. E te lo posso garantire … nella maggior parte dei casi hanno cominciato ad annoiarsi con le piccole incombenze di lavoro.<\/p>\n

Da dove proviene\u00a0la noia<\/h2>\n

Nella vita ho avuto la fortuna di conoscere persone molto centrate che non si annoiano mai che riescono a gioire di ogni attivit\u00e0 ma, di questo ti parlo pi\u00f9 avanti. Naturalmente come penso tu stesso possa immaginare, sono tutte persone molto centrate.<\/p>\n

Pensandoci bene, posso dire che in vita mia non ho mai incontrato ragazzi equilibrati e orientati che si annoiassero.<\/p>\n

Le persone che invece mostrano la capacit\u00e0 di annoiarsi sono persone non equilibrate e poco centrate.<\/p>\n

La noia \u00e8 una emozione che si pu\u00f2 riscontrare anche negli adolescenti e nei bambini. Anche i bambini che si annoiano sono bambini che non dimostrano avere un grande livello di equilibrio personale.<\/p>\n

Questi, sono bambini ai quali \u00e8 stato insegnato che nella vita sarebbero stati preziosi e amati solo nel momento in cui avrebbero svolto un set limitato di attivit\u00e0. Bambini a cui \u00e8 stato insegnato che solo quando svolgevano attivit\u00e0 utili, belle, prestigiose, e pi\u00f9 in generale si comportavano in modo tale da compiacere i propri genitori si sarebbero potuti sentire orgogliosi e amati. “Come rendi felice la mamma quando studi!”, “la mamma ti vuole bene se fai il bravo”, “Quanto sei bello quando ti vesti da marinaretto per andare in chiesa!”, “Come rendi orgoglioso il tuo pap\u00e0 quando dimostri di saper svitare una lampadina!” Etc. Etc.<\/p>\n

Ma questo non pu\u00f2 essere considerato un comportamento normale. Un bambino che si annoia ha continuamente bisogno di fare cose ritenute importanti da un’altra perdona, da un adulto e questo \u00e8 sintomo di alienazione. I Bambini non-alienati, infatti, non si annoiano mai. Capisci dove voglio arrivare?<\/p>\n

Adesso…. Se sei come uno di quei bambini equilibrati, non alienato, libero e senza la paura di non essere amato abbastanza, indipendentemente da quello che fai, probabilmente non hai raggiunto neppure questa parte dell’articolo e ti sei fermato prima: la noia \u00e8 qualcosa di cos\u00ec tanto estraneo alla tua esperienza di vita che parlare di noia non solleva in te nemmeno un milli-grammo di interesse. Ma se anche tu sei come gran parte dell’umanit\u00e0, vittima di una educazione edonistica e coercitiva, sei sicuramente una di quelle persone che si annoiano facilmente, e che riescono a ricevere soddisfazione solo da un set limitato di attivit\u00e0 e nel momento in cui non svolgi una di quelle attivit\u00e0 provi ansia. Provi un forte desiderio di tornare in fretta a svolgere una di quelle attivit\u00e0 che ti fanno sentire ok e provi un profonda, costante sensazione di non essere prezioso, di svalutasti nello svolgere compiti differenti. Bene se appartieni a questa seconda categoria Il resto di questo post \u00e8 stato scritto proprio per te.<\/p>\n

Come vincere la\u00a0noia<\/h2>\n

Il modo pi\u00f9 semplice di combattere la noia \u00e8 farsi piacere (o meglio amare) ogni cosa che si fa in modo del tutto “Incondizionato”! So che \u00e8 difficile, io stesso ancora non ci riesco del tutto ma mi impegno costantemente per questo.<\/p>\n

Come ti dicevo prima nella vita ho avuto la fortuna di incontrare, tante persone che vivono in questo stato di piacere incondizionato per ogni cosa che fanno. Sono persone capaci di tirar fuori un significato da ogni cosa e di gioire per ogni semplice attivit\u00e0 che la vita quotidiana gli presenti.<\/p>\n

Devo dirti anche un’altra cosa: quando non ci riescono spontaneamente gioiscono anche in maniera leggermente forzata. Sono persone che hanno scelto di trovare significato in ogni piccola attivit\u00e0 ed esperienza della loro vita. Persone che si dimostrano in grado di immergersi completamente e spontaneamente in ogni esperienza con entusiasmo ed energia.<\/p>\n

Accettazione<\/h3>\n

Uno dei modi per alleviare gli effetti della noia, sempre se ancora non ci sei affondato completamente e non sei diventato come uno di quegli anziani che si lamentano di tutto, \u00e8 quello di accettare senza opporre resistenza le tue attuali faccende e occupazioni se esse non sono al momento modificabili.<\/p>\n

Ti faccio un esempio: quasi a nessuno di noi piace fare le faccende casalinghe e, anche quando ci serviamo dell’aiuto di un collaboratore domestico, bene o male ci annoiamo nell’occuparcene. Occuparsi delle faccende domestiche \u00e8 per l’appunto qualcosa che io considero immodificabile. Non puoi improvvisamente decidere di non interessarti pi\u00f9 minimamente dell’igiene e della cura dei tuoi vestiti e della tua casa. Le possibilit\u00e0 che qualcun altro faccia al posto tuo cose come il bucato, pulire i piatti in cucina o coordinare la cameriera, sono per la maggior parte di noi cos\u00ec tanto basse che \u00e8 meglio accettare la cosa e basta! Tra i lettori di professioneformatore.it penso che siano veramente pochissime persone in grado di avere un maggiordomo in casa.<\/p>\n

Se non puoi opporti…. Falle diventare una parte della tua vita. Se non puoi disfartene fai diventare queste faccende una parte integrante della tua vita e trova il lato positivo!<\/p>\n

Prova a considerare che fa davvero bene mettere in ordine e avere cura dei propri vestiti e tenere pulita la propria cucina. Se continui a non avere intenzione di farlo potrebbe accadere qualcosa di veramente spiacevole: potresti affogare in una montagna di piatti sporchi, indossare abiti sudici, o potresti ritrovarti camice bruciate da una cattiva stiratura fatta maldestramente dal collaboratore domestico che non ha ricevuto una corretta istruzione sull’uso della caldaia. Tutto questo, se proprio vuoi saperlo, potrebbe avere un effetto devastante sulla tua vita sociale. Per non parlare dell’effetto sulla tua stessa autostima. Come ti sentiresti se ad un incontro di lavoro ti presentassi con gli abiti in disordine e stropicciati o con una camicia bruciata?<\/p>\n

Rompere la routine<\/h3>\n

Se ti fermi un istante, puoi scoprire anche tu che, la maggior parte delle attivit\u00e0 che ti annoiano sono fondamentali per il nostro corretto funzionamento nel mondo. Molte delle cose che tu consideri fonte di apatia o causa della noia sono fondamentali per il corretto funzionamento della vita di ogni giorno.<\/p>\n

Sono cose ripetitive e questo \u00e8 quello che le fa sembrare noiose.<\/p>\n

Ma qui veniamo ad un piccolo punto centrale che che ti aiuter\u00e0 a gestire la noia. La noia si manifesta solamente quando si considera un compito ripetitivo come scontato. \u00c8 come se una vocina dentro di noi ci dicesse “Hey mi annoio a fare sempre questa cosa …. L’ho fatta gi\u00e0 tante volte, \u00e9 una cosa semplice chiunque la sa fare, mai nessuno mi dir\u00e0 bravo per averla fatta, non otterr\u00f2 nessun abbraccio, nessun premio, nessuna medaglia per farlo”<\/p>\n

Questo \u00e8 il punto! Se fai le cose ripetitive esattamente come lo fai ogni volta, avrai una forte percezione di perdere tempo. Ma non c’\u00e8 bisogno di dare questi compiti per scontati…. Ti basta cambiare il modo come fai.<\/p>\n

Prova ad affossare l’elemento ripetitivo e cerca di renderlo divertente. Inventa nuove procedure, prova ad ottimizzare i tempi di realizzazione, inventa un programmino al pc per la loro gestione etc. etc.. In altre parole trova nuovi modi creativi di svolgere quelle attivit\u00e0. In fondo in fondo non \u00e9 il risultato finale (camicia ben stirata o piatti puliti) che ci annoia ma \u00e8 il nostro modo ripetitivo di svolgere quel compito.<\/p>\n

Smettere di volere avere sempre ragione<\/h3>\n

E se invece ti capita di annoiarti nel lavorare con gli altri? Se la causa della noia risiede nell’interazione con altre persone? Quando provi noia ad interagire con le persone, la causa della noia sta nel fatto che dai per scontato e gi\u00e0 conosciuto il comportamento di chi ti sta di fronte. La tua vocina interiore \u00e9 come se dicesse “Hey ti conosco \u00e9 inutile che ti agiti tanto sei sempre il solito imbecille”, o frasi del genere: “proprio tu vieni da me e mi parli di tecnologia quando fino a ieri sapevi appena usare word”<\/p>\n

Se sei una persona sempre desiderosa di avere la prima e l’ultima parola in una discussione, scommetto che ti annoi anche abbastanza facilmente.<\/p>\n

Ascolta cosa ti dico: pu\u00f2 darsi anche che tu sia davvero il pi\u00f9 esperto in una conversazione ma, il bisogno costante di essere sempre dalla parte della ragione ti porter\u00e0 a nella palude dell’autoreferenzialit\u00e0.<\/p>\n

Se non riesci ad accettare il fatto di avere torto qualche volta, ti troverai nella condizione di dover avere sempre ragione a tutti i costi per accettarti.<\/p>\n

Comincerai a cercare situazioni e contesti nei quali sei sempre nel giusto ed eviterai situazioni e contesti nei quali tu gi\u00e0 sai che difficilmente avrai ragione.<\/p>\n

Se ti comporti in questo modo sappi che stai alienando te stesso nel pi\u00f9 comune senso del termine … stai diventando un alieno . Riduci drammaticamente le tue opportunit\u00e0 di interazione e presto o tardi diventerai il tuo peggior censore. E questo ti annoier\u00e0 fino alla morte.<\/p>\n

Imparare qualcosa di nuovo<\/h3>\n

una delle situazioni pi\u00f9 comuni nelle quali potresti annoiarti \u00e8 quella nella quale tu pensi di sapere gi\u00e0 tutto. Non c’\u00e8 nulla di nuovo nel mondo per te. Gi\u00e0 sai tutto . Ottimo ! Forse \u00e8 cos\u00ec per molte cose. Ma per molte altre no! Se pensi di sapere tutto \u00e8 solo perch\u00e9 rifiuti di imparare nuove cose. Hai probabilmente, trovato un rifugio confortevole nella tua vita, nascondendoti dietro uno status, una posizione, il tuo partner, e non vuoi pi\u00f9 uscire da l\u00ec.<\/p>\n

Guardati attorno, nella tua esperienza di vita quanti sono stati i grandi professionisti che si sono trincerati dietro una posizione sicuri del loro status, e dopo anni sono stati scavalcati da giovani rampanti? Quante sono le aziende che fino a qualche anno fa detenevano cospicue fette di mercato, che sembravano eterne e sono fallite scavalcate da piccole realt\u00e0 pi\u00f9 giovani e dinamiche?<\/p>\n

Bene! Questo pu\u00f2 capitare anche a te! Se pensi di essere gi\u00e0 un esperto se pensi di sapere gi\u00e0 tutto presto o tardi \u00e8 sarai costretto ad imparare qualcosa di nuovo, quindi \u00e8 meglio che sviluppi un atteggiamento proattivo. Trova tu qualcosa da imparare o la Vita ti costringer\u00e0 a farlo. Non puoi nasconderti sempre dietro qualcosa. Gli status , le posizioni, i ruoli, sono cose volatili, i posti di lavoro sono in continuo cambiamento. La noia \u00e8 il tuo campanello di allarme. Al momento la fonte della tua noia \u00e8 questo continuo rifugiarti i dietro a delle certezze acquisite. Che come sai sono un parcheggio molto pericoloso. Vai via di li, muoviti e impara qualcosa di nuovo. Questo sfider\u00e0 la tua mente e romper\u00e0 la tua zona di confort. Ed io considero entrambe le cose potenzianti<\/p>\n

In sintesi<\/h2>\n

La noia \u00e8 una espressione del nostro senso di vuoto e limitazione.<\/p>\n

Pensiamo di funzionare correttamente soltanto se facciamo determinati tipi di attivit\u00e0 e questo \u00e8 intrinsecamente sbagliato. Siamo stati creati per fare tutto e gioire di tutto.<\/p>\n

Che ne pensi?<\/p>\n

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Come mai nell’arco delle nostre giornate viviamo la sensazione della noia?
\nCi annoiamo perch\u00e9 siamo abituati a trarre piacere da una serie di attivit\u00e0 realmente molto limitata.
\nIn questo articolo presentiamo le motivazioni e i meccanismi mentali alla base della noia e 4 semplici tecniche per allontanarla dalla nostra esperienza<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":20972,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[5,6],"tags":[],"aioseo_notices":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16055"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=16055"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16055\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/20972"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=16055"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=16055"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.professioneformatore.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=16055"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}