Quante volte ci diciamo “oggi ho avuto proprio una giornata storta!” e ancora “la giornata è cominciata proprio male oggi!”.
Ti sei mai chiesto : Come mai delle giornate sono così belle mentre delle altre sono così terribili?
Bene per esperienza ti dico che non esistono giornate negative. Esistono solo eventi. Il “come” reagiamo a questi eventi cambia la nostra percezione della positività o della negatività della giornata. Dipende solo da noi! E’ una nostra scelta il “come reagire” ai fatti che la vita ci presenta giorno per giorno. In questo breve articolo vorrei proporti una serie di tecniche per rendere ogni tua giornata più POSITIVA, più produttiva e più piacevole.
1. Usa le affermazioni
Leggi e ascolta “affermazioni positive” in modo da poter cominciare la giornata con un dialogo interno positivo. Ricordati che l’inconscio non comprende il “non”. Se dici “non voglio essere malato”, non dai a te stesso una chiara immagine dello stato di salute che vuoi godere. E l’inconscio percepirà unicamente “malato”. Formula piuttosto una affermazione del genere: “sto cominciando a guarire, già oggi mi sento un po’ più a mio agio con il mio corpo, anche il mio aspetto è più sano”. Parla a te stesso formulando frasi sempre al positivo. Comincia in questo modo: Prima di formulare una frase in merito ad una cosa che vorresti possedere e che pensi di non avere al momento (es. la salute) comincia con questa sequenza di parole:”sto cominciando a migliorare il mio stato di …… (salte, benessere finanziario, lavoro etc. etc.).
2. Intenzione
Imposta la tua volontà sull’avere ogni mattina giornata positiva! Svegliati la mattina con l’intenzione di vivere una bella giornata, piena di incontri interessanti, e ricca di soddisfazioni professionali. Ricordati che sei sempre tu, e solo tu, che puoi scegliere quale atteggiamento avere di fronte agli eventi che accadono ogni giorno!
3. Sviluppa la Mindfulness
La parola Mindfulness significa presenza mentale o consapevolezza. Cerca di tenere la tua attenzione concentrata nel momento presente e di essere sempre attento a quello che fai, nel preciso istante in cui lo fai. Evita di vagare con il pensiero tra mille preoccupazioni, idee e progetti quando svolgi un qualunque compito nella giornata ma, al contrario concentrati sul momento attuale, su ciò fai in quel preciso istante.
4. Collega una attività frequente ad un pensiero positivo
La vita è piena di cose che facciamo di frequente, di attività che ripetiamo in maniera routinaria: la strada che percorriamo da casa all’ufficio, la spesa alimentare che facciamo al solito supermercato etc. etc.. Collega uno di questi eventi a qualcosa di piacevole ed arricchente per te. Ad esempio: se usi la metro per recarti a lavoro potresti sfruttare quel tempo per leggere un libro che ti piace e che ti fa stare bene; se per andare a lavoro percorri in auto sempre la stessa strada frutta quell’occasione per fermarti 2 minuti in un posto dove si gode la vista di un bel panorama o dove vedi qualcosa di particolarmente piacevole e bello per te. Fai in modo che le tue abitudini diventino u’occasione per richiamare la mente ad avere un pensiero positivo in più al giorno.
5. Gratitudine
Sviluppa un atteggiamento di gratitudine. Tieni da parte un diario e appunta ogni giorno tre cose di cui sei grato. Cose semplici di cui essere comunque contento, al di là di tutti gli ostacoli e di tutte le preoccupazioni quotidiane. Ti faccio un esempio: potresti essere grato per la tua casa, per il fatto che lavori mentre tanti sono disoccupati, per il libro che hai tra le mani, per il tuo corpo, per la tua ragazza, per i tuoi figli, perché hai i capelli neri, perché fuori c’è il sole o perché sei ancora vivo e hai ancora la forza di godere di tutti i doni di cui disponiamo su questa terra. Ognuno se vuole, ha tante cose nella sua vita di cui essere sinceramente grato. Trovarle ed elencarle ti risulterà sempre più semplice. Fai questo esercizio quotidianamente e dopo i primi 4-5 giorni di pratica, queste cose ti sembreranno così tante che non ti basterà una pagina di diario per elencarle tutte.
6. Circondati di oggetti e materiali che ti ispirano
Leggi letture motivanti, biografie di grandi uomini della storia, guarda fotografie di posti meravigliosi dove ti piacerebbe viaggiare, circondati delle foto delle tue migliori vacanze durante le quali sei stato contento e felice, ascolta canzoni dai testi positivi e ispiranti, canti di passione, libertà, speranza e positività. Tutto questo terrà sempre alto il tuo umore, >durante la giornata> e ti riempirà di energia.
7. Frequenta persone positive
Circondati di persone positive e di mentori, gente che si è costruita una esistenza felice con le proprie mani, gente che in tutte le difficoltà della vita trova sempre il tempo per rivolgere un sorriso agli altri, persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni. Queste persone ti aiuteranno a rimanere concentrato sul tutto il positivo che c’è nel mondo.
8. Gentilezza
Sviluppa l’abilità alla Gentilezza. Cerca di essere gentile con te stesso, sopratutto quando parli con il tuo io interiore. Evita di rivolgerti a te stesso con frasi del tipo “devi fare questo, devi fare quest’altro”. Utilizza piuttosto frasi e verbi più dolci e gentili come “potrei fare questo” . Si gentile anche con chi ti circonda, rivolgiti a loro sempre con un sorriso, chiedi sempre “permesso” quando entri in una stanza e quando gli altri ti aprono le porte del loro cuore.
9. Coltiva la Fede
Coltiva una incrollabile fiducia sul fatto che in ogni situazione troverai sempre opportunità per la tua crescita personale e opportunità professionali. Per quanto brutta possa sembrare una situazione una difficoltà, che incontri nella vita, abbi fede che in essa vi troverai i semi di una nuova felicità e di nuove opportunità crescita personale.
10. Sorridi
Sorridi quando vedi gli altri. Sorridi quando si parla al telefono. Sorridi quando sei da solo. Un sorriso è contagioso, ed è l’arma più preziosa che abbiamo per cambiare il mondo.
Con affetto
Luciano Cassese
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Articolo di Luciano Cassese
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“Sorridi quando vedi gli altri. Sorridi quando si parla al telefono. Sorridi quando sei da solo. Un sorriso è contagioso, ed è L’ARMA più preziosa che abbiamo per CAMBIARE il mondo”
geniale questa frase….tutto l’articolo merita di essere letto e riletto, ma questa frase merita di essere studiata e trasmessa al mondo intero…………
Ciao Luciano.
3. Sviluppa la Mindfulness. Cosa intendi quando dici di vivere sempre il qui e ora?Se uno ha delle consapevolezze che gli arrivano su esperienze fatte?Di solito sembra che uno parli a se stesso!
Se invece vede immagini positive del futuro?
Se intendevi solo che non conta vivere il passato o avere preoccupazioni inutili o mentali ti do ragione!
7. Frequenta persone positive.Su questo ci sto lavorando bene concentrandomi su chi voglio essere ed incontrare.Gente che pensa di essere positiva non la frequento come prima.Mi sento proprio che mi sto creando la vita come voglio io sempre di più.
Per il resto va tutto bene quello che hai scritto!
Aggiungo che ci sono cose che prima di integrare ho letto e sentito 20-30 volte!
Buon pomeriggio!
Ciao Juri
Quando parlo di mindfulness intendo vivere pienamente nel momento attuale. Con attenzione e pienezza di pensiero.
Pensare al futuro in modo positivo è ok ! è una cosa che fa bene e motiva .
E’ bello anche saper godere del momento attuale. Vivere troppo nel futuro ci fa perdere di vista quello che di bello e positivo abbiamo già.
Se siamo concentrati a vedere sempre al futuro come il luogo della realizzazione dei nostri desideri e della nostra felicità ci fa trascurare la bellezza del momento attuale!
in questo senso parlo di vivere il qui e ora
Quando uno pianifica troppo le cose non è che è troppo mentale?Mi rendo conto che un conto è una pianificazione sui propri obiettivi a larghe vedute e un’altra cosa è stare molto tempo per pianificare degli obiettivi che poi non si verificano visto le variabili.In fondo uno non può modificare ogni cosa.
Qui ho sentito molti pareri in merito.Qualcuno dice che certi individuo fanno senza scrivere gli obiettivi ma avere lo stesso grandi risultati.
E’ stata smentita quella statistica dove chi scriveva i propri obiettivi precisi erano quelli che poi nella vita hanno ottenuto grandi risultati.
Perdonami se sono uscito un pò fuori tema del post!
Cosa dici?
Grazie mille.
Buona serata!
Ciao Juri
Scrivere i propri obiettivi non è indispensabile.
L’importante è sapere con chiarezza cosa si vuole.
La tecnica di scriversi gli obiettivi si è diffusa negli ultimi anni per un semplice motivo .
Vivendo nella società dell’informazione siamo continuamente bombardati di notizie fatti e immagini. Ogni uomo e ogni donna oggi devono gestire migliaia e migliaia di stimoli informativi in più di 30-40 anni fa.
Scrivere gli obiettivi serve per mantenersi focalizzati con maggiore semplicità e con minore sforzo. Ecco tutto.
Tu intendi sapere cosa si vuole nei minimi dettagli?Io tra 5 anni posso immaginare dove sono, ma non è che conoscpo precisamente ogni passo che farò.Ho scritto degli obiettivi a grandi linee con quello che mi piace fare.Mi visualizzo che ho già realizzato l’intento e che faccio la vita che desidero.
Ho scritto vari obiettivi diversi con le varie scadenze.
Grazie mille.
Buon pomeriggio!
Mi chiedi :”Tu intendi sapere cosa si vuole nei minimi dettagli?”
Alle volte si e alle volte no .
Quando penso ad un obiettivo mi immagino tutto : colori luci sensazioni tattili. Lo faccio da quando ero bambino . E’ un po come vivere quel sogno.
Ad esempio uno dei miei sogni/obiettivi è possedere una jaguar. Alle volte mi immagino a guidarla, la vedo la sento e la tocco in ogni suo dettaglio. Provo anche l’effetto al tatto del rivestimento del pomello del cambio.
Altro mio desiderio è quello di avere una famiglia felice. Mentre sono solo in macchina e guido, alle volte immagino di avere un figlio sul seggiolino di fianco e di parlargli mentre lo accompagno alla palestra.
Ho scoperto che questo modo di procedere fa bene, perchè ti aiuta ad avvicinarti sempre di più all’obiettivo, allinea il tuo inconscio e ti prepara mentalmente a quegli eventi. Non voglio farla troppo lunga … la cosa è più o meno questa se immagini una famiglia felice e di essere un bravo educatore per i tuoi figli e sin da ora cominci a parlare a loro con autorevolezza (e ti riempi di dettagli) è un po come se ti preparassi a vivere quella cosa. E’ come un allenamento. Quando poi ti troverai a vivere la tua famiglia il tuo inconscio ti guiderà in automatico a dire e fare le cose giuste. Esattamente allo stesso modo di come ti guida quando fai un esame e ti sei tanto preparato per sostenerlo.
Adesso se vuoi e se credi sia opportuno per TE e per la tua Realtà scrivere questi obiettivi e questi dettagli puoi scriverli. Se ritieni che sia superfluo evita.
Sta a te la scelta! Io personalmente faccio in questo modo : Gli obiettivi Li scrivo . I dettagli me li tengo per me ! Ma li penso!
Grazie mille Luciano!
Cosi’ è più chiaro!
Il carattere per mia esperienza è profondamente ostacolante e irrimediabile almeno che alcune delle energie che lo hanno in certi casi così profondamente squilibrato non muoiano….puo’ diventare così assurdamente angosciante che l’unico rimedio per la propria accettazione è la morte di chi ha generato in una persona tali schemi di sofferenza che sono i suoi schemi di maladattamento.
mi correggo…irrimediabile in certi casi…nel mio percorso di vita che non vorrei affatto vivere è stato così…
Sono pienamente d’accordo con Luciano. Tuttavia devo ammettere di aver assistito,nella mia mente, ad una reazione diversa da quella sopra indicata (Se questi ci danno l’impressione di farci raggiungere gli obiettivi desiderati o di superarli tendiamo a ripeterli).
Io infatti ho subito un lento processo di cambiamento di una parte del mio carattere durante gli anni dell’adolescenza, nonostante i comportamenti fatti in passato mi avevano sempre assicurato buoni risultati. Sono sempre stata una ragazza simpatica e gentile,ma lo ero soprattutto con le persone che già conoscevo e avevo una certa confidenza,mentre con chi non conoscevo preferivo mantenere le distanze, mi comportavo educatamente ma evitavo di dare la possibilità a chiunque di conoscermi, a parte i casi eccezzionali di persone particolarmente carismatiche in grado di coinvolgermi. Crescendo invece sono cambiata molto daqst punto di vista.Si è vero mantenere le distanze spesso è un gran vantaggio,è un’arma di difesa,una corazza anti fregature…tuttavia ,ad un certo punto, è nata in me l’esigenza di aprirmi verso gli altri. Sono diventata più confidenziale e socievole,ma ho sempre tenuto da parte la capacità di difendere i miei “confini” psicologici. Per molto tempo ho continuato a comportarmi in questo modo,ho conosciuto un mare di persone e in questomodo ho allargato lamia cerchia di conoscenze che da un lato mi ha giovato. Ma come in tutte le cose anche questo nuovo approccio con ilmondo mi ha provocato dei danni. Infatti il fatto di istituire diversi rapporti confidenziali con le persone accresce la possibilità di ricevere delusioni e pugnalate( la probabilità di essere delusa da qualcuno aumenta in maniera proporzionale alla quantità di persone che iniziano a far parte della tua vita,piùpersone conosci più è facile essere deluso) …. ne ho viste tante nel corso degli anni,ne ho ricevute tante pugnalate. Ecco adesso la mia reazione è,invece, analoga a quella affrontata precedentemente nel tuo articolo. Sto selezionando i comportamenti sbagliati del mio passato in modo da creare nel mio carattere una variante capace sia di stabilire rapporti sociali con le persone sia di tutelare i miei “confini mentali” (la mia corazza). Nella mia testa c’è ancora molto caos ed è in atto un processo di riordino delle idee. Sto rafforzando i miei valori e i miei ideali che stavano diventando relativi. Il mio carattere è in uno stato confusionale,se così posso definirlo. Ci vorrà del tempo per rendermi conto dei cambiamenti effettivi del mio carattere. Temo di non riuscire a trovare un vero e proprio equilibrio!!
ps. non ho mai fatto studi sull’argomento,tutto ciò che ho scritto è frutto di una lunga riflessione personale. pertanto vi pregherei di non tener molto conto delle imprecisioni espressive.
Bello l’articolo, Maria ha ragione bisogna partire con un soriso, soridere quando si e’ da soli, sorridere con gli altri, sorridere e’ contagioso e fa bene a te e agli altri.
A volte è difficile……a causa del nostro carattere accumuliamo fallimenti a ripetizioni è li che credo ci voglia un cambiamento , cosi’ non va, cosi’ non funziona. Punto e a capo. Io non mi considero una persona di ‘carattere’, sono molto malneabile e accondiscendente, e subisco la vita in modo passivo. Prendo quello che viene, mi accontento. Non sparo per prima e cado giu’ morto stecchito, ‘La guerra di Piero’, per me sapere che non posso cambiare è come sapere di essere condannata a morire.
Ero considerata una perosna solare, positiva, entusiasta, ma la mia paura di far rimanere male le persone, non mi ha mai permesso di essere diretta, schietta., quindi una persona insicura per definizione, e la gente se ne approfitta, e ognuno con me fa quel che vuole. Mi chiedo posso cambiare??? Se il comportamento e’ la somma deile nostre scelte per la sopravvivenza …io per sopravvivere devo cambiare, e dopo tutte queste pezze in faccia …un po’ di carattere mi verra’ fuori…(parolaccia)
un saluto
Serena
l’articolo sembra tropo povero, serio, incerto,randagio ( ma non ti ofendere ) alla bellezza non serve caratere
Tutto giusto, ma senza esagerare. Creare un ambiente stimolante e ottimista ci serve come l’acqua ma anche riconoscere la propria tristezza (non tentare di coprirla o nasconderla) è importante. Essa è un segnale di qualcosa che non funziona o non ci basta. Anche la vita senza dolore sarebbe un paradiso ma…non ci accorgeremmo mai di farci male