Andrea Capuano | Professione Formatore https://www.professioneformatore.it Risorse per formatori e coach eccellenti Fri, 11 Mar 2022 10:16:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.12 Storytelling: la guida di Andrea Fontana per raccontare la tua impresa https://www.professioneformatore.it/storytelling-la-guida-di-andrea-fontana-per-raccontare-la-tua-impresa/ https://www.professioneformatore.it/storytelling-la-guida-di-andrea-fontana-per-raccontare-la-tua-impresa/#respond Thu, 02 Jun 2016 05:00:03 +0000 https://www.professioneformatore.it/?p=22433 Sapevi che lo storytelling è utilizzato da molti imprenditori di successo nei piani di comunicazione dei loro business? Hai mai pensato ad esso come uno strumento importante per la tua azienda? Andrea Fontana nel suo “Manuale di storytelling. Raccontare con efficacia prodotti, marchi e identità d’impresa” ti spiega come sia possibile unire i due ambiti […]

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Sapevi che lo storytelling è utilizzato da molti imprenditori di successo nei piani di comunicazione dei loro business?

Hai mai pensato ad esso come uno strumento importante per la tua azienda?

Andrea Fontana nel suo “Manuale di storytelling. Raccontare con efficacia prodotti, marchi e identità d’impresa” ti spiega come sia possibile unire i due ambiti e perché le aziende dovrebbero concentrarsi su questa attività.

Esperto di sistemi di formazione manageriale e comunicazione d’impresa, Fontana ha già all’attivo numerosi libri riguardanti lo storytelling oltre ad essere autore di testi sulle nuove modalità di training evoluto e comunicazione integrata con approccio narrativo.

In questo manuale, l’autore si focalizza su come lo storytelling sia un elemento importante della comunicazione per le imprese e come contribuisca a tradurre sul piano operativo alcuni obiettivi aziendali e di profitto, come ad esempio:

  • affermare identità e vision d’impresa
  • gestire il brand e la comunicazione (interna ed esterna)
  • formare e sviluppare il personale
  • potenziare il design di prodotto, la pubblicità e l’esperienza del cliente

Cosa si intende per storytelling?

In generale possiamo dire che è l’arte di raccontare storie.

In senso più ampio è la scienza che traduce e promuove le cose in parole, immagini, suoni e percezioni reali. Le rende quindi vere, pregne di significato e legittimate a esistere.

Storytelling applicato alle imprese

Questo strumento comunicativo può essere utilizzato anche dalle imprese.

Il termine storie all’interno di un’azienda ha assunto diversi significati.

Sono storie le parole e i discorsi con cui si definisce e si fa vivere la cultura di un’impresa. oppure i comunicati stampa con cui i vertici aziendali cercano di orientare l’opinione pubblica e il sociale d’impresa, o ancora un logo o uno slogan pubblicitario.

Fare storytelling significa allora, per un’azienda, saper gestire il proprio cambiamento culturale e organizzativo, raccontandolo con nuovi codici e stili linguistici e cercando di raggiungere 4 grandi obiettivi:

  1. presidiare l’esistente
  2. far adattare contesti, culture e individui
  3. far cambiare contesti, culture e individui
  4. eccitare gli animi

Storytelling: settori di applicazione

In quali specifici settori aziendali e in che modo puoi utilizzare lo storytelling nella tua impresa?

Fontana individua 6 aree in cui applicare lo storytelling come narrazione istituzionale:

  • strategia aziendale
  • brand management
  • comunicazione interna
  • pubbliche relazioni e advertising
  • formazione
  • design del prodotto

Ovviamente a queste aree corrispondono specifiche attività manageriali come ad esempio il controllo dell’identità e dell’immagine d’impresa, la gestione del cambiamento interno ed esterno, la guida delle complesse relazioni istituzionali, lo sviluppo commerciale.

A seconda delle aree e delle attività dovrai scegliere gli strumenti e le soluzioni adatte alla tua azienda.

In generale lo storytelling potrà essere attuato tramite 3 canali.

3 Canali dello storytelling management:

  • Il canale cartaceo: la narrazione diventa elaborazione letteraria
  • Il canale relazionale: la narrazione viene usata soprattutto come struttura e processo di lavoro
  • Il canale digitale: la narrazione diventa elaborazione digitale

Da sottolineare, però, che per iniziare un’attività di storytelling di impresa devi accertarti che siano soddisfatte alcune pre-condizioni organizzative fondamentali, tra cui:

  • Sponsorship istituzionale “medio-forte”: il management deve impegnarsi continuamente in prima persona nelle attività e diffondere gli eventuali strumenti
  • Comunicazione di supporto parallelo: lo storytelling ha bisogno di continuo supporto, soprattutto le prime volte che s’introduce in un’impresa
  • Il momento giusto per la giusta cultura d’impresa

In presenza di queste condizioni puoi iniziare a concentrarti sull’organizzazione della narrazione:

  1. fai uno studio autobiografico
  2. individua la funzione narrativa portante
  3. raccogli, analizza e seleziona le storie
  4. fai attività di posizionamento narrativo

Tutto questo non può prescindere dal considerare anche le dimensioni narrative, ovvero:

  • la pluralità complessa: considera tutti i ruoli presenti nelle organizzazioni;
  • la dimensione autobiografica: sii consapevole del bisogno profondo di espressione biografica individuale;
  • la dimensione etico-valoriale: cerca una corrispondenza, un allineamento tra i tuoi valori di riferimento e quelli del contesto in cui lavori, da cui scaturiscono discorsi di rispetto e sensibilità verso l’ambiente, le persone, ecc..
  • la dimensione affettiva-sensoriale: vivi il piacere di far parte dell’organizzazione per la sua qualità professionale ma anche per l’autenticità e l’intensità dellerelazioni sociali che è in grado di garantire.

Nel manuale queste nozioni teoriche e questi consigli su come approcciare allo storytelling sono spiegate molto attentamente. Fontana, però, non si limita alla teoria ma anzi porta alcuni esempi concreti ad avallare le sue tesi e i suoi principi.

Sono presenti nel libro, infatti, alcuni case studies di aziende di successo come Costa Crociere, Gruppo Autostrade, Vodafone e Schneider Electric.

Questi esempi sono molto significativi perché spiegano come grandi aziende abbiano utilizzato lo storytelling nei loro piani di comunicazione seppur con modalità diverse: dal canale tv all’inserto letterario, dai video con clienti reali ai cd. Ciò ci fa capire come siano molteplici i modi di narrazione istituzionale, ognuno con la sua specificità e con le proprie caratteristiche.

Come potrai notare sono tutti casi di aziende importanti che si sono affidate allo storytelling perché ne hanno previsto le potenzialità e i benefici che questa pratica può apportare nel raggiungimento degli obiettivi di impresa.

Il libro, seppur a tratti risulta essere troppo accademico e con un lessico troppo ricercato, è sicuramente un buon manuale di introduzione allo storytelling, molto utile per avere una visione d’insieme dell’argomento.

Potrai capire nel dettaglio, grazie ai case studies, come le aziende devono dare sempre maggiore importanza alla narrazione istituzionale e in che modo e attraverso quali strumenti lo storytelling è stato introdotto nei loro piani di comunicazione.

Quindi trai da questo libro i consigli utili per la tua attività di storytelling e racconta l’azienda ai tuoi clienti coinvolgendoli in questa esperienza.

 

 

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Sei stanco del tuo lavoro?

Litighi quotidianamente con il tuo capo e con i tuoi colleghi?

Non ti piace ciò che fai e sei costretto dal bisogno di guadagnare?

Se la risposta a queste domande è affermativa sei in buona compagnia: l’insoddisfazione in ambito lavorativo è un problema che affligge in molti, sia uomini che donne. Circa il 70% dei dipendenti odia il proprio lavoro e non è motivato a svolgerlo nel migliore dei modi.

Si inizia con l’accettare un lavoro per necessità economica, per poi rimanere imbrigliati in una situazione che non piace e dalla quale si ha difficoltà a staccarsi. Tanti rinunciano a cercare un lavoro più appagante e vivono una costante frustrazione che si riversa anche in altri ambiti della loro vita.

Il problema principale è che spesso si fanno lavori che non appassionano. Non si prova gioia nella propria professione e anche il raggiungimento di determinati obiettivi lavorativi, qualora ci fossero, non porta gratificazioni.

Cosa puoi fare quindi?

La soluzione ideale è quella di costruire la tua professione sulla tua passione.

Trascorrere le giornate impegnandosi in attività che si fanno con piacere e che allo stesso tempo permettono di guadagnare è ciò che tutti desiderano e ciò a cui ognuno di noi dovrebbe ambire nella propria vita.

Per fare questo, però, devi avere il coraggio di intraprendere un percorso che ti porti a rendere un tuo interesse, la base della tua nuova professione.

I rischi sono dietro l’angolo e le possibilità di fallimento creano ansie e paure che sono difficili da gestire e da superare. Se però utilizzi un approccio intelligente, metodico e realista, l’impresa potrebbe rivelarsi meno complicata del previsto.

Ecco quindi 5 consigli utili per iniziare a pensare alla tua passione come un vero e proprio lavoro.

5 Consigli per rendere la tua passione un lavoro

1) Focalizzati sui tuoi interessi e su ciò che ti rende felice:

Capire cosa veramente ti appassiona è il primo fondamentale passo per arrivare a fare un lavoro che ti piace.

Pensa ai tuoi hobby e alle tue passioni e trova qualcosa che ti rende felice, che fai con gioia e che migliora la tua vita quotidiana. Devi essere davvero convinto riguardo al campo e all’attività che sceglierai perché sarà la tua futura occupazione.

Se non sarai motivato dalla passione, difficilmente riuscirai ad avere successo in questa nuova vita.

2) Perfeziona le tue competenze:

Dopo aver individuato ciò che vorresti fare, devi migliorare al massimo le tue competenze in quella attività. Chi ha bisogno di qualcosa è disposto a pagare solo persone veramente esperte e quindi si rivolge solo a professionisti in quel determinato settore.

Devi puntare ad essere il migliore o comunque a raggiungere un livello di competenze tale affinché le persone possano fidarsi di te ciecamente e considerarti un punto di riferimento nel tuo ambito.

3) Analizza la domanda e i concorrenti nel tuo settore:

Ora è il momento di analizzare il mercato sia dal punto di vista dei possibili clienti sia per quanto riguarda la concorrenza.

Comincia col chiederti: Ci sono persone che potrebbero interessarsi alla mia attività?

Esiste un seguito rilevante in un settore del genere?

Per riuscire nel proprio business è fondamentale incrociare la domanda dei clienti e individuare ciò che le persone potrebbero volere o a cui potrebbero interessarsi. Allo stesso tempo, è importante analizzare quelli che potrebbero essere i tuoi competitors ovvero i tuoi concorrenti. Chi è già in quel settore da anni, quali sono i suoi punti di forza e quelli di debolezza, cosa fa per avere successo e cosa posso fare io di innovativo.

Osservare gli altri, oltre a fornirti informazioni, ti farà capire come potresti affermarti in quel campo e in che direzione orientare il tuo progetto.

4) Crea un piano per introdurre il tuo prodotto o servizio:

Tutto deve essere programmato. È fondamentale non lasciare niente al caso, e una mancata pianificazione può essere in futuro una delle cause del fallimento della tua attività.

Se vuoi partire con calma e avanzare passo dopo passo, il consiglio è quello di non lasciare il tuo lavoro attuale fino a che il business non sarà completamente avviato. Mantieni il tuo lavoro e pianifica scrupolosamente la tua nuova attività.

Quando avrai un piano ben strutturato puoi iniziare ad implementarlo e a metterlo in pratica. Importante è soprattutto conoscere esattamente come promuovere la tua attività: campagne di comunicazione, in particolare attraverso i social network, ti faranno conoscere al pubblico e potrai cosi acquisire nuovi clienti.

5) Impara dagli errori e accetta i suggerimenti:

Sbagliare può capitare a tutti, però ciò che risulterà essere ancora più grave sarà non trarre insegnamenti dagli errori commessi. Questo è indispensabile per poterti migliorare e ha alla base una grande apertura mentale che ti permetterà, allo stesso tempo, di recepire i consigli che ricevi e renderli utili per te e per il tuo progetto.

Ci saranno probabilmente degli ostacoli o dei problemi ma con un atteggiamento del genere sarà più facile affrontarli e risolverli con la soluzione migliore.

L’importante è non perdere mai la determinazione, anche quando le cose non andranno per il verso giusto. Ricordati che stai realizzando un tuo sogno, stai mettendo su un progetto che potrebbe farti trasformare la tua passione in un vero e proprio lavoro, che non dovrai più lavorare per qualcuno di cui non ti interessa niente e svolgere mansioni che non ti appassionano e non ti gratificano.

Quindi compi il primo passo, segui questi consigli e fai diventare ciò che più ti piace il tuo nuovo lavoro.

 

PS. Se ti interessa trasmettere la tua passione anche agli altri ti suggerisco di dare un’occhiata qui.

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