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Non hai mai tempo di leggere?
Quante volte, fin da bambini, mentre studiavamo ci siamo sentiti ripetere “Se non capisci, leggi più piano”?
Niente di più sbagliato! È infatti opinione diffusa che la comprensione di un testo sia inversamente proporzionale alla velocità alla quale lo si legge. Studi specifici hanno però accertato un dato sorprendente: quanto più si rallenta, tanto più la nostra comprensione risulta compromessa.
Ma perché si verifica questo fenomeno?
La spiegazione è molto semplice: perché il nostro cervello è perfetto! Sì, proprio così: date le straordinarie capacità del nostro processore mentale, se non viene fornita un’adeguata quantità di stimoli, il cervello si annoia e inizia a pensare ad altro. È questo il motivo per cui capita di arrivare alla fine di una pagina, perdere la concentrazione e ritrovarsi a pensare a tutt’altro.
Come si può, quindi, ottimizzare il processo della lettura per impiegare meno tempo e ridurre la tendenza alla distrazione?
Le tecniche di lettura veloce si basano su un assunto semplice quanto naturale: tutti possiamo imparare a leggere veloce esattamente come tutti impariamo a leggere( lentamente) a scuola. Da bambini – prima di imparare a leggere – il nostro campo visivo corrisponde ad un’ellisse di circa 15 centimetri quadrati. Imparando a sillabare, però, perdiamo questa capacità e continuiamo a leggere parola-per-parola. Le tecniche di lettura veloce quindi permettono di recuperare una capacità naturale e cioè quella di percepire 3-4 parole ad ogni colpo d’occhio. Ciò comporta l’incremento della comprensione oltre naturalmente alla diminuzione dei tempi di lettura.
Ma non finisce qui! Per sviluppare al massimo la nostra efficienza è indispensabile unire le tecniche di lettura veloce alla moderna metodologia delle mappe mentali che permettono di racchiudere l‘80% del contenuto di un testo in appena il 20% delle parole.
Le mappe mentali si basano su un approccio al testo “attivo” e dinamico. Attraverso la metodologia attiva diventa semplice e divertente estrapolare da un testo le informazioni effettivamente rilevanti; in questo modo si costruisce una conoscenza chiara, profonda e multidisciplinare della materia che andiamo a mappare mentalmente.
Le mappe mentali sono state sistematizzate dallo psicologo londinese Tony Buzan che ha messo a punto inoltre efficaci ed efficienti metodologie di appredimento non solo per studenti ma anche per manager, dirigenti, lavoratori.
Quest’argomento ti appassiona e vorresti saperne di più? Non perdere la nostra “Cena con formatore” il 18 Novembre 2010 alle ore 20 presso la Briefing Room del Gran Caffè La Caffettiera Napoli via Filangieri n. 2.
Oggi si è spento un maestro !
Oggi Si è spento all’età di 56 anni Steve Jobs, dopo una lunga battaglia contro un rarissimo tumore al pancreas.
Il mondo intero ha perso un genio creativo e visionario, che è stato capace di inventare il modo moderno di vivere la tecnologia.
Grazie al talento unico di Steve Jobs oggi Apple, per capitalizzazione è la seconda azienda Americana e la prima nel settore dell’ hi-tech a livello mondiale. E’ la prima davanti a Google e Microsoft.
A partire da agosto 2011, Apple è una delle più grandi aziende al mondo per capitalizzazione azionaria e di maggior valore al mondo, davanti alla eterna rivale Microsoft. Il 9 agosto 2011 Apple ha superato per poco ExxonMobil diventando l’azienda di maggior valore al mondo.
Lo scorso anno nel gennaio 2010 la Harvard Business Review ha compilato e pubblicato per la prima volta nella sua storia una classifica dei migliori Ceo del mondo. Una graduatoria internazionale basata su 3 parametri : guadagnare ai propri azionisti rispetto alla media delle altre aziende del proprio paese, il ritorno rispetto al proprio settore, incremento della capitalizzazione di mercato nel periodo in cui sono stati al comando.Il primo in classifica, neanche a dirlo, è Steve Jobs, il numero uno di Apple.
“Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati del pensiero di altre persone.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui ‘offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, avere il coraggio di seguire il vostro cuore e l’intuizione. In qualche modo sanno già che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. “
Un grande uomo del nostro tempo oggi si è spento e questa frase e questo video a mio giudizio sono la sua più grande eredita. Clicca qui
Molte persone note negli USA hanno rilasciato dichiarazioni sulla morte di Steve Jobs, fra cui il Presidente degli USA Barack Obama, Wired ha raccolto reazioni e le ha pubblicate in tributo sulla propria homepage.
Queste sono solo alcune
« Steve è stato fra i più grandi innovatori americani – tanto coraggioso da pensare in maniera differente, forte abbastanza da credere di poter cambiare il mondo, e con un talento sufficiente da permetterglielo. Creando una delle compagnie mondiali più di successo dal suo garage, ha esemplificato lo spirito dell’ingegnosità americana. Creando personal computer e collegandoli a internet dalle nostre tasche, non solo ha permesso che la rivoluzione dell’informazione fosse accessibile, ma intuitiva e divertente. E mettendo il suo talento nel raccontar storie, ha portato goia a milioni di bambini e adulti. Steve era solito dire che viveva ogni giorno come fosse l’ultimo. Proprio per questo, lui ha trasformato le nostre vite, ridefinito intere industrie, e raggiunto uno dei più rari obiettivi nella storia umana: ha cambiato il modo in cui tutti noi vediamo il mondo » – BARACK OBAMA (presidente USA)
« Sono veramente rammaricato nel venire a sapere della morte di Steve Jobs. Melinda e io abbiamo comunicato le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici, e a chiunque abbia conosciuto Steve grazie al suo lavoro. Steve e io ci siamo incontrati per la prima volta circa 30 anni fa, e siamo stati colleghi, rivali e amici durante più della metà della nostra vita. Il mondo raramente vede qualcuno che ha avuto un impatto così forte come quello di Steve, i cui effetti si sentiranno per diverse generazioni a venire. Per chi fra noi è stato abbastanza fortunato da lavorare con lui, è stato un onore terribilmente grande. Steve mi mancherà immensamente » Bill Gates (Presidente Microsoft)
« Steve, grazie per esser stato un mentore e un amico. Grazie per avermi mostrato che ciò che hai creato può cambiare il mondo. Mi mancherai. » Mark Zuckerberg, (fondatore di Facebook)
A me non resta che dire :
“Grazie Steve per il tuo esempio.
Fai buon viaggio.”
Marketing: il legame tra prodotto e cervello
Sai che ogni scelta di consumo che compi è inconsapevole?
Conosci i fattori che incidono sul tuo cervello inducendoti a voler acquistare un prodotto?
Quanto le tue scelte sono orientate dal marketing?
Cosa ti muove verso gli acquisti?
Ti sei mai chiesto cosa ti influenza inconsciamente? (altro…)
Come essere autorevoli agli occhi dei clienti
Il rapporto con clienti acquisiti e clienti potenziali non è una cosa semplice. Farsi ascoltare da un cliente potenziale, una persona che non ha ancora stabilito un rapporto di fiducia con la tua attività, può essere davvero impegnativo, ancora più difficile può essere concludere un affare con lui.
La ragione di questa mancanza di ascolto è che spesso il tuo potenziale cliente è disorientato, si muove in un ambito per lui magari nuovo e non ha ragioni valide per scegliere te rispetto ai concorrenti.
Spesso il cliente potenziale, se non puoi fornirgli referenze, rifiuterà la tua offerta, senza neanche ascoltarti fino in fondo. In questo articolo ti propongo delle soluzioni a questo tipo di problema, per ribaltare questa situazione di svantaggio di partenza con i clienti potenziali.
Il problema è il circolo della fiducia o meglio il problema è entrare nel circolo della fiducia del potenziale cliente, di una persona in genere. Quando, per esempio, riesci a farti ascoltare, sottoponendo una referenza, allora hai fatto una mossa per entrare nel circolo della fiducia.
Vediamo adesso, per meglio padroneggiare l’argomento, di cosa si compone il circolo della fiducia.
(altro…)