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Ogni maledetta Domenica- discorso allo spogliatoio – Video per la formazione
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Siamo giunti anche questa settimana al consueo appuntamento con i “Video Per la formazione“. Siamo alla 10 settimana di suggerimenti di video per le tue aule ! Oggi è il turno di Al Pacino in “Ogni Maledetta Domenica”
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Non hai mai tempo di leggere?
Quante volte, fin da bambini, mentre studiavamo ci siamo sentiti ripetere “Se non capisci, leggi più piano”?
Niente di più sbagliato! È infatti opinione diffusa che la comprensione di un testo sia inversamente proporzionale alla velocità alla quale lo si legge. Studi specifici hanno però accertato un dato sorprendente: quanto più si rallenta, tanto più la nostra comprensione risulta compromessa.
Ma perché si verifica questo fenomeno?
La spiegazione è molto semplice: perché il nostro cervello è perfetto! Sì, proprio così: date le straordinarie capacità del nostro processore mentale, se non viene fornita un’adeguata quantità di stimoli, il cervello si annoia e inizia a pensare ad altro. È questo il motivo per cui capita di arrivare alla fine di una pagina, perdere la concentrazione e ritrovarsi a pensare a tutt’altro.
Come si può, quindi, ottimizzare il processo della lettura per impiegare meno tempo e ridurre la tendenza alla distrazione?
Le tecniche di lettura veloce si basano su un assunto semplice quanto naturale: tutti possiamo imparare a leggere veloce esattamente come tutti impariamo a leggere( lentamente) a scuola. Da bambini – prima di imparare a leggere – il nostro campo visivo corrisponde ad un’ellisse di circa 15 centimetri quadrati. Imparando a sillabare, però, perdiamo questa capacità e continuiamo a leggere parola-per-parola. Le tecniche di lettura veloce quindi permettono di recuperare una capacità naturale e cioè quella di percepire 3-4 parole ad ogni colpo d’occhio. Ciò comporta l’incremento della comprensione oltre naturalmente alla diminuzione dei tempi di lettura.
Ma non finisce qui! Per sviluppare al massimo la nostra efficienza è indispensabile unire le tecniche di lettura veloce alla moderna metodologia delle mappe mentali che permettono di racchiudere l‘80% del contenuto di un testo in appena il 20% delle parole.
Le mappe mentali si basano su un approccio al testo “attivo” e dinamico. Attraverso la metodologia attiva diventa semplice e divertente estrapolare da un testo le informazioni effettivamente rilevanti; in questo modo si costruisce una conoscenza chiara, profonda e multidisciplinare della materia che andiamo a mappare mentalmente.
Le mappe mentali sono state sistematizzate dallo psicologo londinese Tony Buzan che ha messo a punto inoltre efficaci ed efficienti metodologie di appredimento non solo per studenti ma anche per manager, dirigenti, lavoratori.
Quest’argomento ti appassiona e vorresti saperne di più? Non perdere la nostra “Cena con formatore” il 18 Novembre 2010 alle ore 20 presso la Briefing Room del Gran Caffè La Caffettiera Napoli via Filangieri n. 2.
Gestione del Tempo : 20 Consigli per Ottimizzarla
Come puoi ottimizzare la tua capacità gestione del tempo?
Quante ore utilizzabili ci sono in una giornata e come le utilizzi?
Ti piacerebbe avere una giornata più lunga per poter fare tante cose?
Il tempo utilizzabile per fare le cose in una giornata media è di circa 8/9 ore, talvolta le ore effettive davvero utilizzabili scendono a 7/6.
Dato che la giornata rimane sempre la stessa, è comunque possibile riuscire a fare tante cose nell’arco di una giornata?
Qual è la tua concezione del tempo?
È possibile, molto però dipende anche dalla tua personale considerazione sulla nozione del tempo. (altro…)
La scienza di essere felici spiegata in 5 Semplici Passi
Che cos’è la felicità ?
Secondo la definizione di Wikipedia la è:
[ … lo stato d’animo (“emozione”) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.
L’etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis “felice”, la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità. ]
Tutti gli Uomini (anche la persona che appare come la più diversa lontana e malvagia ai nostri occhi) sono alla ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità
La domanda a cui proviamo a dare na risposta è :Come si fa a vivere questo stato di appagamento tale di cui ogni uomo è alla perenne ricerca?
La risposta è: Ci stanno lavorando da diversi anni gli psicologi americani.
Il movimento della Psicologia Positiva, abbastanza recente nella storia della psicologia americana, ha preso forma solo 15 anni fa, dalla mente del suo fondatore Martin Seligman, autore di “Authentic Happiness, Learned Optimism” e poi presidente dell’American Psychological Association.
Il suo obiettivo è far cambiare strada alla sua professione, per passare dall’indagare la tristezza a promuovere la felicità. La psicologia deve fornire, in altre parole, delle indicazioni semplici per cambiare la vita delle persone.
Attualmente è ancora in un fase di sviluppo ma, la Psicologia Positiva ha già creato una serie di misure sperimentate per incrementare il benessere soggettivo di una persona. L’idea più forte che viene da questo approccio è che possiamo cambiare in maniera sostanziale il nostro livello di soddisfazione, senza pensare alle nostre origini o al nostro contesto. Noi non siamo i nostri geni, il nostro ambiente, cambiando le nostre abitudini possiamo perfino sconfiggere le nostre eredità culturali e biologiche.
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Peccato, avrei partecipato volentieri. Ho già seguito un workshop sul tema con Cipriano Moneta…
Ci sarà la possibilità di avere il materiale delle presentazioni (almeno nei suoi concetti principali) ?
Grazie dell'attenzione
Enrico Blavet di Briga
ma organizzate anche questi seminari a Milano ?