Hai mai pensato a cosa è la noia? Come è che si finisce per annoiarsi?
Come mai nell’arco delle nostre giornate viviamo la sensazione della noia?
Come mai tendiamo a riprodurre questo stato d’animo anche se in realtà tutti noi consideriamo la noia come un qualcosa di estremamente fastidioso? Forse anche tu ci hai provato a non provare più questa sensazione e a stare sempre al massimo ma ti è capitato di annoiarti comunque, nelle tue giornate lavorative … quante volte ti sei trovato a dire : “che palle oggi…. Va be’ del resto non posso stare sempre a 1000“, giustificando in questo modo il tuo stato d’animo.
Che cos’è la noia?
La noia è uno stato d’animo che combina ansia e bassa autostima. E si! proprio così. Nonostante la noia sia qualcosa di estremamente deprivante che sottrae energia e può sembrare che sia più vicina alla stanchezza e al sonno che all’iperattività, la noia è innanzitutto uno stato di ansia al quale si aggiunge un basso livello di autostima.
Ci annoiamo perché siamo abituati a trarre piacere da una serie di attività realmente molto limitata. Guardare un film, mangiare determinati tipi di cibi, leggere, chiacchierare con un amico, sognare ad occhi aperti etc. etc. Quando facciamo qualcosa che ci piace ci sentiamo in uno stato di confort e di equilibrio. Ma nel momento in cui non svolgiamo una di queste attività, nella nostra mente, accade qualcosa di sottile ed allo stesso tempo molto potente.
La nostra mente ci tende un piccolo tranello. Poiché non stiamo più svolgendo una delle nostre attività preferite, ci spinge in tutti i modi a farci interrompere questa attività e quindi trova infinite motivazioni per non farci provare il benché minimo piacere nell’iniziare qualche altra cosa che, sia differente dalla nostra attività preferita e la nuova attività ci viene subito a noia. Questa é la sensazione di ansia alla base della noia. Capita, infatti, di annoiarsi già prima di cominciare una attività ritenuta noiosa e così sentiamo frasi del genere:” uffa! Che noia domani devo fare quelle due ore di fila allo sportello….” . Alle volte il solo pensiero di una determinata attività ci fa provare la sensazione della noia.
Ma la nostra mente va ben oltre e alle volte ci spinge addirittura ad auto sabotarci. Se non riusciamo a ottenere soddisfazione da quello che stiamo facendo, in un contorto, ma comprensibile tentativo di fermare lo svolgimento stesso di quella attività, ci spinge addirittura a farci provare risentimento nei confronti della persona responsabile di quella attività noiosa, che alla fine siamo noi stessi. E’ come se qualcosa dentro di noi ci dicesse :”Hey fermati non mi sto divertendo affatto a fare sta cosa. Lo so che DEVO farla (o è una cosa buona per me o per chi mi circonda) ma non la voglio fare più, sei TU che vuoi farmela fare a tutti i costi“.
Da questa sottile tensione inconscia, tra quello che Dobbiamo fare e quello che amiamo fare, scaturisce la NOIA.
La noia è collegata all’ Ansia e alla Bassa autostima
Dicevamo le persone che si annoiano facilmente sono generalmente persone ansiose e a questo va aggiunto che esse sono anche persone con un piccolo problema di autostima, e ti spiego subito il perché.
Innanzitutto, quali sono gli effetti della noia? Se provi continuamente ad interrompere le attività che stai facendo semplicemente perché non ti piacciono, finirai, con il passare del tempo, per considerare te stesso una persona inadeguata alle circostanze che si presentano. E se questo ti capita spesso finirai, pian piano, per sviluppare atteggiamenti che in realtà non vuoi solo per sentirti un po più appropriato, accettato e integrato. Quella spinta a sottratti da attività che non ti piacciono produrrà come effetto solo quello di farti fare altre cose che non ti piacciono.
Facciamo un esempio: non ti piace prenderti cura dell’ordine della tua scrivania e del tuo posto di lavoro. Sai che devi farlo, hai letto molti libri di sviluppo personale e produttività ma, proprio non ne vuoi sapere. Ogni volta che devi mettere in ordine la tua stanza Troverai 1000 o forse 10.000 scuse per interrompere quell’attività…. Con il risultato che la scrivania e la tua stanza saranno sempre più in disordine e la ricerca dei documenti, risulterà una impresa da Indiana Jones. Alla fine ti ritroverai con il passare tantissime ore a cercare le cose che non trovi.
Gli effetti a lungo termine della noia
Se nella tua esperienza quotidiana ti riconosci in una persona che si annoia a fare qualcosa, semplicemente perché non le piace, ho una cattiva notizia da darti: questa condizione è contagiosa e, puoi esserne sicuro quanto prima, si estenderà a tutte le altre aree della tua vita. Se ti annoi ogni volta che fai le cose che devi fare, ogni volta che svolgi compiti di routine, piccole incombenze e adempimenti professionali o delle incombenze domestiche, questo si estenderà quasi subito alle altre aree della tua vita. La noia é una pessima abitudine. Per dirla con una metafora la noia é una emozione che ama gli spazi ampi e per questo si dilata facilmente. Una volta che le consenti di entrare in una area della tua vita, farà tutto il possibile per conquistare tutti gli altri spazi. Presto o tardi finirai per annoiarti di tutto. Conosco tantissimi sessantenni che sono perennemente annoiati. Non riescono più a gioire di niente e si lamentano ormai di tutto. E te lo posso garantire … nella maggior parte dei casi hanno cominciato ad annoiarsi con le piccole incombenze di lavoro.
Da dove proviene la noia
Nella vita ho avuto la fortuna di conoscere persone molto centrate che non si annoiano mai che riescono a gioire di ogni attività ma, di questo ti parlo più avanti. Naturalmente come penso tu stesso possa immaginare, sono tutte persone molto centrate.
Pensandoci bene, posso dire che in vita mia non ho mai incontrato ragazzi equilibrati e orientati che si annoiassero.
Le persone che invece mostrano la capacità di annoiarsi sono persone non equilibrate e poco centrate.
La noia è una emozione che si può riscontrare anche negli adolescenti e nei bambini. Anche i bambini che si annoiano sono bambini che non dimostrano avere un grande livello di equilibrio personale.
Questi, sono bambini ai quali è stato insegnato che nella vita sarebbero stati preziosi e amati solo nel momento in cui avrebbero svolto un set limitato di attività. Bambini a cui è stato insegnato che solo quando svolgevano attività utili, belle, prestigiose, e più in generale si comportavano in modo tale da compiacere i propri genitori si sarebbero potuti sentire orgogliosi e amati. “Come rendi felice la mamma quando studi!”, “la mamma ti vuole bene se fai il bravo”, “Quanto sei bello quando ti vesti da marinaretto per andare in chiesa!”, “Come rendi orgoglioso il tuo papà quando dimostri di saper svitare una lampadina!” Etc. Etc.
Ma questo non può essere considerato un comportamento normale. Un bambino che si annoia ha continuamente bisogno di fare cose ritenute importanti da un’altra perdona, da un adulto e questo è sintomo di alienazione. I Bambini non-alienati, infatti, non si annoiano mai. Capisci dove voglio arrivare?
Adesso…. Se sei come uno di quei bambini equilibrati, non alienato, libero e senza la paura di non essere amato abbastanza, indipendentemente da quello che fai, probabilmente non hai raggiunto neppure questa parte dell’articolo e ti sei fermato prima: la noia è qualcosa di così tanto estraneo alla tua esperienza di vita che parlare di noia non solleva in te nemmeno un milli-grammo di interesse. Ma se anche tu sei come gran parte dell’umanità, vittima di una educazione edonistica e coercitiva, sei sicuramente una di quelle persone che si annoiano facilmente, e che riescono a ricevere soddisfazione solo da un set limitato di attività e nel momento in cui non svolgi una di quelle attività provi ansia. Provi un forte desiderio di tornare in fretta a svolgere una di quelle attività che ti fanno sentire ok e provi un profonda, costante sensazione di non essere prezioso, di svalutasti nello svolgere compiti differenti. Bene se appartieni a questa seconda categoria Il resto di questo post è stato scritto proprio per te.
Come vincere la noia
Il modo più semplice di combattere la noia è farsi piacere (o meglio amare) ogni cosa che si fa in modo del tutto “Incondizionato”! So che è difficile, io stesso ancora non ci riesco del tutto ma mi impegno costantemente per questo.
Come ti dicevo prima nella vita ho avuto la fortuna di incontrare, tante persone che vivono in questo stato di piacere incondizionato per ogni cosa che fanno. Sono persone capaci di tirar fuori un significato da ogni cosa e di gioire per ogni semplice attività che la vita quotidiana gli presenti.
Devo dirti anche un’altra cosa: quando non ci riescono spontaneamente gioiscono anche in maniera leggermente forzata. Sono persone che hanno scelto di trovare significato in ogni piccola attività ed esperienza della loro vita. Persone che si dimostrano in grado di immergersi completamente e spontaneamente in ogni esperienza con entusiasmo ed energia.
Accettazione
Uno dei modi per alleviare gli effetti della noia, sempre se ancora non ci sei affondato completamente e non sei diventato come uno di quegli anziani che si lamentano di tutto, è quello di accettare senza opporre resistenza le tue attuali faccende e occupazioni se esse non sono al momento modificabili.
Ti faccio un esempio: quasi a nessuno di noi piace fare le faccende casalinghe e, anche quando ci serviamo dell’aiuto di un collaboratore domestico, bene o male ci annoiamo nell’occuparcene. Occuparsi delle faccende domestiche è per l’appunto qualcosa che io considero immodificabile. Non puoi improvvisamente decidere di non interessarti più minimamente dell’igiene e della cura dei tuoi vestiti e della tua casa. Le possibilità che qualcun altro faccia al posto tuo cose come il bucato, pulire i piatti in cucina o coordinare la cameriera, sono per la maggior parte di noi così tanto basse che è meglio accettare la cosa e basta! Tra i lettori di professioneformatore.it penso che siano veramente pochissime persone in grado di avere un maggiordomo in casa.
Se non puoi opporti…. Falle diventare una parte della tua vita. Se non puoi disfartene fai diventare queste faccende una parte integrante della tua vita e trova il lato positivo!
Prova a considerare che fa davvero bene mettere in ordine e avere cura dei propri vestiti e tenere pulita la propria cucina. Se continui a non avere intenzione di farlo potrebbe accadere qualcosa di veramente spiacevole: potresti affogare in una montagna di piatti sporchi, indossare abiti sudici, o potresti ritrovarti camice bruciate da una cattiva stiratura fatta maldestramente dal collaboratore domestico che non ha ricevuto una corretta istruzione sull’uso della caldaia. Tutto questo, se proprio vuoi saperlo, potrebbe avere un effetto devastante sulla tua vita sociale. Per non parlare dell’effetto sulla tua stessa autostima. Come ti sentiresti se ad un incontro di lavoro ti presentassi con gli abiti in disordine e stropicciati o con una camicia bruciata?
Rompere la routine
Se ti fermi un istante, puoi scoprire anche tu che, la maggior parte delle attività che ti annoiano sono fondamentali per il nostro corretto funzionamento nel mondo. Molte delle cose che tu consideri fonte di apatia o causa della noia sono fondamentali per il corretto funzionamento della vita di ogni giorno.
Sono cose ripetitive e questo è quello che le fa sembrare noiose.
Ma qui veniamo ad un piccolo punto centrale che che ti aiuterà a gestire la noia. La noia si manifesta solamente quando si considera un compito ripetitivo come scontato. È come se una vocina dentro di noi ci dicesse “Hey mi annoio a fare sempre questa cosa …. L’ho fatta già tante volte, é una cosa semplice chiunque la sa fare, mai nessuno mi dirà bravo per averla fatta, non otterrò nessun abbraccio, nessun premio, nessuna medaglia per farlo”
Questo è il punto! Se fai le cose ripetitive esattamente come lo fai ogni volta, avrai una forte percezione di perdere tempo. Ma non c’è bisogno di dare questi compiti per scontati…. Ti basta cambiare il modo come fai.
Prova ad affossare l’elemento ripetitivo e cerca di renderlo divertente. Inventa nuove procedure, prova ad ottimizzare i tempi di realizzazione, inventa un programmino al pc per la loro gestione etc. etc.. In altre parole trova nuovi modi creativi di svolgere quelle attività. In fondo in fondo non é il risultato finale (camicia ben stirata o piatti puliti) che ci annoia ma è il nostro modo ripetitivo di svolgere quel compito.
Smettere di volere avere sempre ragione
E se invece ti capita di annoiarti nel lavorare con gli altri? Se la causa della noia risiede nell’interazione con altre persone? Quando provi noia ad interagire con le persone, la causa della noia sta nel fatto che dai per scontato e già conosciuto il comportamento di chi ti sta di fronte. La tua vocina interiore é come se dicesse “Hey ti conosco é inutile che ti agiti tanto sei sempre il solito imbecille”, o frasi del genere: “proprio tu vieni da me e mi parli di tecnologia quando fino a ieri sapevi appena usare word”
Se sei una persona sempre desiderosa di avere la prima e l’ultima parola in una discussione, scommetto che ti annoi anche abbastanza facilmente.
Ascolta cosa ti dico: può darsi anche che tu sia davvero il più esperto in una conversazione ma, il bisogno costante di essere sempre dalla parte della ragione ti porterà a nella palude dell’autoreferenzialità.
Se non riesci ad accettare il fatto di avere torto qualche volta, ti troverai nella condizione di dover avere sempre ragione a tutti i costi per accettarti.
Comincerai a cercare situazioni e contesti nei quali sei sempre nel giusto ed eviterai situazioni e contesti nei quali tu già sai che difficilmente avrai ragione.
Se ti comporti in questo modo sappi che stai alienando te stesso nel più comune senso del termine … stai diventando un alieno . Riduci drammaticamente le tue opportunità di interazione e presto o tardi diventerai il tuo peggior censore. E questo ti annoierà fino alla morte.
Imparare qualcosa di nuovo
una delle situazioni più comuni nelle quali potresti annoiarti è quella nella quale tu pensi di sapere già tutto. Non c’è nulla di nuovo nel mondo per te. Già sai tutto . Ottimo ! Forse è così per molte cose. Ma per molte altre no! Se pensi di sapere tutto è solo perché rifiuti di imparare nuove cose. Hai probabilmente, trovato un rifugio confortevole nella tua vita, nascondendoti dietro uno status, una posizione, il tuo partner, e non vuoi più uscire da lì.
Guardati attorno, nella tua esperienza di vita quanti sono stati i grandi professionisti che si sono trincerati dietro una posizione sicuri del loro status, e dopo anni sono stati scavalcati da giovani rampanti? Quante sono le aziende che fino a qualche anno fa detenevano cospicue fette di mercato, che sembravano eterne e sono fallite scavalcate da piccole realtà più giovani e dinamiche?
Bene! Questo può capitare anche a te! Se pensi di essere già un esperto se pensi di sapere già tutto presto o tardi è sarai costretto ad imparare qualcosa di nuovo, quindi è meglio che sviluppi un atteggiamento proattivo. Trova tu qualcosa da imparare o la Vita ti costringerà a farlo. Non puoi nasconderti sempre dietro qualcosa. Gli status , le posizioni, i ruoli, sono cose volatili, i posti di lavoro sono in continuo cambiamento. La noia è il tuo campanello di allarme. Al momento la fonte della tua noia è questo continuo rifugiarti i dietro a delle certezze acquisite. Che come sai sono un parcheggio molto pericoloso. Vai via di li, muoviti e impara qualcosa di nuovo. Questo sfiderà la tua mente e romperà la tua zona di confort. Ed io considero entrambe le cose potenzianti
In sintesi
La noia è una espressione del nostro senso di vuoto e limitazione.
Pensiamo di funzionare correttamente soltanto se facciamo determinati tipi di attività e questo è intrinsecamente sbagliato. Siamo stati creati per fare tutto e gioire di tutto.
Che ne pensi?
ecco un buono spunto per migliorare alcuni aspetti della mia vita e del mio lavoro… e mi potrebbe essere utile anche in aula, quando intuisco che qualche corsista si annoia…
grazie!
Saggi consigli da mettere in atto immediatamente!
OTTIMO SITO COMPLIMENTI RINGRAZIO DEI BUONI CONSIGLI E CERCHERò DI METTERLI SUBITO IN ATTO
mi sono fermato al capitolo:smettere di voler avere sempre ragione.mi sono annoiato pure mentre leggevo.per me non c’è speranza……
p.s. comunque l’articolo è bello e ha centrato in pieno il problema(il mio) io sono depresso e ho una bassa autostima.ciao a tutti
Interessantissimo! E’ una mano tesa. Grazie. Sari
E’ arrivato nel momento giusto. Mai come in questo momento mi ha fatto piacere leggerlo. E’ uno stimolo a guardarsi dentro. Saro’ una vostra lettrice abituale. Complimenti per i contenuti e per la semplicita’ con cui e’ scritto
Davvero cade al momento giusto questo articolo, tante cose immeginavo fossero proprio così, ma credere a se stessi è molto difficile..
Non mi fido delle tue parole…non pensi che potresti influenzare le persone negativamente?
I commenti sotto l’articolo sembrano fasulli.
Ciao Alice
I commenti non sono fasulli ma liberi !
Allo stesso modo di come tu hai postato il tuo commento
tante altre persone commentano gli articoli Liberamente ,
Su professioneformatore.it non c’è ne censura ne controllo !
In che senso dici che le mie parole potrebbero influenzare le persone negativamente ?
Ascorta Luciano, ma i commenti come dice Alice sembrano finti ed er titolo vincere la noia è l’unica cosa che me fà arrivare qui ,dopodichè cerchi qualcosa de meglio che perdere tempo co sto articolo. Credemi.
Non sono finti !
Forse il sito si ė incasinato e ha messo i commenti ad un altro articolo qui sotto ….
cambiati la cravatta perchè è di una noia mostruosa
Grazie a nome di tutti i lettori per il commento di valore
Scusa, ma era un modo per dire che per me la noia è diventata quasi un valore. Nel senso che mi sono messo l’animo in pace che ogni cosa mi procura noia, alla lunga. Sapendo questo non soffro più della noia. Come se si pensa troppo al mal di denti, esso aumenta la sua carica dolorifica. Ho abbracciata la noia, l’ho accettata e paradossalmente in questo stato mentale apprezzo di più quello che, per alcuni momenti, veramente non mi annoia. Il pensare che tutto è noia mi porta a fare quelle cose di cui prima avevo paura, in quanto temevo tremendamente che mi annoiassero. ora so che la noia è mia amica e, come un’amica posso abbandonarla per dei momenti e poi riabbracciarla in tutta la sua grandezza!
E se invece si provasse a fare tutto con entusiasmo
Se la mente umana fosse così semplice, ci sarebbero meno problemi. Eppure anche nel tuo campo ancora oggi imprenditori si suicidano perchè non riescono a pagare le tasse. Il rovescio negativo dell’eccessivo entusiasmo non è altro che la depressione..
Non son riuscita a leggere tutto l’articolo, molto lungo xD comunque grazie,molto bello come articolo e seguirò i consigli..dato che in questo periodo sono moolto annoiata e mi irrita proprio tutto
Grazie, veramente un bello spunto di riflessione ed autoanalisi
anche se … per niente semplice
Ciao Luciano, ansia e bassa autostima mi contraddistinguono…effettivamente ci sono periodi dove sento la noia talmente tanto che non riesco a fare niente! quindi passo le giornate seduta in casa ad annoiarmi, anche se avrei molte cose da fare, ma meno faccio e meno farei! quali consigli mi dai per uscire da questo stato vegetativo? grazie
Ciao Annalisa .
Il solo fatto che hai letto questo articolo è testimonianza che non vivi uno stadio “vegetativo” , ma Anzi stai cercando il modo per trovare nuovamente entusiasmo.
L’ansia è un problema serio, anche io ci ho convissuto in passato, ma poi me ne sono liberato. UN po con la meditazione e un po con la ricerca delle cose che mi piacevano di più.
Comincia a fare le cose per PIACERE (non più solo per DOVERE).
Premiati spesso . Quando fai una cosa che DEVE essere fatta , datti subito una ricompensa.
La chiave è Fare quello che si ama e amare quello che si fa!
è un processo lungo ma pian piano ti porta via dalla noia e ti fa ottenere grandi soddisfazioni.
grazie per avermi risposto! apprezzo molto il consiglio. per quanto riguardo l’ansia vedo che più passano gli anni e più peggiora e ho solo 28 anni! è proprio purtroppo il mio temperamento ansioso e nervoso di cui non riesco a liberarmi o almeno ad attenuare. le preoccupazioni sono tanto soprattutto per quanto riguarda il lavoro e fare ciò che si ama non è così facile. cosa proponi? grazie
alla tua età, e di questi tempi l’ansia per il lavoro è abbastanza comune ! Sappi che sei in buona e numerosa compagnia.
Io ho risolto in questo modo :
1 Meditazione
2 Qualche rito Psicomagico che ho inventato io
Per la meditazione se vuoi imparare da sola ti consiglio questo audio corso https://nuovo-internet-marketing.com/gestione/28bt/order?aff_id=11921&camp_id=0
Se ti piace leggere
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__ritrovare-la-serenita-cd.php?pn=938.
Per quanto riguarda l?Amare quello che si fa e fare quello che si ama:
c’è bisogno che tu impari a scegliere quello che vuoi. Fai una bella lista dei desideri. Scrivi un desiderio professionale così bello e grande che se si realizzasse ti scoppierebbe il cuore . Poi compincia pian piano a perseguirlo. Quando ti capiterà di fare dei lavori solo per i soldi ricorda che sono momenti di passaggio ma il tuo obiettivo è un’altro.
Nella Parte iniziale del mio libro Lavoro trovarlo e cambiarlo anche con questa crisi “che puoi scaricare gratuitamente nell’area download del sito, trovi molte cose su questo argomento. Ciao e a presto
seguirò i tuoi consigli!
ancora grazie!
Non dimentichiamo la noia esistenziale, la quale è molto più radicata nel nostro inconscio…
Una cosa non mi annoia mai: la dialettica intelligente, quella che sa intuire e vedere l’altra faccia della medaglia.
Ma sono così pochi coloro che sanno mettersi in gioco. Tutto sembra diluire niosamente nei luoghi comuni….
Ottima osservazione
Bellissimo articolo.pensa che mi stavo annoiando tantissimo,ho letto l’articolo e mi sono ripresa.io sono un po’ cosi mi annoio anche se ho la luna ma ultimamente sono cambiata moltissimo grazie alla persona che amo .non pensavo fosse possibile …:)p.s. Spero di non acervi annoiato perlomeno… Ciao a tutti
questo è un articolo fantastico, veramente, complimenti e grazie!
Grazie a te Kevin 😉
DIREI DEGLI OTTIMI CONSIGLI…..BRAVO
SI PUO’ ALTERNARE I COMPITI CHE CI PESANO SIA SUL LAVORO CHE IN GENERALE, PROPRIO COME DICI TE CON LA SCOPERTA DI QUALCOSA DI NUOVO…..
ESSERE SEMPRE CURIOSI DI TUTTO…..
PERSEVERARE AVERE DELLE REGOLE ….MA NON TROPPO ….
RIDERE DEGLI ALTRI E DI STESSI…
ASCOLTARSI E SE SENTIAMO IL CORPO CHE CI CHIEDE ACCONTENTARLO…
SAPPIAMO SEMPRE IN QUALSIASI MOMENTO COSA VOGLIAMO FARE….
POTREI CITARE MOLTE MIE SITUAZIONI.
FACCIO UN ESEMPIO:
IO HO L’HOBBY DI DIPINGERE ED E’ UNA COSA CHE MI PIACE TANTO..
QUANDO DIPINGO SE VEDO CHE NN SONO CONCENTRATO SU UN PUNTO CHE STO DIPINGENDO…..PASSO AD UN ALTRO…
Illuminante la prima parte dell’articolo dedicata all’analisi psicologica del problema. Mi ha fatto collegare alcuni fili e mi sono rivisto molto.
Un po’ meno utile forse la seconda parte sui rimedi, era come se si dicesse:
“La noia è male e quindi fai tutto con entusiasmo” eh, grazie, ma non posso scegliere razionalmente di provare interesse per una qualche attività.. Almeno io non ci riesco.
Il consiglio di rendere le attività noiose in qualche modo “sfidanti” teoricamente è buono ma in pratica non credo possa funzionare..
Cmq nel complesso ottimo articolo sono contento di averlo letto. Grazie.
Non ho letto tutto l’articolo, ma mi fa piacere riportare brevemente la mia storia. 6 anni fa soffrivo di attacchi di panico e depressione fortissima. Ho intrapreso un percorso di terapia finché non ho cominciato ad applicare una pratica (e sottolineo pratica, non teoria o tecnica) chiamata mindfulness, ancora poco conosciuta in italia, che all’estero è sempre più “cavallo di battaglia” per guarire le persone da una svariata serie di patologie psichiche e fisiche. E’ riconosciuta a livello scientifico, sottolineo anche questo, non è una cosa campata in aria. Ora la mia vita è in costante miglioramento e sto molto meglio rispetto a 6 anni fa. Informatevi. Ciao 🙂
Ciao Alderto, innanzitutto grazie per il tuo intervento e la tua testimonianza.
Comprendo bene quello che dici. Anche io in passato, 8 anni fa per l’esattezza, ho affrontato un disturbo simile al tuo (ansia) con tecniche di meditazione. Il mio approccio alla Meditazione e non spirituale è stato strumentale ero in cerca di qualcosa che fosse capace di curarmi l’ansia.
Ho letto qualcosa sulla MindFullness ma non posso definirmi esperto, penso che sia un ottimo strumento, se ti va di darci un contributo con un guest post te lo ospito volentieri.
A presto
Ciao!imi puoi dare qualche info in
Piu su
questa pratica? X poterla fare si deve per
Forza andare
Da uno psicoterapeuta? E
Cosa intendi per pratica
E non tecnica?
Non
Tecnica
Gentile Luciano, sono una studentessa di Psicologia, fra poco mi devo laureare e volevo fare la mia tesi triennale sulla noia esistenziale e il collegato fenomeno dell’abituazione di Piaget. Per rendere l’argomento più circoscritto volevo riferirlo alla fascia di età dei bambini. Vorrei chiederle se ha da consigliarmi articoli, libri ecc che potrebbero essermi utili. La ringrazio per l’attenzione,
Laura
Gentile Laura
Non ci occupiamo di educazione ma solo di formazione degli adulti.
Mi spiace ma non saprei cosa consigliarle