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LinkedIn apre una sede in Italia !
Finalmente LinkedIn è un impresa anche un po’ Italiana.
Ha aperto ieri ufficialmente la sede italiana di Linkedin Italia.
Dopo Parigi, Stoccolma, Londra, Dublino, Amsterdam e Monaco, LinkedIn apre una sede anche in Italia, a Milano, sotto la guida di Marcello Albergoni che, per sua stessa ammissione è stato contattato proprio su questo incredibile social network.
Con 135 milioni di iscritti, un fatturato di 139 milioni di dollari nello scorso trimestre e una crescita del 126% anno su anno, Linkedin è il più grande social network network professionale al mondo.
Leggi tutto su LinkedIn Sbarca in Italia !.
Scrivere un articolo di successo per il web: 6 consigli utili
Hai deciso di cimentarti nella scrittura sul web, ma non sai da dove cominciare? Curare la relazione con il lettore è uno degli aspetti più importanti da tenere a mente se vuoi scrivere un articolo di successo.
Sia che tu abbia intenzione di aprire un blog, sia che tu voglia proporre contenuti a un giornale online, devi ricordarti che ciò che scrivi, oltre a raccontare qualcosa di te, deve sempre rispondere ai bisogni di chi legge.
Per avere successo sul web, gli esperti consigliano infatti di evitare articoli autoreferenziali, concepiti solo per mettere in luce il talento dell’autore. Provare a instaurare un’interazione con il lettore è, al contrario, uno dei modi migliori per riuscire ad aumentare condivisione e visibilità dei tuoi scritti.
Più il lettore si sentirà coinvolto dal testo, più avrà voglia di lasciare un commento, tornare a leggerti o invitare altri a farlo. Seguendo questi semplici suggerimenti, potrai imparare come scrivere in modo efficace articoli per il web migliorando la relazione con il tuo lettore.
Ti propongo di seguito 6 suggerimenti per rendere più efficace la tua comunicazione online.
(altro…)
Io Formatore – Seminario Gratuito
Cosa rende alcune persone formatori straordinari ed altre mediocri insegnanti? Come facciamo ad essere chiari, brillanti, efficaci e cosa ci rende, invece, incerti, poco incisivi, a volte persino noiosi per noi stessi e per gli altri? Chi è il formatore? O meglio, cosa significa per ognuno di noi “essere formatore”? Il tema del secondo incontro proposto dalla Banca della Formazione dà inizio ad un lavoro di sviluppo delle risorse personali che entrano in gioco quando si sceglie il ruolo di “formatore”. L’obiettivo è avviare un processo di consapevolezza di quei meccanismi, positivi o vincolanti, che filtrando attraverso la comunicazione non verbale danno un’impronta precisa all’intervento formativo, potenziando o limitando il formatore. Perché la “differenza che fa la differenza” tra un formatore mediocre ed un Formatore eccellente sta nel “saper usare” i propri automatismi, limiti e risorse rendendoli parte integrante del suo Essere Formatore. Il seminario è parte di una serie di eventi gratuiti organizzati da Natakapa srl e StudioCassese nell’ambito della promozione di BancaDellaFormazione e www.professioneformatore.it Contenuti del Seminario Livelli e gli attori della formazione La piramide dei Livelli Logici come modello di lettura dell’esperienza formativa Finalità, Obiettivo didattico, Obiettivo personale, Intenzione Io Formatore: lavoro sull’Intenzione
Quando:
Sabato 23 Maggio dalle ore 15.00 alle 20.00 Segue Cena in Pizzeria Tipica (Facoltativa) con discussione costituzione associazione
Dove:
Presso la sede di NataKapa Corso Umberto I n. 311 – 80133 Napoli
Partecipare:
Per partecipare al seminario compila la scheda qua sotto e inviala ad uno di questi recapiti: FAX 08 12140455 Mail info@professioneformatore.it Scheda Seminario
Info e contatti:
T +39 081 19557905 / C. +39 338 2315347 / M luciano.cassese@professioneformatore.it [email_link] . . . . . . .
“I Segreti della Mente Milionaria” di T. Harv Eker – Recensione
Quello che segue è un guest post di Raffaele Ciruolo, PNL practitioner, e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi. Raffaele ci posta La recensione di un interessante e nuovo testo di Harv Eker.
“Il vostro reddito può crescere solo nella misura in cui crescete voi! Se volete cambiare i frutti per prima cosa dovete cambiare le radici. Se volete cambiare quello che è visibile dovrete cambiare ciò che è invisibile. I vostri pensieri conducono ai vostri sentimenti. I vostri sentimenti conducono alle vostre azioni. Le vostre AZIONI conducono ai vostri RISULTATI.”
( T. Harv Eker, dal libro “I Segreti della Mente Milionaria”)
T. Harv Eker, mettendo in pratica gli stessi principi che insegna, è passato da nullatenente a multimilionario in soli 2 anni e mezzo! Attualmente è un leader mondiale nello sviluppo di metodi che portano alla ricchezza. Eker è fondatore e presidente di Peak Potentials Training, la scuola di crescita personale che ha avuto lo sviluppo più rapido in Nord America. Oltre 500.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo hanno partecipato ai suoi seminari.
Io ho letto con molto interesse il best-seller “I Segreti della Mente Milionaria” di Eker e lo considero uno dei migliori libri sulla ricchezza: infatti contiene anche molti utilissimi consigli pratici. All’inizio di questo post ho inserito una citazione che, a mio parere, riassume bene il senso generale del discorso: per creare la ricchezza materiale è indispensabile partire dall’atteggiamento mentale (psicologia della ricchezza).
Per prima cosa devi cambiare i tuoi pensieri rivolgendoli verso il successo, il denaro, la crescita e l’abbondanza. Non a caso il sottotitolo è “Il gioco INTERIORE della ricchezza”: il tuo mondo interiore crea il tuo mondo esterno.
Tuttavia ciò che fa veramente la differenza è L’AZIONE: può essere utile visualizzare la ricchezza nella tua mente (come suggerisce il famoso libro “The Secret”), ma poi è necessario compiere azioni concrete per muoversi verso quella direzione. Se non ti muovi, rimani dove sei.
Per stimolare ad agire Eker suggerisce di ripetere ad alta voce una serie di affermazioni positive:
“AGISCO nonostante la paura”.
“Agisco nonostante i dubbi”.
“Agisco nonostante la preoccupazione”.
“Agisco nonostante mi senta a disagio”.
“Agisco quando non sono ben disposto”.
Mi è piaciuta soprattutto la seconda parte del libro, in cui sono descritti i cosiddetti “files della ricchezza“, ossia gli atteggiamenti mentali che distinguono i ricchi dai poveri e dalla classe media. Li elenco brevemente:
“1) Le persone ricche pensano “Io creo la mia vita“. Le persone povere pensano:”La vita mi accade.”
2) I ricchi giocano al gioco dei soldi per vincere. I poveri giocano al gioco dei soldi per non perdere.
3) I ricchi SI IMPEGNANO ad essere ricchi. I poveri vogliono essere ricchi.
4) Le persone ricche pensano in grande. Le persone povere pensano in piccolo.
5) Le persone ricche si concentrano sulle opportunità. Le persone povere si concentrano sugli ostacoli.
6) I ricchi ammirano le altre persone ricche e di successo. I poveri sono maldisposti nei confronti delle persone di successo.
7) Le persone ricche frequentano persone ricche, positive e di successo. I poveri frequentano delle persone negative e che non hanno successo.
8) Le persone ricche sono disposte a promuovere se stesse e il loro valore. Le persone povere hanno un’opinione negativa della vendita e della promozione.
9) Le persone ricche sono più grandi dei propri problemi. Le persone povere sono più piccole dei loro problemi.
10) I ricchi sono estremamente ricettivi. I poveri sono scarsamente ricettivi.
11) Le persone ricche scelgono di farsi pagare in base ai risultati. Le persone povere scelgono di farsi pagare in base al tempo.
12) Il pensiero del ricco “include”. Il pensiero del povero “preclude”. Le persone ricche pensano per inclusione (botte piena e moglie ubriaca).
13) Le persone ricche sono focalizzate sul valore del loro patrimonio netto. I poveri si concentrano sul reddito del loro lavoro.
14) Le persone ricche sanno gestire molto bene il loro denaro. I poveri riescono bene nel gestire male il denaro.
15) Le persone ricche fanno in modo che i loro soldi lavorino per loro anche di notte. I poveri lavorano sodo per i soldi.
16) Le persone ricche AGISCONO nonostante la paura. I poveri si lasciano bloccare dalla paura.
17) Le persone ricche continuano ad imparare e a crescere. I poveri pensano di sapere già.”
( T. Harv Eker, dal libro “I Segreti della Mente Milionaria”)
In conclusione desidero sottolineare che non basta riprogrammare la mente (creando nuovi “files mentali” più produttivi e funzionali). Devi assumerti la piena RESPONSABILITA’: che tu sia ricco o che tu sia povero, dipende da te. E’ indispensabile anche LA FORMAZIONE: devi acquisire valide competenze teoriche per guadagnare ed investire, ma soprattutto è essenziale saperle APPLICARE (trasformandole in abilità pratiche).
Un caro saluto.
Raffaele Ciruolo
Personal coach, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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