Come ottenere il meglio da sé e dagli altri – Anthony Robbins (1986)
Vuoi eliminare le tue paure o fobie? Sei un fumatore e Vuoi smettere di fumare?
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Vuoi diventare un abile venditore?
Vuoi instaurare un buon rapporto di coppia?
In altre parole Vuoi ottenere successo in ogni abito della tua vita?
Bene! Allora questo libro di Anthony Robbins fa proprio al caso tuo!
Innanzitutto chi è Anthony Robbins e cosa può insegnarci?
Robbins è uno dei formatori più conosciuti e famosi al mondo. È considerato un guru dello Sviluppo Personale, disciplina che come saprai deriva dalla tradizione del self-help (movimento culturale anglosassone che pone quale presupposto dello sviluppo personale l’applicazione di tecniche, idee e metodi provati con risultati concreti da altri che hanno già ottenuto l’efficacia desiderata). Tony Robbins è conosciuto ormai in tutto il mondo per i suoi testi e per i suoi corsi sulla crescita personale, sulla comunicazione, sulla leadership e sulla motivazione.
E’ stato il coach e consulente di molte persone famose, tra i quali Mikhail Gorbachev, l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, imprenditori, Donald Trump e molti altri.
Il volume “Come ottenere il meglio da sè e dagli altri” la cui prima edizione è stata pubblicata nel 1986 (arrivato oggi nella versione Italiana alla seconda edizione – Bompiani editore) è uno primi best seller per la crescita personale scritto da Robbins.
Nel testo l’autore illustra un insieme di tecniche e strumenti pratici tali da rendere ogni individuo capace di realizzare iniziative concrete finalizzate a superamento delle eventuali paure inconsce, alla definizione di obiettivi concreti e a mettere in atto tutto quello che occorre per avere successo in ogni campo delle propria vita.
Le abilità principali che si devono acquisire per conseguire il successo, afferma Robbins, si basano sulla comunicazione. Le persone di successo sono individui eccellenti nella comunicazione con gli altri, ma soprattutto nella comunicazione con se stesse. Sono in grado di decidere quale significato avrà per loro un dato evento, e di conseguenza tendono a non suddividere la loro esperienza di vita tra “successi” e “fallimenti”, bensì a guardare con maggiore attenzione ai risultati concreti ottenuti.
Migliorarsi sulla base dei risultati conseguiti è il fondamento di ogni progresso, ma richiede una certa apertura mentale. Robbins analizza le sette caratteristiche che a suo giudizio rendono le persone di successo: passione, convinzione, strategia, chiarezza di valori, energia, potere di coesione e padronanza della comunicazione.
Il modo più facile per conquistare il successo consiste nel prendere come modello il comportamento di una persona che lo ha già fatto. Si tratta di un importante concetto formulato dalla programmazione neurolinguistica (in sigla PNL) fondato sulla premessa che la neurologia degli esseri umani è sempre la stessa, di conseguenza “qualsiasi cosa può fare un individuo, la può fare anche un altro” semplicemente copiandola.
Robbins cita il bestseller di Blanchard e Johnson “The One minute manager” per provare che “il successo lascia degli indizi”; anche quando non possediamo alcuna competenza o conoscenza riguardo a una determinata cosa, possiamo impararla velocemente se abbiamo a disposizione i modelli giusti. La maggior parte degli individui segue dei modelli a livello inconscio, e per questo alle volte segue in maniera inconsapevole modelli sbagliati (o meglio non funzionali ai propri obiettivi). Se invece riusciremo a scegliere le persone e i modelli di riferimento in maniera consapevole, acquisteremo il controllo del nostro destino.
Robbins dedica un capitolo intero alle “sottomodalità”, ossia i tipi di esperienza sensoriale visiva, uditiva o di altro genere che possiamo manipolare mentalmente allo scopo di cambiare il nostro modo di vedere le cose. Esiste un metodo, il modello “swish”, che comporta la sostituzione delle immagini negative presenti nella nostra mente con immagini positive. Facendo scorrere più volte nella nostra testa il “film” in cui accadono queste cose, è difficile continuare ad avere la stessa visione di ciò che consideravamo un comportamento distruttivo. Dobbiamo pertanto imparare a “far funzionare il cervello” adottando modelli e mappe di riferimento capaci di riprogrammarci in maniera più funzionale ai nostri obiettivi.
“La cattiva sorte è un punto di vista” dice Robbins: ci sono sempre dei modi diversi di percepire le cose, e “ri-contestualizzando” un’esperienza abbiamo molta più scelta riguardo a come reagire alla vita. Come detto, le persone di successo vedono le cose in termini di risultati; il risultato è il fatto, non la nostra reazione emotiva nei suoi confronti. La nostra risposta è la nostra scelta.
Tutte le persone di successo sanno creare dei rapporti; hanno la capacità innata di calarsi nella mentalità di chiunque incontrino, e questa loro abilità conferisce all’incontro un valore reale. C’è chi passa la vita a sviluppare le proprie doti interpersonali, ma esistono delle doti di rapporto che hanno lo stesso effetto e che possiamo acquisire nel giro di pochi minuti, se solo siamo disposti a farlo. Il punto è che possiamo essere più persuasivi attraverso un accordo che attraverso una competizione. La competizione è uno dei numerosi modelli presenti nel nostro cervello che lasciamo funzionare senza pensare che potremmo sostituirlo con una modalità più efficace. La strada che conduce al potere illimitato consiste nel ricercare costantemente un modo diverso, migliore di fare qualcosa. Se impieghiamo sempre le stesse tecniche, otterremo sempre gli stessi risultati.
Come ottenere il meglio da sé, scritto quando era ancora presidente Ronald Reagan, contiene alcuni riferimenti ormai un po’ datati, ma leggendo questo libro anche lo studioso esperto nel successo ricorderà per quale motivo Robbins è considerato il più grande guru motivazionale del mondo. Per chi ha poca familiarità con la PNL, si tratta di un’ottima introduzione ad alcuni concetti e tecniche, fra cui il “modeling”. Una delle principali affermazioni di Robbins è: “Per quanto grigio possa essere il mondo in cui viviamo, se abbiamo la possibilità di leggere qualcosa sulle realizzazioni compiute da altri, riusciremo a generare dentro di noi le convinzioni che ci permetteranno di riuscire”. Leggere le storie di successo delle persone che ammiriamo, avvalendoci così di secoli di esperienze di vita, è stato il trampolino di lancio di molti personaggi illustri.
La fortuna non urla e non si sbraccia, tuttavia lascia degli indizi per chi sa coglierli; il potere illimitato non ci apparterrà finché non svilupperemo la dote dell’azione, e questo libro è un valido punto di partenza per diventare una persona insigne, cioè una persona che agisce.
Nel complesso Il libro è molto scorrevole pur essendo un volume discretamente corposo e ricco di contenuti.
Io personalmente l’ho letto ormai diversi anni fa e devo dire che, a distanza di anni, continuo a consultarlo quando sento il bisogno di recuperare qualcosa di importante.
Lo consiglio a tutti quelli che vogliono ottenere di più dalla propria vita e che vogliono definire in maniera chiara e raggiungere i propri obiettivi.
Da questo libro possono trarsi grandi suggerrimenti oltre che tecniche e nuovi approcci per raggiungere il successo che ognuno di noi merita. Le tecniche esposte nel libro sono basate sulla Programmazione Neuro Linguistica, una neuro-scienza sviluppata ne gli anni ’70 da Richard Bandler e John Grinder. Potete trovare informazioni su wikipedia a questo indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Programmazione_neuro_linguistica
Se sei interessato all’acquisto on line di questo volume puoi prenderlo dal sito de “Il Giardino dei Libri”
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Egr.Dr.Cassese,
ho letto il suo articolo, molto interessante.
Il libro lo lessi circa 10 anni or sono e mi fu utile per capire meglio me stesso
E' il discorso del bicchiere mezzo vuoto/pieno e dell'azione di ricalco che facciamo quando interloquiamo con un clientte o persona qualsiasi e ci ispiriamo ad un modello che per noi puo' essere vincente
Io penso che la vera forza sia in noi stessi;la usiamo forse, parlando in comerciale al 2%;il resto sono film che ci facciamo o stop che mettiamo a noi stessi pensando e vivendo una situazione che accadra' cosi', mentre invece il piu' delle volte sono solo proiezioni mentali della ns. mente
Mi scusi se mi sono dilungato, ma nella mia carriera commerciale di 25 anni, ho formato tanti venditori e vedevo che non entravano da clienti perche' pensavano "tanto non mi compera"
Io insistevo e gli dicevo:"facciamocelo dire da lui";il piu' delle volte divventava cliente, se non in prima battuta, in terza.
E' solo un ns. problema mentale;schemi sbagiati o pessimistici non ci consentono di vivere l'attimo o in sintonia con noi stessi
La saluto e Le auguro Buon lavoro
Pierangelo
… Penso che se il mondo sta andando "a rotoli" (perché il mondo STA andando a rotoli se guardiamo al di la del nostro orto, migliore o peggiore che sia il nostro orto rispetto al mondo) è anche colpa di questo libro e tanti altri libri simili; colpa di questa prospettiva culturale che esalta la presunzione di capirsi, l'essere vincenti e convincenti, di "ottenere il meglio da se" (ma soprattutto "dagli altri"); di migliorare la capacità di raggiungere i propri obiettivi… o anche solo la capacità di ridefinire e avere degli obiettivi. Il libro di Robbins ha l'aggravante del successo editoriale, cioè l'aggravante di essere stato letto, e di essere letto da moltissime persone; per cui ha l'aggravante di una contaminazione pandemica e mortale per la società nel suo complesso, e nello specifico per ogni persona che lo legge.
@Paolo Minerva .
Interessante prospettiva la sua Paolo. Ma in tutta sincerità non riesco a capire cosa ci sia di sbagliato a sviluppare la capacità di porsi degli obiettivi e di cercare di raggiungerli. Non riesco neppure a capire quale sia il rischio per la "Società" .
Cosa c'è di male nel cercare di capirsi e nel cercare di ottenere il meglio?
Bisogna forse rassegnarsi ad avere una vita un po mediocre per essere felici ?
Io penso di no!
Ciao a tutti.
Condivido il pensiero di Luciano Cassanese in merito al fatto che non c'è nulla di male a voler migliorare se stessi e la propria vita.
Il libro l'ho letto circa 3 anni fa e mi è capitato fra le mani per caso (quando si dice i casi della vita…) durante un periodo di forte delusione professionale durante il quale stavo mettendo in discussione tutto quello che avevo fatto sino ad allora (con un effetto domino anche sulla sfera personale).
Bene, la sua lettura ha avuto un effetto dirompente. Soprattutto per la assoluta semplicità e "banalità" (passatemi il termine improprio) del farti capire il perchè di tuoi atteggiamenti e pensieri.
Alcuni concetti sono entrati di prepotenze nella mia testa…
"Non esistono fallimenti ma solo risultati"
Il concetto di "reframing" (meglio in inglese, che il nostrano "ristrutturazione")
E mi ha avvicinato alla PNL che mi ha fatto fare il "salto quantico" di qualità.
Non è necessario diventare belli, ricchi e famosi.
Ma è importante essere di "successo" inteso, non nel senso comunemente noto connotato da una accezione negativa, ma nel senso di "far succedere" le cose.
E' importante il concetto di "responsabilità" inteso come "abilità di risposta" (response-ability).
Ovviamente ognuno di noi applica un suo codice di lettura della realtà (la sua mappa) e quindi è possibile che il libro di Anthony Robbins possa essere letto in una determinata chiave.
E i concetti in esso contenuti possono essere travisati dal singolo in base alla sua scala dei valori (ciò in cui crede e che è importante per lui/lei).
Per quanto mi riguarda, devo molto a quel libro: mi ha aperto una porta che non si è più chiusa.
Ciao!
Non ho ancora letto questo libro,ma da qualche tempo mi interesso di PNL,forse perchè anch'io sono nelle fase in cui sto rimettendo in discussione tutta la mia vita fino ad oggi ed ho bisogno di nuovi obiettivi.Anche io,come laaltri condivido l'idea che non è sbagliato ricercare il successo,forse sono gli attuali modelli che ci propinano i media,forse il cambiamento dei valori che rappresentano i principi fondanti della nostra vita,…..sta di fatto che condurre una vita da mediocri e rimanere tali per tutto il resto dei nostri giorni,credo che non faccia piacere a nessuno.Come si dice:"nel bene e nel male,l'importante è che si parli di una determinata persona".
Ciao a tutti
Questo libro è fantastico!
Un vero manuale di vita per milgiiorarsi giorno per giorno in tutti i campi.
Un libro pieno zeppo di tecniche per gestire al meglio le proprie risorse e conoscersi meglio.
Io lo porto sempre con me e lo ritengo un manuale di formazione esistenziale.
Complimenti per la bella recenzione.
A presto!