Giuseppe Abazia | Professione Formatore https://www.professioneformatore.it Risorse per formatori e coach eccellenti Sat, 06 Aug 2016 10:30:50 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.12 6 strategie per superare la crisi e cambiare la tua vita https://www.professioneformatore.it/6-strategie-per-superare-la-crisi-e-cambiare-la-tua-vita/ https://www.professioneformatore.it/6-strategie-per-superare-la-crisi-e-cambiare-la-tua-vita/#respond Mon, 04 Jul 2016 05:00:55 +0000 https://www.professioneformatore.it/?p=22495 Hai mai avuto l’impressione che la tua vita vada a rotoli? Di non riuscire a scacciar via le emozioni negative? Ti sei mai chiesto in che modo potresti affrontare al meglio i momenti “no”? Capitano periodi di crisi  in cui ogni tua attività sembra non andare per il verso giusto. E’ facile lasciarsi scoraggiare in […]

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Hai mai avuto l’impressione che la tua vita vada a rotoli?

Di non riuscire a scacciar via le emozioni negative?

Ti sei mai chiesto in che modo potresti affrontare al meglio i momenti “no”?

Capitano periodi di crisi  in cui ogni tua attività sembra non andare per il verso giusto.

E’ facile lasciarsi scoraggiare in questi casi, ma farsi prendere dallo sconforto e accettare supinamente lo scorrere degli eventi non è il modo corretto per far fronte a situazioni critiche.

A volte, ancora, chi ti sta intorno non fa che ripeterti di guardare il lato positivo, di reagire, di non abbatterti, di pensare a chi sta peggio. Sicuramente sono animati dalle migliori intenzioni, ma non sempre è ciò che vuoi sentirti dire.

Affrontare la crisi è un processo complesso, ma niente è impossibile: seguendo alcuni semplici passi puoi assorbire i colpi, minimizzare i danni e tornare in campo da vincitore.

Eccoti 6 strategie per superare la crisi:

1) Concediti del tempo per riflettere

 Non devi aver paura di sentirti triste. E’ un’emozione naturale che spesso provi per valide ragioni. Prendere del tempo per te stesso, per analizzare la tua interiorità e per riflettere sui tuoi errori è il primo passo per uscire dalla crisi.

Ancora, ragionare lucidamente sui tuoi errori può aiutarti a capire dov’è che hai sbagliato così da correggere il tiro; è anche una passo fondamentale per raggiungere la fase successiva, ossia…

2) Affronta la realtà in modo responsabile

Ok, hai sbagliato. Ti sei preso del tempo per crogiolarti nella tua negatività, e va bene anche questo. Arriva però il momento in cui, una volta identificate le tue responsabilità, devi lasciare i tuoi errori alle spalle ed iniziare a essere costruttivo.

Se è stata colpa tua, devi accettare di aver sbagliato e realizzare che il passato non si cambia, ma il futuro sì, ed è dunque lì che devi volgere il tuo sguardo.

Se non è stata colpa tua, devi renderti conto che non puoi tenere sempre tutto sotto controllo e che a volte le cose accadono indipendentemente dalle tue azioni; a maggior ragione, quindi, bisogna guardare avanti.

In concreto, dunque, cosa devi fare?

3) Impara a gestire ansia e stress

Quanti volumi sono stati scritti su come gestire ansia e stress? Tanti, tantissimi! E la ragione è che poche cose sono in grado di tarpare le tue ali come la paura di sbagliare e l’essere soverchiato dalla pressione emotiva.

Il carico degli errori passati e il timore di non essere in grado di rialzarti può tenerti giù più tempo di quel che puoi concederti.

Non permettere alla negatività di controllare la tua vita: la consapevolezza che ogni evento è passeggero può aiutarti a comprendere come godere al meglio dei momenti felici e come reagire ai momenti spiacevoli. Sono tante le tecniche per imparare a gestire la crisi; ad esempio, come primo passo…

4) Fai ciò che ti fa sentire bene

Un ottimo modo per iniziare il processo di risalita è concederti delle piccole soddisfazioni e fare ciò che ti piace, che ti rilassa o che ti fa divertire.

Uscire con gli amici giusti, leggere un libro nuovo, riguardare quel film che da piccolo ti piaceva tanto, fare esercizio fisico, meditare, scaricare lo stress con un videogioco, mangiare il tuo dolce preferito… insomma, essere un po’ gentile con te stesso.

Alcuni trovano giovamento nel tenere un diario o nello scrivere a riguardo dell’evento critico che li ha scossi. Anche se non l’hai mai fatto potresti provare a dare una possibilità alla scrittura: mettere nero su bianco i tuoi pensieri può essere di grande aiuto per razionalizzare la tua vita ed esaminare gli eventi da una diversa prospettiva.

Se guardi te stesso sotto un’altra luce, infatti, ti renderai conto che…

5) Tutto ti rende più forte

Può sembrare una banalità preconfezionata, ma non è così. Viviamo infinite esperienze nella nostra vita, alcune felici e alcune meno, ma ciascuna concorre a formare la persona che siamo.

Ogni evento che si aggiunge al tuo bagaglio può insegnarti qualcosa, se sai coglierne le sfumature e trarne qualcosa di buono.

Se hai sbagliato una volta, quando si ripresenterà una crisi non commetterai lo stesso errore; se il modo in cui hai affrontato una deteminata situazione non ti è piaciuto, sei spronato a lavorare su te stesso ed essere più consapevole delle tue azioni.

E se sei consapevole delle tue azioni, puoi ricominciare a…

6) Vincere!

Se anche non sei la persona più ottimista del mondo, è importante guardare te stesso con obiettività e riconoscere le piccole e grandi vittorie che costellano la tua vita.

Che siano successi personali o lavorativi, saper cogliere ciò che di buono hai fatto è fondamentale per ritrovare la giusta motivazione e tornare a stare bene.

Affrontare situazioni nuove può essere un bel banco di prova, e se hai seguito i passi appena descritti sarai sicuramente in grado di farlo con spirito rinnovato. E quando la ruota ricomincia a girare dalla tua parte, saranno molteplici gli aspetti della tua vita che guarderai con occhi più positivi!

Ciascuno di noi, in base al proprio carattere e alle proprie inclinazioni, troverà più efficaci delle tecniche rispetto ad altre.

Quel che è certo è che se resti immobile non otterrai cambiamenti, e senza cambiamenti non puoi ottenere miglioramenti. Non sempre è facile, non sempre è immediato, ma è sempre alla tua portata.

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Le migliori tecniche di Seth Godin per raggiungere il successo https://www.professioneformatore.it/le-migliori-tecniche-di-seth-godin-per-raggiungere-il-successo/ https://www.professioneformatore.it/le-migliori-tecniche-di-seth-godin-per-raggiungere-il-successo/#respond Mon, 23 May 2016 05:00:10 +0000 https://www.professioneformatore.it/?p=22402 Strategie di marketing vincenti, idee di business innovative e… bovini Costruire il successo della propria azienda sull’essere straordinari è il cuore del messaggio de “Il ruggito della mucca viola“. Perché una mucca, e perchè proprio viola? Voglio lasciare che sia tu a scoprire, eventualmente, l’esatta ragione di questa metafora; di certo, però, posso anticiparti alcuni […]

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Strategie di marketing vincenti, idee di business innovative e… bovini

Costruire il successo della propria azienda sull’essere straordinari è il cuore del messaggio de “Il ruggito della mucca viola“.

Perché una mucca, e perchè proprio viola?

Voglio lasciare che sia tu a scoprire, eventualmente, l’esatta ragione di questa metafora; di certo, però, posso anticiparti alcuni contenuti di questo volume opera di Seth Godin e del Gruppo dei 33.

Seth Godin, imprenditore, autore e marketer di professione, ha scritto quattordici libri sull’argomento, tutti bestseller; cura un blog tra i più seguiti del suo settore in America ed è esperto di brand marketing, direct marketing, viral marketing e permission marketing. Il Gruppo dei 33, invece, è un collettivo che comprende alcune tra le personalità più in vista e di maggior successo afferenti all’universo del marketing.

La chiave del successo: l’unicità

Il testo affronta un tema di grande rilevanza nell’odierno mercato della compravendita di beni e servizi: l’essere unici. In un mondo dove pressocchè qualunque cosa è accessibile, un’azienda, per restare a galla (o primeggiare, addirittura) deve necessariamente proporre qualcosa di creativo, di diverso, di straordinario.

Un compito assolutamente non facile, sia a causa della saturazione delle idee (cos’è che ancora non è stato proposto?), sia perchè sviare da pratiche di business collaudate e sicure (almeno in apparenza) rappresenta di certo un rischio per le aziende.

E non solo, il cliente ormai è abituato a vedere le proprie esigenze soddisfatte; a maggior ragione, dunque, la parola chiave è distinguersi, offrire al pubblico una ragione per interessarsi al prodotto. Diventa evidente, insomma, che l’immobilismo e la paura del rinnovamento non possono portare a niente di buono.

Come essere straordinari: Storie di successi

Vengono affrontati anche casi-studio per esemplificare la natura del problema e possibili soluzioni.

Ad esempio, e se per contrastare le politiche di prezzo estremamente vantaggiose praticate da Paesi come la Cina e l’India si offrisse al cliente il prodotto gratuitamente, lasciandogli la facoltà di decidere se e quanto pagare?

Che strategie dovrebbe adottare, un’azienda, per convincere il consumatore a sborsare quattrini? Come fidelizzarlo?

Come proporre nel modo adeguato un prodotto che, in quanto gratuito, potrebbe essere percepito come scadente?

Domande che hanno una risposta, poichè c’è stato chi si è lanciato in avventure imprenditoriali coraggiose e azzardate di questo tipo, e con successo.

E ancora, come coinvolgere il cliente al punto da trasformarlo da semplice consumatore a supporter attivo del brand?

Su cosa far leva per stimolare il suo interesse ad un livello più profondo?

A volte un prodotto di qualità o una campagna pubblicitaria riuscita non sono sufficienti: bisogna far percepire al cliente di essere attenti alle problematiche del mondo e, al contempo, spronarlo a compiere piccoli gesti che contribuiscano a determinate cause. Vengono, dunque, analizzati diversi casi-studio di aziende che hanno integrato con successo tematiche di interesse sociale nel loro stile comunicativo.

L’importanza del tempismo e il fantasma dell’ansia

In qualunque modo si voglia affrontare la questione, comunque, il nodo fondamentale è sempre lo stesso: per essere straordinari bisogna porsi domande non comuni e darsi risposte non comuni. Soprattutto, bisogna porsi le domande al momento giusto.

Affrontare un problema quando esso si presenta è già troppo tardi, costituisce una perdita inaccettabile di tempo e denaro. Bisogna essere non uno, non due, ma tre passi avanti: anticipare, per quanto possibile, i problemi e soprattutto avere chiara una strategia che guardi al futuro e sia in grado di accompagnare in modo adeguato la vita naturale di un prodotto o di un servizio.

I concetti chiave sono previsione e innovazione, ma anche identificazione di tutti quei fattori di rischio e di ansia che possono costituire ostacolo per una fluida conduzione del business.

“Ansia” è un’altra parola a cui il libro dedica molta attenzione. Laddove la paura può essere un valido stimolo a reagire con prontezza alle difficoltà, l’ansia facilmente blocca le persone – e dunque le aziende – nell’immobilismo e nell’inattività.

E, in un mercato schizofrenico e mutevole come quello di oggi, se c’è una cosa che un’azienda non può permettersi è rimanere fossilizzata su logiche di produzione, di marketing e di comunicazione destinate in ogni caso all’obsolescenza.

L’origine del successo: pensare differente ed essere coraggiosi

Ma dove trovare la spinta per avere le intuizioni giuste?

Gli autori non hanno dubbi: uscire. Uscire dall’ambiente confortevole e conosciuto dell’ufficio e ripartire da zero, accogliendo idee e persone nuove, ponendosi in una condizione di inesperienza e ricezione.

Sono vari i casi eclatanti di aziende che, uscendo dall’ordinario, hanno costruito (o cementato) il proprio successo sulla base dell’originalità e del pensare differente, e il testo ci illustra alcuni casi.

Analizzare come queste aziende siano riuscite laddove altre hanno fallito è importante per comprendere i meccanismi che sottendono strategie di mercato laterali e innovative.

Alcuni di questi meccanismi non sono affatto scontati: il fallimento, ad esempio. Universalmente considerato uno spauracchio da cui fuggire, concedersi la possibilità di fallire può invece costituire un potente motore per dar vita ad idee originali e inaspettate; se non si rischia (e non si rischia di fallire, dunque) non si possono raggiungere risultati sorprendenti.

O ancora, lasciar perdere (almeno in parte) le regole e lasciarsi trasportare dalle intuizioni; valorizzare le persone ambiziose, dare ascolto a chi si trova in prima linea e ha un contatto diretto con la clientela, e avere il coraggio di liberarsi di chi, invece, costituisce una zavorra.

Insomma, c’è molto da imparare da chi ha osato ed è stato premiato.

Un ruggito che colpisce nel segno

L’opera di Seth Godin e del Gruppo dei 33 è dunque ricca di spunti e di contenuti, e riesce ad avere presa salda sull’attenzione del lettore grazie alle numerose storie di vere aziende, di veri successi.

E’ facile trarre ispirazione da strategie che sono state effettivamente messe in pratica ed è facile lasciarsi catturare dallo stile di scrittura scorrevole e accattivante.

Gli episodi trattati sono tutte storie a loro modo eccezionali, non comuni, e questo è al contempo un punto di forza e di debolezza; se da un lato l’interesse è assicurato, è anche vero che non è facile mettere in pratica consigli così particolari e fuori dagli schemi.

Alcune storie possono apparire utopie irraggiungibili, non alla portata di piccole e medie aziende alle prese coi problemi quotidiani del business. Ciò non toglie, comunque, che “Il ruggito della mucca viola” sia un libro assolutamente piacevole da leggere e consigliato a qualunque imprenditore abbia voglia di stimolare il suo lato più creativo e spregiudicato.


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