Come sai se segui il mio blog molto raramente recensisco corsi di formazione. Non mi va di farlo per non fare pubblicità eccessivamente sfacciata a colleghi o a strutture amiche ma, oggi è completamente diverso. Solitamente mi astengo dal fare recensione, anche per un’altro motivo (del resto in qualità di marketer non mi vergogno della pubblicità) : ho sempre pensato che, se una esperienza d’aula fosse stata valida per me non è detto che poteva esserlo anche per gli altri. Per questo in linea di massima mi astengo dal pubblicare recensioni di corsi. Facendo il formatore ne frequento tanti per apprendere, trovare ispirazioni, idee, e fare pubbliche relazioni. Ma come ti dicevo stavolta è diverso!
Come sai , se segui il mio blog, mi occupo di formazione professionale da oltre 12 anni, e di formatori e corsisti ne ho visti davvero tanti. Inoltre anche io faccio aula e quindi il mio giudizio è sempre molto critico, perché proviene da chi è un’addetto ai lavori.
Questo fine settimana venerdì 15, sabato 16, e domenica 17, ho avuto la fortuna di essere ospite al Self Value il nuovo corso tenuto da Max Formisano e Italo Pentimalli.
Ma stavolta è proprio diverso per almeno due ordini di motivi: il primo è che, pur non essendo un corso Motivazionale centrato sulle emozioni, la carica di entusiasmo con la quale sono venuto fuori da questo corso non è neppure lontanamente paragonabile a tutti gli altri corsi che ho frequentato.
Per usare una metafora culinaria in confronto il “Millionaire Mind Intensive” di Eker e lo “Sprigiona il potere che è in te di Robbins”, sono degli ottimi gelati con nutella e panna ma, il self Value è un vero e proprio pranzo di Matrimonio (some sai sono napoletano e il pranzo del matrimonio è una cosa davvero incredibile dalle mie parti).
Il secondo è che in vita mia non ho mai visto un corso con così tanto contenuto! Italo e Max non si sono per niente risparmiati hanno condiviso tantissime cose di altissimo VALORE.
Da esperto ti posso dire che c’erano concentrate le informazioni di almeno 4 corsi differenti. Il Self Value non è un corso che gioca sulle emozioni per venderti qualcos’altro. Anzi di vendita non c’è proprio niente. Max ha presentato solo un corso e solo per 4 minuti (cronometrati). Tra l’altro un corso ancora più figo di questo di cui ti accenno alla fine di questo post. Il self Value comunque è stato un corso tutto contenuto!
Una piccola premessa!
Il Self Value, come ti ho già detto, non è un corso di motivazione tutto centrato sulle emozioni come ce ne sono tanti sul mercato. Il Self Value è un corso PRATICO come sono i corsi che piacciono a me. Max e Italo, nella pagina di presentazione del corso lo hanno definito un “workshop trasformazionale”. Per me questa esperienza è stata “Ri-Centrante”, in altre parole mi ha aiutato a ritrovare e rinforzare il mio focus principale.
Questo inverno ho raggiunto un obiettivo importante, al quale stavo preparando da tempo lavorandoci assiduamente da oltre 3 anni.
La cosa bella di quando raggiungi obiettivi importanti, sopratutto quando questi sono stati lavorati, è che si rafforza l’autostima ma, ho anche scoperto che quando questo succede quando realizzi qualcosa, devi essere preparato per una nuova sfida successiva altrimenti rischi di fermarti.
Ed è quello che stava accadendo a me negli ultimi due mesi. Questo corso al quale ho avuto la fortuna di essere ospite (ho fatto un piccolo speach di mezz’ora in cui ho parlato di social network e di marketing personale), mi è capitato nella vita proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno. Per questo posso dire che Italo e Max mi hanno fatto ritrovare il focus e sopratutto mi hanno trasferito un metodo di efficienza personale che non avevo mai visto prima. Certo alcune cose le sapevo già. Sono 12 anni, del resto, che faccio la formazione ma, la cosa entusiasmante è stato vedere la capacità di Italo e Max di ORGANIZZARE e SISTEMATIZZARE centinaia di libri e tecniche e di produrre un METODO UNICO, e sopratutto facile da seguire.
Se si volesse creare un Manuale (un testo che raccoglie tutto quello che serve su una specifica materia come quelli dell’università) sulla efficacia personale non si potrebbe fare niente di meglio che partire dalle slide del loro corso.
Illuminazioni Personali
E tu Luciano quali illuminazioni hai avuto da questo corso? Forse ti starai chiedendo !
Te ne parlo subito adesso e non alla fine dell’articolo perché forse ti scoccerai di leggere tutto.
Personalmente ho ristrutturato alcune credenze. Chi partecipa ai miei corsi si fa sempre un sacco di risate, a me piace scherzare e far divertire la gente. Ho sempre pensato che per fare bene formazione bisogna divertirsi e ridere tanto ma, chi mi conosce anche nell’ambito privato sa bene che sono un tipo molto serio.
Come tante persone non ricche di famiglia sono cresciuto con la disciplina. Da questo punto di vista sono molto orientato e raramente mi riposo. Lavoro davvero tanto anche 12 ore al giorno, molte volte anche nel fine settimana. Certo faccio quello che mi piace Studio, scrivo, preparo le slide per i miei corsi, smanetto ai siti web (lavoro nel senso tradizionale del termine ne faccio poco ho stimato che quest’anno ho fatto meno di 40 giornate d’aula in tutto).
La prima illuminazione che ho avuto è venuta il primo giorno di corso. Max tra le tante cose che ha detto ha pronunciato una frase Magica “leggere i romanzi fa bene al cervello!”.
Certo non è una rivelazione ma, nel mio caso si è accesa una lampadina: cavoli era una vita che io non leggo un romanzo. Saranno almeno 8 anni che non ne prendo nemmeno uno in mano. Io leggo solo manuali!
Da qui ho ricostruito quello che mi stavano dicendo da ore nel corso e che ho letto sempre in un sacco di libri ma, che non ero riuscito a metabolizzare: il riposo, la distrazione è importante per la produttività il solo rigore non serve a niente!
Incredibile una vita che me lo sento dire e solo oggi l’ho capito con una frase apparentemente semplice sepmplice!
Altra verità controintuitiva importante è che ho finalmente metabolizzato l’idea che fare di più non significa ottenere di più. Per ottenere di più occorre fare di meno.
Ho capito anche che nel mio caso l’ansia di aggiungere progetti su progetti alla mia vita incasinandola sempre di più proviene dall’idea, sbagliata, che per essere persone a posto bisogna essere “impegnati”. L’associazione mentale “correre = persona di successo” è completamente sbagliata, frutto di una società malata che ci vuole schiavi.
Forse ti sembrerà strano che queste cose io non le sapessi già (e infatti le sapevo a livello intellettuale) forse ti starai dicendo “ma come Luciano fai il formatore da 12 anni e non sai queste cose elementari?”.
Questo tipo di competenza è sicuramente un’area della vita nella quale devo migliorare ma, quello che ho capito in questi giorni è che molte cose spesso si sanno già.
Quando si parla di efficacia personale certe verità anche quando le sai (e io le conosco a livello intellettuale da molto tempo) in realtà non le applichi finché una intuizione non ti spinge a ristrutturare delle credenze. In questo campo le cose non basta saperle ma bisogna anche intuirle a livello profondo. E in questi giorni ho avuto modo di ristrutturare molte credenze in termini di efficacia personale.
Max e Italo sono stati a dir poco grandi, anzi diciamo pure “Enormi”, non ho mai visto così tanta roba in un corso di soli tre giorni.
Se segui il mio blog sicuramente saprai che oltre ad essere un collega, Max è un amico per me ma, ti assicuro, non è per questo motivo che recensisco il suo corso.
Altra illuminazione infine di cui ti voglio parlare, che ho avuto è che le passioni possono diventare schiavitù.
Mentre Max e Italo ci dicevano che quando si ha una passione si rischia di lavorare senza sosta stressando troppo il cervello mi è venuta in mente una cosa che utilizzerò anche ai miei corsi : “se ti piace troppo lavorare non avrai successo” .
E questa è un’altra verità controintuitiva.
La passione è importante ma non può diventare una schiavitù. Mi sono riscoperto a questo corso come uno schiavo delle mie passioni. Se mi segui sai che amo il Marketing. Bene, riflettendo sui miei livelli di efficacia ho scoperto che negli ultimi tempi sto sprecando un sacco di tempo a assistere alle vendite degli internet marketer americani. Le vedo semplicemente perché mi piace assistere alle vendite e amo le tecniche di vendita e il marketing. ma questo mi allontana dal successo perché mi fa perdere un casino di tempo che devo poi recuperare in serata stessandomi non poco.
Si ma di che parla sto corso !
Ora Basta però parlare di Me ! parliamo anche un po del corso.
Il Self Value aveva l’obiettivo di presentare un metodo capace di rappresentare un vero accelleratore di risultati nella propria vita. Diversamente da quello che accade in altri corsi dove si affrontano solo aspetti parziali come “gli obiettivi”, “la gestione del tempo”, “la comunicazione”, “la gestione personale”, “il marketing”, qui c’era tutto! Tutto quello che serve davvero per ottenere di più dalla vita. Del resto la promessa del corso era “Moltiplica il tuo valore per 6, OTTENERE DI PIÙ FACENDO MENO e soprattutto FACENDO CIÒ CHE TI PIACE”.
Ispirati dal principio della semplificazione proposto da alcuni geni del mondo della formazione più moderna (e non la solita roba di PNL che da 20 anni ripetono nei corsi) come Leo Babauta e Tim Ferris, Italo e Max hanno elaborato e presentato un modello che hanno battezzato delle “9 i” che supera di gran lunga le conclusioni e i suggerimenti presentati da molti autori di efficienza personale, e offre un sistema pratico che se seguito promette davvero di raggiungere obiettivi incredibili.
Te lo presento brevemente sperando di non violare alcun copyright;-) Se nei prossimi giorni non vedrai più l’articolo su Professioneformatore.it vuol dire che o violato il copy e Max si è incazzato 😉
Il Metodo delle “ 9 I ”
Il metodo proposto si basa su 9 elementi che iniziano con la lettera “ I ” di cui dobbiamo imparare a padroneggiare la gestione.
Le prime due “ I ” rappresentano il principio ispiratore attorno al quale dovrebbe ruotare ogni sistema di gestione ed efficienza personale. Queste sono :
1. Identifica l’essenziale
2. Invalida il resto
La prospettiva è quella della semplificazione della vita e l’idea fondante è quella di Ottenere di più facendo il meno possibile.
Max e Italo nel primo giorno di corso hanno presentato una serie di step da ripetere quanto più spesso possibile per identificare cosa conta di più per se stesso e per il proprio business. Successivamente sono state presentate altre 6 I che rappresentano il “come muoversi STRATEGICAMENTE per espandere al massimo il proprio VALORE”.
Queste le hanno chiamate “Le 6 dimensioni per moltiplicare il tuo valore”. Ho trovato questa sintesi di Competenze davvero illuminante e spero ne trarrai beneficio anche tu:
3 Informazioni:
Viviamo bombardati da informazioni. Un tempo si diceva l’informazione è potere (questo quando giravano poche informazioni all’epoca dei nostri nonni) ma, oggi nell’era di internet gestirle è diventato un vero e proprio lavoro full time. Il modo in cui nutri il tuo cervello influenza la qualità dei tuoi risultati e sopratutto in questo periodo di crisi, corruzione e complotti, la riflessione su quali sono le informazioni di cui ci nutriamo diventa a dir poco essenziale.
Dobbiamo necessariamente filtrare le informazioni e definire quali siano quelle potenzianti per il nostro cervello e quali quelle inutili e distruttive, da eliminare immediatamente. Certo come tutti anche io so che ascoltare troppi telegiornali fa male perché “negativizza la mente” (per dirla come lo direbbero i PNLlisti) ma, sinceramente, quanti come me contravvengono a questa regola e si giustificano sostenendo “e poi al bar di che parlo quando incontro la gente?”. Come se per socializzare avessimo solo l’arma della lamentela negativa sull’ultima tassa imposta dal governo tecnico.
Tra le tante fonti di informazione “nutrienti” Max ha presentato il gruppo MasterMind, un gruppo di pari impegnati a confrontarsi sulle strategie di business e miglioramento. Come crearne uno, gli errori da evitare, i benefici enormi (e inaspettati), l’organizzazione, i tempi, la logistica.
4. Interpretazione:
Le informazioni una volta acquisite vanno poi anche interpretate . Questa “I” è stata l’occasione per presentare le tecniche e le strategie per rielaborare le informazioni in maniera strategica;
Sono stati presentati gli errori più comuni del pensiero lineare e le trappole a cui si va incontro ogni giorno;Tecniche utili a capire se ci si può fidare di qualcuno e come ottenere fiducia dagli altri (in maniera etica). I 3 processi che supportano (o devastano) l’interpretazione che sono la la generalizzazione, la cancellazione e la deformazione (per questi puoi fare riferimento anche a un buon manuale di PNL) . Come avviare un processo di apprendimento costante e sopratutto sereno senza ansia.
5. Intuizione:
Grande vittima nella mia personale gestione della vita è stata non solo rivalutata ma presentata come reale competenza da alimentare ogni giorno. Prima di prendere delle decisioni, è importante fermarsi ad ascoltare il proprio “io” interiore e la propria spiritualità (essesnza spesso sconosciuta se non temuta dalla maggior parte delle persone). E se non ci si ferma non si riesce ad ascoltarla.
6. Intenzioni:
Come aumentare il ventaglio delle scelte e prendere solo le decisioni più profittevoli; Max e Italo ci hanno presentato una serie di strumenti immediati e sopratutto semplici per prendere decisioni : la Scala delle decisioni profittevoli (che non posso presentarti e condividere in quanto è proprietà intellettuale di Max) e la Scala dei progetti profittevoli. Due strumenti che impiegherò da subito e che inserirò nelle pagine iniziali della mia Quo Vadis. Questi due strumenti partono dalla Conoscenza delle aree di eccellenza e abilità uniche e aiuta nel prendere decisioni sagge.
7. Iniziative:
La settima I fa riferimento alle iniziative alle quali siamo in grado di dare vita. Qui è stato presentato un sistema per passare all’azione sviluppando nuove abitudini (poche ma essenziali); I suggerimenti dati sono stati: Sviluppare una nuova abitudine al mese e sopratutto una e una sola abitudine per volta; Focalizzare sempre l’attenzione sui progressi e non sulla perfezione; Chiudere i cicli aperti; Utilizzare il principio dei 60 minuti (55 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa ogni ora);
Quello che fai è immensamente più importante di come lo fai; Il multitasking è il nemico pubblico numero uno di tutti noi e ci ucciderà (oltre a farci perdere tempo);
8. Influenza:
Per avere il successo che si cerca, occorre espandere la propria influenza nell’ambiente: Per farlo occorre creare un tuo personal brand conil quale essere riconoscibile (tu non vuoi comunicare tutto di te ma solo… l’essenziale), e godine degli immensi benefici;
Una volta creato e definito può essere efficacemente comunicato in pochi minuti grazie a un blog (con strategie essenziali di comunicaizone);
Si possono utilizzare i social network essenziali quali Linkedin e Facebook (Questo è stato il mio intermvento; e infine fare networking con le persone “essenziali” e con le strategie giuste;
Infine la nona “ I ” presentata è il metodo che racchiude tutto il sistema ed è:
9. Iscritto:
Imparare a pensare per iscritto è una caratteristica di tutti i grandi personaggi della storia. Italo e Max hanno fatto una analisi dettagliata della tecnica più potente (e sottostimata) per raggiungere rapidamente risultati eccellenti nella tua vita. Incluse le 5 domande a cui rispondere in 5 minuti alla settimana: Cosa ho imparato la settimana scorsa? Quale è stato il mio più grande risultato? Quale è stato il momento più memorabile? Quale è stata la più grande perdita di tempo ? Quale è stata la cosa che ha prodotto più risultati?
Giudizio Complessivo
Che dire? io di formatori italiani ne seguo tanti ma, Max mi sembra che con i suoi progetti si sta imponendo pian piano come uno STANDARD di QUALITA’ a cui fare riferimento. E questo non lo dico perché mi sta simpatico, lo dico perché penso seriamente. In due anni che lo seguo ho visto crescere il suo standard qualitativo, già molto alto in passato a livelli davvero eccellenti.
E quindi meno male che non è un mio concorrente 😉
E poi?
Ti dicevo che Max ha annunciato un nuovo corso dal titolo Expert University un corso che promette di essere ancora più figo di questo finalizzato a proporsi e diventare veri e propri GURU. Non ne so ancora moltissimo so che si tiene in autunno. L’unica anticipazione che posso farti è che in questo corso Max rivelerà i segreti per diventare autore di successo di best seller, come pubblicare un libro, come venderlo, come imporre il proprio brand sul mercato come diventare famoso e tanto altro. Se vuoi saperne di più presto pubbliccherò altre informazioni su questo corso. Se hai fretta alza la cornetta e chiama direttamente la MaxFormisanoTraining.
Io certo non me lo perderò! e tu?
Lasciami un commento se ti è piaciuta questa recensione !
Queste sono parole che sgorgano da cuore, chi sa usarlo lo potrà riconoscere.
Per questo, Luciano, semplicemente grazie.
max formisano
Bellissimo articolo Luciano, grazie! Aumenta ancora di più in me il rammarico per non esserci stato!
Posso solo immaginare, conoscendo Max ed Italo cosa abbiano combinato insieme su quel palco.
So che hanno lavorato molto nel progettare Il Self Value e sono convinto sia davvero qualcosa di nuovo (finalmente) nel mondo della formazione che spesso è autoreferenziale e poco originale.
Complimenti a Max, Italo ed a tutto lo staff che immagino si sia fatto in quattro per fare in modo che tutto andasse per il meglio.
PS: Luciano, nuovo business per te: vista la precisione ed il dettaglio del tuo racconto, puoi vendere frammenti dei corsi cui partecipi!! 😉
So che non pubblicherai questo commento,
ma desidero scriverti lo stesso tanto per cancellarlo lo dovrai pur leggere:
a parte la saggia intuizione >sull’idea, sbagliata, che per essere persone a posto bisogna essere “impegnati”>, solo una menata di marketing finto mielosa.
Un Corso per come diventare guru lo si può vendere solo illudendo chi ha già una profonda insoddisfazione della propria vita.
Ma poi il guru sarebbe max formisano?
Ma vaffan…guru 😉
Ti scrivo per dirti una cosa semplicissima
che il 99% dei formatori mondiali ignora per insensibilità
e che l’1% ignora per interesse:
Nessuno può insegnare nulla a nessuno.
Siamo unici.
Semplicemente unici.
Ognuno è il maestro di se stesso.
E questa non è un’arzigogolata idea new age de noatri.
Ho capito che vi siete messi in testa di fare i soldi con la androgogia
e che altrimenti fareste la fame,
ma piantatela di scrivere cazzate!
Ti saluto,
con affetto.
Barbara , A parte che come vedi io non censuro i commenti !
La libertà di espressione è la prima regola sul mio Blog a patto che i commenti e le critiche siano chiare e sopratutto che chi le scrive abbia letto l’articolo per intero.
Ma non ho capito quale è la critica che hai mosso al mio articolo. scusami ma non mi è chiaro del tutto a cosa fa riferimento la tua critica . Non mi sembra di aver scritto da qualche parte sull’essere impegnato è importante per essere “a posto” …. ho parlato di Efficacia (intesa come capacità di raggiungere risultati). A quale parte dell’articolo fai riferimento ?
Per quanto riguarda il corso per diventare guru (gli ultimi 3 righi dell’articolo) … forse c’è un’incomprensione lessicale. L’espressione “Guru” in questo contesto non fa riferimento alla Spiritualità ma all’accreditamento come esperto in un settore. Non è un caso che certi autori vendano più di altri . non è un caso che alcuni formatori abbiano più seguito di altri . Il successo e la popolarità sono il risultato del lavoro costante e dell’applicazione metodica di tecniche che possono essere insegnate. E in questo Max ha davvero tanto da insegnare.
Voglio solo darti un numero : sai copie in media vende un autore italiano ? 7 solo sette copie.
Sai quante ne ha vendute Max del suo Se solo potessi ? oltre 10.000 .
Max lo conosco e ti assicuro è un ragazzo metodico che lavora dalla mattina alla sera tutti i giorni e ha raggiunto questo successo editoriale utilizzando precise tecniche di marketing che possono essere apprese.
Quanto seguito può vantare invece un’altra persona nel mondo della formazione ? ……
Infine cosa c’entra l’andrologia? Ai nostri corsi non ci sono persone anziane ma professionisti lavoratori autonomi e rappresentanti di Piccole e medie imprese che investono nella propria formazione perchè vogliono produrre di più.
con affetto
Luciano
Grazie per non avermi censurata.
1) condivido la tua intuizione secondo cui
per avere più risultati occorre fare di più.
Questa idea è figlia dell’ideologia occidentale
e liberista che ha reso molti uomini delle macchine.
2) Concordo sulla circostanza che non tutti gli autori vendono
o hanno seguaci.
Non sulla tua spiegazione di questo successo:
“Il successo e la popolarità sono il risultato del lavoro costante e dell’applicazione metodica di tecniche che possono essere insegnate”.
Per una serie di ragioni:
a) Max ha venduto 10.000 copie: potrebbe essergli andata bene, non è detto che gli vada ancora bene (non voglio gufarlo).
b) Max, se è onesto, in cuor suo non sa neppure lui come vi è riuscito.
Non perchè è stupido ma perchè nessuno sa perchè alcune cose accadono.
c) chi ti dice che la ragione del suo successo è quella da te indicata?
Ne ho fin sopra i capelli di tutte queste cavolate motivazionali
e delle pseudo tecniche segrete del successo che possono essere
insegnate in cambio di laute ricompense.
Se foste veramente onesti,
non vi costerebbe tanto fare questo bagno di umiltà e consapevolezza.
Ho detto androGOgia non andrologia.
Androgogia è l’insegnamento alle persone adulte,
diversamente dalla pedagogia che l’insegnamento ai fanciulli.
Ciao,
con affetto
B.
* fare di meno, pardòn
Barbara
Io sono convinto per esperienza, forse anche perchè ho qualche anno in più di te che Il successo non viene mai per caso ! è il risultato di una volontà e di applicazione intensa e prolungata nel tempo ! e può essere anche replicato .
Un solo esempio . Quest’anno ho realizzato un sogno professionale e ci sono arrivato dopo quasi 3 anni di tentativi . In tanti dicevano “ma che devi fare” “ma lascia perdere ste cazzate e pensa a fare le cose serie” Anche amici cari ma, ho tenuto duro (non so nemmeno io perchè ) e alla lunga ho avuto ragione. ti assicuro ho investito tanto per raggiungere quello che ho ora in formazione e studio. E non me ne pento con affetto.
Luciano
Barbara, non conosco Max, non conosco Luciano, non sono stato a nessuno dei loro corsi, ma sinceramente quando dici “Ognuno è il maestro di se stesso” affermi decisamente qualcosa di sbagliato.
Non so da dove tu prenda questa “intuizione” ma non sta in piedi. Tutti abbiamo vantaggio nell’imparare a qualsiasi età.
Tutti abbiamo bisogno di maestri per imparare.
Ogni relazione ci fa imparare.
Ogni persona che incontriamo ci insegna qualcosa.
La saggezza universale è già dentro la vita di ognuno. Cogliere questa saggezza da soli è prerogativa di grandi uomini: Buddha, Gesù, Gandhi… boh, fai tu i nomi…
Gli altri hanno bisogno di ispirazioni per arrivare a cogliere quella saggezza… da soli, non gli basterebbe una vita.
Tutto quello che ho affermato non nega che ci siano i venditori di fumo invece che di formazione e non ho elementi per esprimermi nel caso specifico.
Credo che ogni formatore possa creare valore per qualcuno a seconda del suo modo di porsi, di comunicare e di trasferire stimoli. Per questo motivo credo che Max abbia le potenzialità per sbloccare la vita di qualcuno che ha talento ma che non riesce ad esprimerlo.
Non sarà il tuo caso.
D’altra parte lo scetticismo è quello stato d’animo che non ti fa apprendere nulla.
siamo chiamati alla stessa via di Gesù,
fu lui stesso a dire “verranno dopo di me molti che faranno molte più cose di me”.
Ma capisco che per qualcuno pensare di diventare il maestro di se stessi
è una follia.
Pazienza.
Dico solo che “vendere” il segreto per diventare guru
è una contraddizione in termini nonchè una sfrontata esagerazione.
Certo fa breccia nell’avidità umana.
Ma ancora per poco 😉
ok… Barbara…
ma tu cosa proponi esattamente in alternativa?
Per amor di precisione, la celebre frase di Galilei recita: “Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo. Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé.”
Da formatrice trentennale sono più che convinta che ciò sia vero e sacrosanto… per aiutare qualcuno a scoprire le risorse che ha dentro di sè quanto meno bisogna fornirgli degli stimoli in funzione di ciò che ognuno di noi ritiene più valido (magari perchè ci crediamo o perchè è stato utile a noi) e lasciare a lui scegliere quali utilizzare perchè utili a lui e quali rigettare perchè non utili a lui e alla sua crescita.
Il mondo, anche quello della formazione, è bello perchè è vario. Ci sono tante persone in gamba che hanno molto da dare e tante persone che vendono fumo, sta noi decidere per noi stessi cosa è buono o non buono per noi… e farne ciò che riteniamo più utile…
Non conosco Luciano e non conosco Max, non avendo partecipato a nessuno dei loro corsi. Credo comunque che fare di tutta un’erba un fascio sia una generalizzazione che quanto meno non favorisce una buona comunicazione.
Cordialità…
Grazie Luciano.
p.s.: mi permetto anche io di fare una minirecensione del tuo intervento, non “perchè si fa” ma perchè sono stati 40 minuti “de fuego” dai quali ho preso molto. Grazie
Grazie a te Italo per questo feedback generoso
Come sempre, dalla profondità dei secoli, ogni volta che alcune verità incontestabili iniziano a diffondersi in modo più capillare, non interessando più solo gli addetti ai lavori, c’è sempre qualcuno che non sopporta tali verità.
Quando uno non riesce a mettere in pratica quello che legge o ascolta sulla possibilità far vivere i propri sogni (invece di tenerli nel classico cassetto aspettando un’altra vita), perché sommerso da strati di insoddisfazione, frustrazione, blocchi mentali, allora può succedere che se la prenda con chi arrivi a tale possibilità. Così rimuove, ma solo in modo molto superficiale e quindi solo in apparenza, il senso di colpa che lo tartassa invece nel profondo.
Io conosco Max Formisano solo come lettore e per aver ascoltato alcuni suoi passaggi audio, ma nel suo campo mi sembra validissimo. Linguaggio semplice, onesto, pieno di spunti profondamente “motivazionali” nel senso migliore del termine. Motivazione da “uno di noi”, non dal guru lontanissimo anni luce. Questa mi sembra la sua forza.
Non credo affatto che abbia successo “per caso”. Per caso non duri tutti questi anni. Molti ripetono a pappagallo le lezioni apprese nel campo della formazione, scrivendo libri o inventando corsi, ma se non c’è un apporto personale e un’energia nuova in quello che dici, chi ascolta se ne accorge presto.
Per quel che riguarda la propria vita e le azioni che si possono compiere per migliorarla sul serio, come ha evidenziato benissimo Luciano non basta “sapere a livello intellettuale” determinate cose, bisogna viverle appieno dentro la forza di una propria emozione interna. Per questo una frase semplice può colpirti e sorprenderti all’improvviso, e può accompagnarsi a una sensazione profonda e piacevolissima che ti spinge ad agire, come un nuovo motore agganciato improvvisamente alle tue idee. In una sola frase, l’ebbrezza di cambiare rotta.
Ma questa possibilità devi dartela. Quell’emozione e quell’attimo li devi cercare attivamente.
A me il fenomeno è successo diverse volte, solo perché ho avuto l’apertura mentale e la curiosità di entrare in un mondo che proprio non conoscevo per nulla. Zero. Mai sentito parlare prima di Dale Carnegie, Walter Stone, Napoleon Hill. Se mi chiudevo nel comodo giudizio sulle “americanate”, non avrei beneficiato di tale spinta positiva.
Ecco perché credo che un certo tipo di corsi possano essere utili alla gente, molto più di una seduta psicanalitica che rovista inutilmente nel fango sollevando altro fango. O dello stare al bar a lagnarsi del governo ladro. O, ancora peggio, dal bollarsi con la solita avvilente frase “io sono fatto così”.
Se riusciamo a darci da fare con qualche risultato e con il piacere di vivere che ne consegue, lo facciamo perché spinti dall’intelligenza emotiva, non dal calcolo razionale, ed è per questo che chiunque spinga a coltivare questa forma di intelligenza, e lo faccia in modo coerente, competente, e quindi onesto, non può che avere il mio modesto plauso. La new age non c’entra nulla con questo, per fortuna.
Mi auguro che Max e Italo ci “riprovino” ancora a lungo! Mica mi posso indignare se guadagnano lavorando. Inoltre, senza il “Max e Italo pensiero” il mondo e le situazioni sarebbero sempre uguali a sè stesse. Che scarsa prospettiva!
Ho partecipato al corsodi Max ed Italo. Premetto che seguo Max da diversi anni ed ho anche avuto modo di collaborare con lui. Non voglio dilungarmi sulla competenza e serietà di Max ed Italo. So quanto impegno metttono nel loro lavoro, anche se per molti fare formazione non si può definire un lavoro, ma una vera e propria passione e questo è il caso di questi due ( nel senso più affettuoso del termine) .
Il Self Value mi ha dato qualcosa di diverso, che nemmeno io mi sarei mai aspettato: la spinta a fare qualcosa in più ( o sarebbe il caso di dire ” in meno” ). Strumenti altamenti pratici per dirigere i tuoi passi e le tue ambizioni verso la giusta strada.
Barbara rispetto la tua opinione e proprio per questo esprimo la mia. Nella vita se tutti ci creassimo dei validi modelli di cui seguire l’esempio forse vivremmo in un posto migliore. Fermo restando la libertà di scelta e di vivere la vita come tu la vuoi.
Arriviamo a Luciano..Prima volta che ho seguito un suo intervento. Chiarissimo, essenziale, mai noioso. Ricordo un corso di Marketing che ho seguito una volta con un esimio esponenete del settore ( non faccio il nome ) e vi garantisco che essere in aula a sentire l’esperto che per ore si è limitato a leggere una serie di slide non è stato piacevole..Tanto valeva leggere un libro al fresco del mio terrazzo sorseggiando una bibita ghiacciata.
Luciano è professionalità legata alla comprensione. Del resto formare qualcuno vuole dire passare dei concetti in modo che ognuno possa poi metterli in pratica, certo a modo suo, ma offrendo un valore aggiunto a quello che già siamo.
Come diceva lo stregatto ad Alice..” se non sai dove andare una strada vale l’altra”.
Grazie Max
Grazie Italo
Grazie Luciano.
ettore
Anch’io ho partecipato al Self Value, oltre ad altri corsi, sia di Max che di altri. E ora che sto riordinando gli appunti, mi rendo conto che ci sono state veramente trasmesse informazioni pari ad almeno 4 corsi messi insieme. Pensare che la filosofia di Max nei corsi è quella di dare poche informazioni strategiche. Evidentemente in questo caso sia a lui che a Italo è scappata la mano.
Reputo le informazioni ricevute del tutto strategiche e, come capita in tutti i corsi di Max, l’impressione che ho portato a casa, in questo e negli altri corsi, è quella di avere ottenuto molto più di quello che ho pagato.
Non sono tipo da complimenti gratuiti (anzi, di complimenti in genere). Ma piace dire quello che penso realmente.
Forse è paradossale che si debba andare a un corso per iniziare ad applicare una banalissima routine mattutina o serale, ci si potrebbe arrivare da soli, ma di fatto se non me lo avessero detto Italo e Max non lo avrei mai fatto. Questo corso serve veramente a cambiare le abitudini e a crescere un poco ogni giorno. Se ciò sia importante o meno ognuno tragga le proprie conclusioni.
Tutto rose e fiori? No, mica tutto è perfetto. Il corso è nuovo, e in alcuni passaggi (specie nell’introduzione) si vede. La parte INFLUENZA, che era poi il corso a cui mi ero iscritto prima che fosse “rigenerato”, essendo stata fatta in fondo ha trovato poco spazio.
Ma è uno spazio a cui rinuncio volentieri se ad occuparlo sono altre strategie veramente ninja (come direbbe qualcuno).
Questa è naturalmente la mia personalissima opinione.
Ciao Luciano,
sono un commercialista di Bari e sono iscritto al Master Formatore Formatori della Max Formisano Training.
Conosco Max ormai da 10 anni e ritengo che sia fra i migliori androgoghi in circolazione.
Non condivido il commento di Barbara perchè conoscendo Max so che essendo innamorato del proprio lavoro non è guidato dal Dio denaro.
In effetti questo è dimostrato dal fatto che chi partecipa ai suoi corsi ha la possibilità di rifrequentarli gratiuitamente a vita ed usufruisce di altre agevolazioni.
Io purtroppo non ero presente al Self Value e mi rincresce, perchè ogni qualvolta ho avuto la fortuna di partecipare ad un corso di Max sono andato via estremamente arricchito.
Grazie Max
Angelo
Grazie Luciano per aver aggiunto altro valore al corso e a coloro che hanno la fortunata opportunità di leggerti e ascoltarti. Anche questo tuo intervento per me fa parte dell’essenziale, come il corso che ho avuto il piacere, l’onore e la gioia di frequentare. Grazie.
Devo dire che l’intervento di Luciano a proposito della “nuova creatura” di Max mi ha incuriosito molto….Luciano è una persona molto obiettiva e sa riconoscere le cose che sono oggettivamente di valore. Io ho seguito solo il master vendita di Max Formisano e devo ammettere che sa coinvolgere e dice cose interessanti: propone un bel format!
Ma per il momento Luciano rimane il mio mito! Ho seguito il corso di Master Internet Academy con lui e dal mio punto di vista non ha rivali! Il suo tono pacato di spiegare le cose nasconde un pozzo di conoscenza che distribuisce a piene mani in maniera empatica e coinvolgente, dando un valore aggiunto enorme!
Sono curioso di vedere l’accoppiata Max-Luciano al lavoro! A presto!
Grazie Luciano!
La tua recensione è molto bella e credo che hai descritto molto bene l’atmosfera che era al corso.
Io conosco sia Max, sia Italo, dai loro corsi live e dagli audiocorsi che hanno creato fino ad ora e so che danno tanto valore in quello che insegnano. Non solo sono esperti nel campo della formazione e della motivazione, ma anche persone positive, sensibili, generose. Chi li critica prima di conoscerli e averli sentiti veramente, è meglio che si documenti!
“Dai loro frutti (risultati/comportamenti) li riconoscerete!” si dice. Ma se i risultati sono ottimi, cosa si ha da criticare? Chi parla per invidia è meglio che taccia!
Complimenti a tutti e tre per il lavoro che fate! Mi dispiace di non aver potuto partecipare al corso. Forse la prossima volta!
Ciao Luciano! Grazie per aver condiviso la tua esperienza, concedendo sia il punto di vista professionale, regalando anche qualche contenuto di grande interesse, che quello anche piu’ personale.
Ross