I pensieri di lavoro ti assillano anche nel tuo free-time?
Anche a te capita di correre come una trottola tutto il giorno senza sosta, occupato in mille faccende e di uscire spesso tardi dall’ufficio? Ti succede, rientrando a casa, di continuare a pensare al lavoro che non sei riuscito a portare termine, nonostante tu abbia spento il computer? Così ti ritrovi a controllare le e-mail prima di cena ed a segnare in agenda le priorità del domani, con il risultato di non riuscire mai a staccare la spina dopo il lavoro.
Anche io fino a poco tempo fa, nel tragitto di ritorno dal lavoro, magari mentre ero imbottigliata nel traffico, oppure seduta in metropolitana, mi appuntavo quelle faccende che erano ancora da sbrigare, mi prefissavo scadenze e continuavo a rimuginare sui pensieri del lavoro, invece di distrarmi.
Se anche tu quando sei a casa pensi agli impegni da assolvere ed alle pratiche da sbrigare in ufficio, fai parte del 90 per cento di italiani che si dedica al lavoro anche fuori orario e che non riesce a staccare la spina dopo il lavoro.
L’espressione “work life balance” designa proprio la capacità di bilanciare in modo equilibrato il lavoro e la carriera con la vita privata.
Negli ultimi anni, infatti, il progresso tecnologico ha determinato una trasformazione dei luoghi di lavoro: a causa degli smartphone sei sempre connesso e i confini con il tuo privato si sono allentati. I pensieri inerenti ai problemi lavorativi non cessano di assillare la tua mente!
Se vuoi rilassarti dopo un’intensa giornata di lavoro e lasciare andare lo stress che hai accumulato, puoi farlo attraverso delle semplici ed utili strategie che ti aiutano a staccare la spina.
Ecco a te cinque semplici modi per staccare la spina dopo il lavoro:
1) Compila una done-list:
Appena hai finito di lavorare, prima di spegnere il computer, scrivi nero su bianco i compiti, anche piccoli, che hai ultimato. Questo è il modo migliore per concludere la giornata lavorativa. L’indagine scientifica, infatti, ha verificato il fenomeno psicologico detto “effetto Zeigarnik”, cioè la tendenza a ricordare più facilmente le azioni ed i compiti incompiuti o interrotti, rispetto ai compiti portati a termine.
Questo effetto spiega l’incapacità di interrompere un lavoro finché non si è finito e chiarisce come mai risulta così difficile staccare la spina dopo il lavoro. Non dimenticare di stilare anche la lista delle cose da fare il giorno dopo, per evitare di programmarle poi mentalmente
2) Dedica almeno venti minuti per una passeggiata:
Passeggiare allontana i pensieri relativi ai problemi che hai incontrato sul lavoro, serve a sciogliere i muscoli e le articolazioni ed aumenta la tua capacità creativa del 50 per cento. Puoi ricavare il tempo per passeggiare scendendo una o due fermate prima dalla metro, quando sei di ritorno verso casa, oppure parcheggiando appena poco lontano dall’ufficio. Risveglia i tuoi sensi e ritrova vigore attraverso una camminata a passo veloce, che, a parità di energia, risulta più efficace della corsa, come rilevato da uno studio pubblicato dall’ American Heart Association.
3) Crea un rituale spezza-routine che ti aiuti a rilassarti:
È stato dimostrato che i nostri pensieri sono influenzati dai gesti che compiamo e un modo per staccare la spina dal lavoro in maniera netta è quello di associare sempre la stessa azione al momento in cui varchi la soglia di casa. Per esempio, puoi mettere in sottofondo la musica che ti piace, fare una telefonata a qualcuno, portare a spasso il cane.
Coccolati, preparati una sorpresa per distenderti. Ritrova la carica regalandoti un momento di piacere. Molto importante è scegliere un compito che sia opposto a quelli che svolgi normalmente per lavoro: se scrivi al computer tutto il giorno, cerca di non metterti davanti alla televisione, perché lo schermo inevitabilmente ti riporta mentalmente in ufficio
4) Pratica la meditazione anche per dieci minuti al giorno:
La meditazione quotidiana può rappresentare un buon metodo per ritagliarsi un piccolo angolo di relax e per combattere lo stress. La pratica regolare della meditazione apporta benessere al corpo e alla mente, riducendo anche l’ansia.
Alcune ricerche scientifiche hanno rivelato, inoltre, che la meditazione ha il potere di migliorare la memoria. Bastano pochi minuti di prima mattina per affrontare meglio il resto della giornata, oppure alla sera per rilasciare tutte le tensioni. Infine, uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Minnesota ha evidenziato che la meditazione sortisce effetti benefici anche su chi soffre di insonnia cronica, favorendo il sonno.
5) Metti da parte gli strumenti di lavoro:
Ritira gli oggetti che porti a casa dall’ufficio, come la borsa portadocumenti o l’agenda, in modo da non averli sempre sotto gli occhi. Se svolgi la tua attività in casa e non hai una zona studio separata dagli altri ambienti, a fine giornata metti via il computer e gli altri strumenti che adoperi. Al loro posto puoi posizionare un oggetto o una pianta. Si tratta di una neuroassociazione che ti consente di passare più facilmente dalla modalità ufficio a quella relax.
Lo stress cronico da lavoro correlato logora la persona che diventa uomo-macchina, dissociandosi dalle proprie emozioni, e provoca la somatizzazione nel corpo di tensioni sempre più profonde.
Quando non riesci a staccare la spina dal lavoro, vivi in una condizione di perenne accelerazione, un atteggiamento tipico del mondo occidentale, che ti porta a raggiungere picchi di produttività fino al crollo. Per questo è fondamentale recuperare la propria centralità e le sensazioni del corpo attraverso lo scioglimento delle tensioni. Permetti al tuo corpo ed alla tua mente di abbandonarsi e di raggiungere un adeguato livello di rilassamento, così da trovare maggiore energia, piacere e gioia di vivere.
Salve vorrei sapere cosa si può fare se dopo le ore di lavoro, si entra nelle ore di reperibilità… come affrontarle? come uscirne?
ci sono anche li dei punti da poter seguire?grazie
Salve volevo sapere se ci sono consigli per chi uscendo dalle ore lavorative.. entra nelle ore della reperibilità.. come affrontarle? come uscirne? come affrontare lo stress?